Giunto alla sua quarta edizione, il Premio Eco and the City Giovanni Spadolini tornerà a Firenze, esattamente il 7 febbraio prossimo (Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio), per la cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai Comuni e agli Enti virtuosi, capaci di rispondere al necessario equilibrio fra tutela e fruizione del territorio anche attraverso l’innovazione, nell’ottica di uno sviluppo sempre più sostenibile.
Accadrà in corrispondenza, tra l’altro, del quarantesimo anniversario della conversione in legge del Decreto Istitutivo del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali (oggi Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), voluto proprio da Giovanni Spadolini.
«Eco and the City – spiega Luigi Letteriello, curatore dell’iniziativa – è promosso dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia e ideato da “Energeo Magazine”, oltreché sostenuto dal COSVIG (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche), con la collaborazione di quattro prestigiosi partner, vale a dire la Fondazione Guglielmo Marconi, la Community Network Guglielmo Marconi, Res Tipica ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Cittalia, fondazione di ricerca della stessa ANCI».
«Il Premio – prosegue Letteriello – affonda le proprie radici nei contenuti del Decennio di Educazione allo Sviluppo Sostenibile, promossa dalla Commissione Nazionale Italiana dell’UNESCO. La Fondazione Spadolini Nuova Antologia – che si avvale dell’Alto Patronato Permanente del Capo dello Stato – punta proprio su temi quali l’alimentazione, la tradizione e il territorio. Si vuole quindi dare un contributo al dibattito e all’educazione sull’alimentazione, sul cibo, sulle risorse a livello planetario, rivolgendosi a Enti Locali, Consorzi di Municipalita, aziende agricole e vitivinicole, imprese virtuose, start up e progetti di ricerca che sappiano appunto interagire con il territorio, all’insegna dell’innovazione sociale, consapevole e culturale»
Ebbene, riteniamo motivo di grande interesse che un riconoscimento tanto prestigioso, oltre alle quattro categorie “storiche” dell’iniziativa, ne abbia voluto inserire anche una, tra quelle speciali, ispirata ad Accessibile è meglio, primo Libro Bianco sul Turismo per Tutti, diffuso nel 2013 dalla Presidenza del Coniglio, «per individuare – come spiega Luigi Letteriello – le azioni, i progetti e le esperienze di realtà o enti che creano le condizioni ideali di fruibilità del territorio e degli spazi per tutti, senza barriere sociali che portano spesso alla discriminazione, all’esclusione sociale e a situazioni di povertà delle persone con disabilità, in particolare in funzione del loro stato di salute, momentaneo o permanente, delle loro condizioni fisiche o mentali o delle loro difficoltà. In sostanza, vogliamo dare spazio, valutare e incoraggiare politiche di accoglienza, sensibilizzazione e promozione culturale, per sviluppare le tematiche dell’accessibilità e della fruizione degli spazi, in particolare quelli dedicati agli àmbiti culturali (musei, gallerie d’arte, biblioteche ecc.) e all’accoglienza (alberghiera, agriturismi, spazi all’aperto), per favorire il turismo per tutti».
Seguiremo naturalmente gli esiti del Premio, sino all’evento conclusivo di febbraio, ricordando, a questo punto, che le candidature sono aperte fino al 31 dicembre prossimo. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: segreteria@ecoandthecity.it; info@ecoandthecity.it; redazione@energeomagazine.com.