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Un bar sociale catalizzatore di inclusione delle persone con disabilità

Un bar sociale catalizzatore di inclusione delle persone con disabilità

Tutto è ormai pronto a Solaro per l’inaugurazione nella mattinata di domani, 14 gennaio, del bar sociale “BarAcca”, realizzato all’interno del Polo di Comunità ex Regina Elena nella località della Città Metropolitana di Milano. Si tratta del risultato di una coprogettazione tra il Comune di Solaro, la rete di Cooperative Consorzio SiR e le Cooperative Stripes e Arca di Noè, di un percorso volto ad accompagnare le realtà associative e non profit locali nell’avvio di vari interventi inclusivi:. E il bar assumerà inizialmente due persone con disabilità

Un percorso abilitativo su misura per l’autismo (e la distanza non conta)

Al lavoro (a distanza) con il progetto "AutiCam"

Una nuova modalità di vicinanza alle famiglie che vivono l’autismo, dove la distanza non debba più essere un problema: è il senso del progetto “AutiCam”, avviato dall’Associazione Mai Stati Sulla Luna? di Crema (Cremona) durante la pandemia, per garantire continuità terapeutica alle famiglie nel periodo di maggiore emergenza. Successivamente, però, l’iniziativa ha intrapreso una propia strada, consolidandosi nel segno di un nuovo modo di lavorare e di affrontare i vari problemi, come ben dimostrano testimonianze quale quella di Serena, mamma di Tommaso, che vive in Sicilia

Un Comune non ha adottato il PEBA: è discriminazione indiretta e collettiva

Un Comune non ha adottato il PEBA: è discriminazione indiretta e collettiva

È certamente importante l’Ordinanza prodotta dal Tribunale di Roma, che accogliendo un ricorso promosso dall’Associazione Luca Coscioni, ha condannato il Comune di Pomezia (Roma) per condotta discriminatoria indiretta, attuata in forma collettiva nei confronti delle persone con disabilità, a causa della mancata adozione di un PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), oltreché per la presenza di numerose barriere architettoniche e sensoriali presenti sul proprio territorio

L’applicazione limitata ed eterogenea della “Legge sul Dopo di Noi”

L’applicazione limitata ed eterogenea della “Legge sul Dopo di Noi”

Solo 8.424 persone hanno effettivamente beneficiato delle misure previste nella “Legge sul Dopo di Noi”, la cui applicazione risulta ancora molto limitata ed eterogenea a livello territoriale. A dirlo è la Corte dei Conti, che ha approvato gli esiti di una verifica sull’applicazione della Legge in questione. La rilevazione ha messo in luce sia l’urgenza di dover determinare i Livelli Essenziali delle Prestazioni, da garantire alle persone con disabilità, sia la necessità di controlli idonei a verificare su tutto il territorio nazionale la corretta e completa attuazione della norma

Rimuovere la puntata di quel podcast che danneggia le persone con disabilità

Rimuovere la puntata di quel podcast che danneggia le persone con disabilità

Dopo la “lettera aperta” pubblicata anche sulle nostre pagine, che contestava «il linguaggio violento usato nei confronti delle donne con disabilità e le gravi inesattezze riferite ai sussidi economici in ambito di disabilità», in riferimento a una puntata andata in onda in novembre di “Muschio Selvaggio”, podcast condotto da Fedez e Luis Sal, è stata lanciata anche una petizione, già sottoscritta da moltissime persone, che chiede la rimozione di quella stessa puntata del podcast dalle piattaforme Spotify e YouTube

Il diritto al trasporto scolastico gratuito è una prerogativa inviolabile

Il diritto al trasporto scolastico gratuito è una prerogativa inviolabile

«Questo caso riguarda un tema su cui non dovrebbero esserci più dubbi, ovvero che il diritto al trasporto scolastico gratuito degli alunni e delle alunne con disabilità è una prerogativa inviolabile, anche nelle scuole superiori e anche se la scuola si trova fuori dal Comune di residenza»: così i legali che hanno assistito la famiglia di una ragazza con disabilità commentano la Sentenza con cui la Corte d’Appello di Milano ha confermato una precedente Ordinanza di condanna per discriminazione del Comune di Milano e della Regione Lombardia, riferita appunto al trasporto scolastico

