Proposta di Legge, nel Lazio, per i disabili trasportati

Approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale del Lazio, è stata presentata una Proposta di Legge Regionale che – colmando un vuoto normativo a livello nazionale – prevede un contributo del 20% per gli adattamenti degli autoveicoli destinati al trasporto delle persone con disabilità permanente, affette da grave limitazione della capacità di deambulazione. Soddisfatti il Consiglio Regionale sulle Disabilità del Lazio e l’ANGLAT, Associazione battutasi a lungo per questo risultato

Carrozzina che sta per essere introdotta in un'auto, tramite una rampaDurante una conferenza stampa presso la Regione Lazio, cui hanno partecipato varie Associazioni componenti della Consulta Regionale sulle Disabilità, è stata illustrata una Proposta di Legge del consigliere regionale Antonello Aurigemma, approvata all’unanimità dal Consiglio del Lazio il 3 dicembre scorso.
Voluta con forza da Roberto Romeo, presidente nazionale dell’ANGLAT (Associazione Nazionale Guida Legislazione Andicappati Trasporti), l’iniziativa prevede un contributo del 20% per gli adattamenti degli autoveicoli destinati al trasporto delle persone con disabilità permanente, affette da grave limitazione della capacità di deambulazione.

«Questo provvedimento – ha dichiarato per l’occasione Aurigemma – va a colmare il vuoto normativo dovuto alla legge nazionale che prevedeva il contributo solo per gli allestimenti di guida, escludendo i disabili trasportati. Con questa misura, dunque, si intende finalmente porre rimedio a questa disparità di trattamento».
Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Consulta Regionale sulle Disabilità del Lazio Guido Trinchieri, e dai vicepresidenti Roberto Romeo e Francesca Bellafemina, «per questa importante proposta normativa, che traccia un nuovo percorso verso il raggiungimento delle pari opportunità e verso una Regione realmente inclusiva e attenta ai bisogni delle persone con disabilità più grave e delle loro famiglie». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@anglat.it.

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