«La battaglia per l’abbattimento delle barriere architettoniche parte dalla necessità di stimolare la sensibilità dei cittadini e delle amministrazioni e la Pedalata Comoda è certamente uno dei tanti possibili strumenti educativi volti a informare la società civile sull’inadeguatezza degli spazi e degli edifici pubblici e delle attività commerciali. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di far sì che tutti i Comuni dell’Agro Nolano ratifichino la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e adottino un PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), perché la libertà di movimento e di autodeterminazione sono diritti inviolabili della persona. Dal canto loro, i cittadini dovrebbero cooperare per rimuovere tutti gli ostacoli, fisici e mentali, che limitano questa libertà. Speriamo quindi che la nostra battaglia diventi presto la battaglia di tutti».
Sono parole estremamente chiare quelle di Giovanni De Luca, consigliere della UILDM di Cicciano, in provincia di Napoli, l’Associazione che il 21 dicembre scorso ha promosso a Nola il citato evento denominato Pedalata Comoda, mettendo letteralmente in carrozzina anche alcuni sindaci e rappresentanti politici del territorio, su un percorso partito dalla Stazione Circumvesuviana della località campana, per terminare in Piazza Duomo, nei pressi del Comune. Il tutto, naturalmente, per consentire a tutti i partecipanti rendersi conto di persona quali ostacoli incontri quotidianamente chi, non potendo contare sull’uso delle proprie gambe, è costretto a spostarsi su una sedia a rotelle.
Numerosi, come detto, gli amministratori e gli esponenti politici del territorio, come i parlamentari Paolo Russo e Massimiliano Manfredi, l’assessore regionale Pasquale Sommese, ben diciotto Sindaci dell’Agro Nolano, una rappresentanza dell’Ambito di Nola N23, il governatore del Distretto 108YA Club Lions International Liliana Caruso, il presidente del Distretto 108 YA dei Leo Club Luigi Delle Cave e gli esponenti di altre cinquantotto Associazioni.
Lo stesso vescovo di Nola, Beniamino Depalma, che ha atteso il corteo davanti al Duomo, si è dimostrato disponibile – nel caso si riescano a superare i vincoli della Sovrintendenza delle Belle Arti, anche con l’aiuto della componente istituzionale presente alla manifestazione – a far sì che si possa accedere in carrozzina dalla porta principale della Cattedrale e non da quella secondaria.
L’iniziativa si è poi conclusa con un convegno nel Circolo Giordano Bruno, dedicato anch’esso al tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche, durante il quale si è più volte sottolineato che è l’ambiente a rendere le persone disabili e non la condizione dell’individuo e che quindi, come ha ricordato De Luca, «se la persona con disabilità viene messa nella giusta condizione di poter fare, si scopre che la persona stessa tende a migliorarsi e a migliorare l’ambiente circostante!». (S.B.)
Ringraziamo Angelo Bonfiglio per l’elaborazione delle notizie da cui è tratta la presente nota.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uildmcicciano@hotmail.it.