Giovani e ruolo di cura: tra scelta e necessità

Illustrazione di Alberto Ruggieri (©Alberto Ruggieri)

L’Associazione Young Care Italia si dedica alle giovani e ai giovani caregiver, ossia a tutti quei ragazzi e ragazze minorenni o maggiorenni con meno di 26 anni che si prendono cura dei genitori per motivi medici, psichiatrici, culturali e che faticano a trovare visibilità e attenzione. Di loro si parlerà il 20 gennaio a Milano, nel corso dell’interessante convegno “Giovani e ruolo di cura: tra scelta e necessità. Il caso italiano degli young caregivers”, che sarà una preziosa occasione per approfondire il tema dal punto di vista sociologico, psicologico, legale e dell’intervento territoriale

“Pensiero Imprudente”: un muro parlante

«E voi, vi sentite più muri o ponti?"

«C’è un muro – scrive Claudio Imprudente nella sua rubrica “Pensiero Imprudente” – che pone una domanda interessante: “Secondo voi – ci chiede – quale potrebbe essere il mio ‘ruolo’? In realtà, noi muri possiamo anche avere un’accezione positiva, insegnare a guardare oltre, essere veri e propri ponti che portano verso la cultura e l’arte, manifestare la forza di un pensiero, dando a chiunque la possibilità di esprimersi ed essere creativi. Dipende come a noi si guarda e come con noi ci si mette in relazione”». «E voi – chiede Imprudente a Lettori e Lettrici – vi sentite più muri o ponti?»

Locatelli firma la Carta dei Diritti delle Persone con Sclerosi Multipla

La ministra per le Disabilità Locatelli sottoscrive la Carta dei Diritti delle Persone con Sclerosi Multipla e Patologie Correlate, loro Familiari e Caregiver. Alla sua sinistra Francesco Vacca, presidente dell'AISM

«Questa è una firma davvero importante, per una Carta dei Diritti che diventa ancora di più strumento a disposizione di tutti»: lo ha dichiarato Francesco Vacca, presidente dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), dopo la sottoscrizione, da parte della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, della Carta dei Diritti delle Persone con Sclerosi Multipla e Patologie Correlate, loro Familiari e Caregiver, elaborata dalla stessa AISM

Elezioni in Lombardia: mettere al centro inclusione e vita indipendente

«Inclusione e indipendenza delle persone con disabilità sono le due parole chiave su cui dovrà ruotare l’azione di governo di chi amministrerà la Regione Lombardia dopo la prossima tornata elettorale»: lo ha scritto Alessandro Manfredi, presidente della Federazione lombarda LEDHA, in una lettera inviata a tutti i candidati alle elezioni della propria Regione, in programma per il 12 e il 13 febbraio prossimi

Sarah Biffin, che dipinse con la bocca per la regina Vittoria

Nata alla fine del Settecento con tutte le probabilità contro, in quanto donna, povera e con una disabilità congenita quale la focomelia, Sarah Biffin seppe costruirsi una vita e un lavoro, facendo emergere il suo talento. Oltre un secolo e mezzo dopo la sua morte finalmente viene apprezzata fino in fondo come donna e come artista, capace ancora di ispirare alle persone con disabilità in generale, e alle donne con disabilità in particolare, la necessità di perseverare per una reale inclusione

Quale futuro nel Lazio per le persone con disabilità incontinenti e stomizzate

«La Regione Lazio ha recepito l’Accordo della Conferenza Stato Regioni del 2018, attivando il Tavolo di Lavoro sull’Incontinenza, ma non ha reso operativa la proposta del Tavolo stesso, attivando i Centri di Primo, Secondo, Terzo Livello e altro ancora»: lo dicono dalla Federazione FINCOPP, che per elaborare le “giuste pratiche” da attivare nel Lazio, rispetto ai percorsi riabilitativi delle persone che soffrono di incontinenza urinaria, fecale, stomale e piaghe da decubito, ha organizzato un convegno a Roma per il 20 gennaio prossimo, in collaborazione con PSCPP FINCO e FINCOPP Lazio

Inaccessibilità = discriminazione, per il Comune di Ferrara

Vittoria su tutti i fronti per l’azione legale di una persona con disabilità nei confronti del Comune di Ferrara, accusato di discriminazione per l’inaccessibilità di una propria sede e di una fermata del bus. Il Comune stesso, infatti, ha accettato la proposta di conciliazione del Tribunale Civile, ammettendo sostanzialmente i rilievi mossi nel ricorso. «Forte del risultato – ha dichiarato Fausto Bertoncelli, promotore dell’azione legale – invito tutte le altre persone che avessero riscontrato problemi analoghi a fare ricorso o a sporgere denuncia, perché la nostra voce non ha ostacoli!»

