«Pessimi segnali sul Fondo per le Non Autosufficienze giungono dalla Commissione Bilancio della Camera, dove si sta esaminando il Disegno di Legge di Stabilità per il 2015»: lo si legge in una nota della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), dove si ricorda come quello stesso Fondo sia stato oggetto di una dura mobilitazione, agli inizi di novembre, che aveva coinvolto la stragrande maggioranza delle organizzazioni di persone con disabilità.
«Il capitolo – scrivono dalla Federazione – sembrava chiuso dopo un duplice incontro con il ministro Poletti e con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Del Rio. Infatti, tramite un comunicato stampa della Presidenza del Consiglio e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, vi era stata la garanzia di uno stanziamento di 400 milioni per il 2015, che avrebbe dovuto diventare strutturale e di pari importo per gli anni a venire. Un risultato, tra l’altro, enfatizzato da parte politica (4 miliardi in 10 anni) e apprezzato, pur con riserve, da parte associativa».
Ebbene, «la “doccia gelata” – dichiarano i responsabili della FISH, con allusione non certo velata alle tante docce gelate in favore della ricerca sulla SLA (sclerosi laterale amiotrofica), anche da parte di autorevoli rappresentanti del Governo – arriva in questi giorni, con la notizia che il Fondo per le Non Autosufficienze sarebbe sì rifinanziato a 400 milioni di euro, ma con una riduzione del Fondo per le Famiglie. E non basta: per gli anni a venire lo stanziamento sarebbe limitato a 250 milioni di euro, cioè lo stesso importo contestato duramente quest’anno. Una cifra di 100 milioni inferiore allo stanziamento per il 2014!».
«Se tale ipotesi trovasse conferma negli atti ufficiali – commenta Vincenzo Falabella, presidente della FISH – sarebbe un fatto gravissimo. Si preleva dal sociale per dare al sociale! Ma soprattutto qualcuno perde credibilità non solo di fronte a noi, ma di fronte al Paese. Contiamo quindi su una smentita ufficiale: il Fondo dev’essere realmente strutturale e adeguato e, soprattutto, non si può sottrarre al sociale per dare al sociale. Si trovino altrove le coperture».
Estremamente duro è anche il commento del Comitato 16 Novembre (Associazione Malati SLA e Malattie Altamente Invalidanti), che sulla questione aveva promosso il 4 novembre un presidio di protesta fronte al Ministero dell’Economia e delle Finanze. «Se fosse confermata la notizia che lo stanziamento nella Legge di Stabilità di 400 milioni per il Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze sarebbe limitato al solo anno 2015 – dichiara infatti il segretario del Comitato Salvatore Usala – e che nei successivi anni ci sarebbe addirittura una riduzione fino a 250 milioni, saremmo di fronte a un fatto gravissimo, che chiamerebbe in causa il Governo e la sua credibilità. Se quell’Istituzione che ci ha chiesto fiducia il 4 novembre scorso, inducendoci a togliere il presidio davanti al Ministero dell’Economia, non ottempererà a quanto concordato, sarà un serio problema, perché vorrà dire che saremo di fronte a un Governo inaffidabile, un governo che “fa il gioco delle tre carte”!».
«Pertanto – conclude Usala – invitiamo il presidente del Consiglio Renzi, i suoi Ministri e Sottosegretari, nonché la sua maggioranza parlamentare, a dar seguito agli impegni assunti, ovvero un Fondo per le Non Autosufficienze strutturale pari a 400 milioni a partire dal 2015 e un percorso programmatico del piano per la non autosufficienza». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it; comitato16novembre@gmail.com.