Sarà un bel momento di condivisione, divertimento e solidarietà, la manifestazione denominata Tuttavia… il Futuro è accessibile!, promossa per il pomeriggio del 21 luglio nella Repubblica di San Marino (Borgo Maggiore – Piazza Mercatale e Piazza Grande) dall’Associazione Attiva-Mente, in collaborazione con l’ASSM (Associazione Sammarinese Sclerosi Multipla), tra giri panoramici con lo speciale ausilio Triride, musica (concerto dei Ladri di Carrozzelle) e molto altro.
Rimandando i Lettori al sito dedicato all’evento, per tutte le informazioni più dettagliate, concentriamo qui l’attenzione sulla tavola rotonda intitolata Il Futuro accessibile, il Patrimonio Culturale e il Turismo per tutti (ore 17.30), sulla quale ben volentieri cediamo la parola all’Associazione Attiva-Mente.
«La dichiarazione dell’anno 2018 quale “Anno Europeo del Patrimonio Culturale” va a collocarsi nel contesto dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile 2030, e tutte le iniziative che si stanno promuovendo nel Vecchio Continente per tale occorrenza tendono a sostenere un cambiamento forte nelle politiche, nelle pratiche commerciali e nei comportamenti dei consumatori, per un turismo più sostenibile.
Le direttrici verso cui convergono le principali raccomandazioni riguardano la crescita economica e sociale possibile, ovvero la riduzione della povertà, favorendo l’occupazione e l’inclusione sociale, la promozione della pace, della sicurezza e della comprensione reciproca. L’attenzione massima ai cambiamenti climatici, la protezione dell’ambiente e appunto, la tutela del patrimonio e i valori culturali.
La competitività nel settore del Turismo oggi è strettamente legata dunque alla sua sostenibilità, intesa come strategia di sviluppo finalizzata alla valorizzazione responsabile del patrimonio umano, culturale, territoriale e artistico. Ciò significa coniugare le esigenze economiche e sociali con la tutela non solo del paesaggio, della memoria dei luoghi, della cultura locale e dell’ambiente, ma anche dei Diritti della persona, in modo tale che il Turismo diventi un forte catalizzatore per un cambiamento positivo.
San Marino sta attraversando una fase di recessione economica particolarmente difficile, ne siamo tutti pienamente consapevoli, e tuttavia il fatto che ci siano poche risorse in rapporto alla mole di criticità esistenti da fronteggiare, non deve essere l’espediente per trascurare l’idea, l’esigenza, ma soprattutto l’opportunità della costruzione di una San Marino accessibile e inclusiva.
Concepire l’accessibilità come un onere è profondamente sbagliato: l’accessibilità è un’opportunità. Essa, infatti, innesca e consolida non solo un processo di sviluppo umano coerente, equo, sostenibile, divenendo una risorsa collettiva, ma rientra in un concetto più esteso, aperto e oggettivo di economia.
Per quanto concerne le barriere architettoniche, a San Marino la pertinente normativa denominata Testo Unico in materia urbanistica e edilizia, è stata recentemente riformata prevedendo un censimento delle opere, strutture e costruzioni di proprietà dello Stato, lo stato di fatto al fine di individuare gli interventi prioritari e la redazione di un Piano pluriennale di intervento per l’eliminazione delle barriere architettoniche esistenti, con le relative previsioni di spesa e l’istituzione annuale di un apposito capitolo di spesa nel Bilancio dell’AASLP [Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici, N.d.R.]. È inoltre in atto la predisposizione del nuovo Piano Regolatore, il Progetto SM2030, che terrà conto sia della Mobilità Sostenibile e sia dell’Accessibilità, nell’ottica anche delle cosiddette Smart Cities.
Le barriere, come sappiamo però, non sono solo materiali e le difficoltà non sono solo di carattere motorio; ecco allora che anche per poter orientare, conoscere e far accedere con maggior facilità le persone con limitazioni non solo fisiche, ma cognitive o sensoriali, al Patrimonio Culturale, la tecnologia digitale può risultare un aiuto molto concreto. Basti pensare, ad esempio, alle applicazioni mobili utilizzabili su dispositivi smartphone, che spaziano in diversi àmbiti di utilità.
A San Marino potremo avvalerci della nostra Università, per sviluppare l’aspetto dell’Universal Design, quelle soluzioni progettuali, cioè, che sono usufruibili da tutti, che non costituiscono un costo aggiuntivo e che, in termini di capitalizzazione dell’investimento economico, rappresentano un elemento moltiplicatore sulla vendibilità di prodotti/servizi, adatti ad un target più ampio di clienti.
Il 21 luglio discuteremo ovviamente di questo e di tanto altro, e lo faremo assieme al direttore del Dipartimento Turismo e Cultura, Gloria Licini, che modererà, il segretario di Stato al Territorio e al Turismo Augusto Michelotti, l’onorevole parlamentare Lisa Noja, esperta di accessibilità, Pete Kercher, grande conoscitore del Design for All per il Patrimonio Culturale, Riccardo Varini dell’Università di San Marino, la presidente della Commissione per lo Sviluppo Sostenibile (CSD) dell’ONU Maria Chiara Baglioni, l’ideatrice del Progetto San Marino per tutti Mahena Abbati e Roberto Vitali, fondatore e presidente della rete V4A® (Village for all), specializzata in turismo accessibile.
L’Accessibilità non è uno strumento, ma un processo, un percorso lungo e da seguire costantemente, per renderlo adeguato alle diverse condizioni e necessità e come sempre, è fondamentale l’apporto di tutti.
Sono invitate le Istituzioni, i Partiti politici, i Servizi Pubblici, l’Ordine degli Architetti, dei Geometri e degli Ingegneri, Dirigenti Scolastici e Sindacali e la cittadinanza tutta.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: attivamentersm@gmail.com.