Discriminazioni: prima di tutto riconoscerle, per poterle combattere

Non sono confortanti i primi risultati della consultazione pubblica lanciata dall’ANFFAS nell’àmbito del progetto “AAA – Antenne Antidiscriminazione Attive”: ancora oggi, infatti, le persone con disabilità, e specie quelle con disabilità intellettive, sono vittime di discriminazioni in molteplici àmbiti della loro vita, ciò che rende tanto più necessario continuare a mettere in campo azioni decise, a partire da una maggiore consapevolezza di quali siano le stesse discriminazioni fondate sulla disabilità e degli strumenti utili a combatterle

La strada delle staminali, per una terapia della sclerosi multipla progressiva

È solo l’avvio di un percorso clinico-sperimentale ancora lungo, ma apre indubbiamente la strada allo sviluppo di un’innovativa terapia cellulare per pazienti con forme progressive di sclerosi multipla, la ricerca clinica svolta nell’àmbito dello studio “STEMS”, la prima al mondo con cellule staminali neuronali su persone con sclerosi multipla progressiva in stato avanzato e della quale la prestigiosa rivista «Nature Medicine» ha pubblicato i promettenti risultati. Ad essa ha contribuito in primis la FISM, Fondazione che opera a fianco dell’AISM, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla

25 anni per il Forum Europeo sulla Disabilità, proiettato verso il futuro

Non è stato un incontro di pura celebrazione, quello che a Dublino ha coinciso con il 25° anniversario dell’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, costituitosi nel 1997, tutt’altro. Oltre infatti alla conferenza denominata “Dalla firma della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità al raggiungimento dell’uguaglianza di fronte alla legge”, la prima riunione del nuovo Consiglio ha coinciso con una serie di importanti decisioni e assunzioni di responsabilità per il prossimo futuro

I cospicui costi a carico di chi ha una malattia genetica rara

Superano i 4.000 euro i costi che ogni anno, in Italia, sono a carico delle persone con una patologia genetica rara come la malattia di Anderson-Fabry, costi in minima parte diretti, legati cioè alla diagnostica complessa della patologia stessa, e per la maggior parte, invece, indiretti, ossia derivanti per lo più dalla mancanza di tutele, quali il riconoscimento dell’invalidità civile o delle agevolazioni previste dalla Legge 104/92: sono i dati emersi da un recente rapporto elaborato dall’AIAF (Associazione Italiana Anderson-Fabry) e dalla Società di consulenza Sinodè

Daniele che non vede, ma ha una visione del mondo completa

«Avere visto Daniele gareggiare ai recenti Giochi Nazionali Invernali Special Olympics di Sappada – racconta la mamma di Daniele Curatola – ha appagato di tutti i sacrifici fatti per lui. Finalmente ti rendi conto che non esistono nemmeno diagnosi definitive, perché lui, secondo la diagnosi natale, non si sarebbe mai dovuto muovere da quel letto. A Sappada ha vinto due medaglie, nonostante non veda. Il bello è che, a suo dire, lui vede tutto, ha una visione del mondo completa e, come dice egli stesso, non ci sono limiti che non possa affrontare e vincere»

Un’empatia rara, ovvero l’importanza della comunicazione nelle Malattie Rare

Migliorare l’efficacia della comunicazione e costruire un modello replicabile di buone prassi nell’àmbito delle Malattie Rare: è l’obiettivo del progetto di ricerca della durata di un anno, denominato “Rare Empathy. Comunicare nelle Malattie Rare”, finanziato dall’ASSI Gulliver (Associazione Sindrome di Sotos Italia), in collaborazione con l’Università Kore di Enna e IF Life Design, e rivolto a famiglie e caregiver, ma anche al personale sanitario