È organizzato dall’ASL ROMA F, in collaborazione con la Regione Lazio, il convegno in programma per giovedì 11 dicembre a Civitavecchia (Aula Fondazione CA.RI.CIV, Via Risorgimento, 8-12, ore 8.30-18), dal titolo Il trattamento dell’autismo e degli altri disturbi DEG nei soggetti giovani-adulti. Aspetti clinici e psicosociali.
«I disturbi evolutivi globali (DEG) sono disturbi comportamentali dello sviluppo – spiegano Maurizio Munelli, direttore dell’Osservatorio sull’Autismo e ADHD (disturbo da deficit di attenzione/iperattività) dell’ASL ROMA F e Giuseppe Quintavalle, direttore generale della medesima ASL, rispettivamente responsabile organizzativo e responsabile scientifico del convegno di Civitavecchia – caratterizzati da persistente compromissione delle interazioni sociali, inadeguatezza delle abilità comunicative e repertori comportamentali ridotti e stereotipati. Questi disturbi sono di solito evidenti nei primi anni di vita e sono spesso associati a un certo grado di ritardo mentale. Nella maggior parte dei casi, infatti (circa il 75%), vi è una diagnosi associata di disturbo mentale di entità moderata. Possono riscontrarsi inoltre anomalie nell’evoluzione delle abilità cognitive, il profilo delle quali è spesso irregolare, a prescindere dal livello generale di intelligenza. I pazienti hanno necessità di interventi terapeutici che modifichino l’evoluzione naturale della malattia».
«Con l’evento formativo dell’11 dicembre – proseguono Munelli e Quintavalle – cercheremo di dare conoscenza, esperienza e condivisione di pratiche sui trattamenti degli utenti dello spettro autistico. È solo a partire da trattamenti precoci prolungati nel corso della vita dell’utente, che è possibile avviare e mantenere condizioni di inclusione sociale e lavorativa all’interno di un percorso-progetto di vita degli utenti. Durante il convegno, inoltre, verranno affrontate le questioni psicofarmacologiche ed epidemiologiche di detti trattamenti (loro diffusione e qualità) e anche un campo innovativo per il nostro Paese, vale a dire la sessualità e l’affettività che nell’adolescente e nell’adulto autistico hanno una rilevanza non piccola nelle relazioni sociali. Tutto ciò grazie a docenti con specifiche competenze sui disturbi dello spettro autistico».
Aperto dai saluti delle Autorità, l’incontro verrà poi ripartito in due sessioni successive, la prima della quali – moderata dal citato Maurizio Munelli e da Maddalena Oliviero, responsabile del TSMREE (Servizio Territoriale per la Tutela della Salute Mentale e la Riabilitazione in Età Evolutiva) dell’ASL ROMA F – sarà aperto da Marco De Caris, psicologo e psicoterapeuta, presidente della Cooperativa romana Nuovi Orizzonti Scientifici (Il progetto di vita nei giovani-adulti), seguito da Antonio Persico, primario dell’Unità di Neuropsichiatria Infantile del Campus Biomedico di Roma, oltreché direttore del Centro Mafalda Luce di Milano (I trattamenti psicofarmacologici dell’autismo. Prospettive della ricerca) e da Carlo Hanau, docente associato di Programmazione dei Servizi Sociali e Sanitari all’Università di Modena e Reggio Emilia (Aspetti quantitativi e qualitativi dei trattamenti dell’autismo negli studi epidemiologici e nelle rilevazioni dell’Osservatorio sull’Autismo e ADHD nella ASL ROMA F).
La seconda sessione sarà moderata invece da Giuseppe Gaglioti, direttore facente funzioni del Dipartimento Salute Mentale dell’ASL ROMA F e direttore dell’Unità Operativa Complessa, Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia, insieme ancora a Maddalena Oliviero. Vi interverranno Flavia Caretto, psicologa e psicoterapeuta, presidente dell’Associazione CulturAutismo (L’intervento psicoeducativo sugli aspetti problematici dell’affettività e della sessualità negli adolescenti dello spettro autistico. Proposte operative), Maurizio Munelli (L’inclusione sociale e lavorativa con i giovani adulti dello spettro autistico. Il modello di lavoro e l’esperienza dell’Osservatorio sull’Autismo e ADHD della ASL ROMA F) e Alessandro Riatsch, psicologo e psicoterapeuta (Intervento di inclusione sociale e lavorativo in un utente giovane-adulto dello spettro autistico). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: infoautismo@aslrmf.it.