«Non rimanere a guardare»: è il messaggio di CBM Italia ONLUS – associazione di riferimento per la cura e la prevenzione della cecità e delle patologie visive nei Paesi in Via di Sviluppo – in occasione di giovedì 11 ottobre, quando si celebrerà l’ottava Giornata Mondiale della Vista, sotto l’egida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e del programma Vision 2020: The Right to Sight, lanciato nel 1999 dalla stessa CBM e da altre organizzazioni non governative, per eliminare la cecità evitabile entro il 2020.
Quest’anno lo slogan della Giornata sarà Vision for Children, a sottolineare la necessità di eliminare la cecità evitabile dalla vita dei bambini.
Ad oggi nel mondo si calcola che siano circa 161 milioni le persone affette da handicap visivi, delle quali 37 milioni già cieche e 124 milioni con problemi di ipovisione che se non curate potrebbero diventarlo.
A queste si aggiungono 153 milioni di persone che non hanno una correzione adeguata dei più comuni problemi refrattivi (miopia, ipermetropia, astigmatismo) e ne subiscono le conseguenze invalidanti che compromettono la loro autonomia.
Da segnalare poi che il 90% delle persone affette da handicap visivi risiedono nei Paesi in Via di Sviluppo e che nell’80% dei casi la cecità sarebbe prevenibile o curabile.
CBM, che da quasi un secolo (1908) lotta contro la cecità nei Paesi in Via di Sviluppo, rilancia dunque in ottobre – che è il Mese della Vista – la campagna in internet denominata Sign up for sight – Una firma per la vista, il cui obiettivo è quello di raccogliere 20 milioni di firme in tutto il mondo e sensibilizzare l’opinione pubblica, insieme ai governi e alle istituzioni internazionali, sull’importanza di riconoscere la vista come diritto umano fondamentale e attuare programmi di prevenzione e cura adeguati.
E lo strumento prescelto è l’interessante iniziativa Un pixel per la vista, tramite la quale chi deciderà di sostenere CBM nella lotta alla cecità potrà firmare (nome, cognome, indirizzo di posta elettronica) e illuminare un pixel di una foto, un’immagine allegra e dinamica con bambini operati o curati e strappati al buio della cecità. Il pixel è nominale e con una lente d’ingrandimento virtuale il navigatore vi potrà leggere il proprio nome o nickname.
«Per comporre una foto c’è bisogno di milioni di pixel, così come per fermare la cecità abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti», dichiarano i promotori.
(Roberto Vignola)
La stessa numerazione 48586 è disponibile sulla rete fissa di Telecom Italia, e il valore della donazione è in questo caso di 2 euro.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Comunicazione CBM Italia ONLUS
tel. 02 72093670, roberto.vignola@cbmitalia.org.
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