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Le carenze della TV generalista nel rappresentare la disabilità

Marina Cuollo, giornalista e attivista con disabilità

Negli ultimi anni la televisione generalista ha aperto le sue porte a nuovi temi sociali, tra cui la disabilità, ma una rappresentazione adeguata delle persone con disabilità, che sia accurata e rispettosa della realtà, non è stata ancora raggiunta. Valentina Tomirotti ne parla con Marina Cuollo, giornalista e attivista con disabilità, recentemente ospite del programma di Rai 3 “Le Ragazze”

Un progetto per sensibilizzare gli alunni e le alunne sulla disabilità visiva

Utilizzo di una tecnologia assistiva da parte di un ragazzo con disabilità visiva

«Invitiamo tutte le istituzioni scolastiche a considerare l’integrazione di questo nostro progetto nel prossimo anno scolastico»: a dirlo è Giuseppe Fornaro, presidente della Rete campana CIVES, nel lanciare, anche per il prossimo anno scolastico 2024-2025, il progetto didattico “A scuola imparo a guardare il mio amico”, rivolto ad alunni e alunne tra i 5 e i 13 anni, per sensibilizzarli sul tema della disabilità visiva, promuovendo l’inclusione e la comprensione attraverso una serie di attività pratiche, pensate per adattarsi alle diverse fasce d’età e ai differenti livelli di conoscenza

Una Prassi di Riferimento per la pubblicità accessibile e inclusiva

Una Prassi di Riferimento per la pubblicità accessibile e inclusiva

L’UNI, l’Ente Italiano di Normazione, ha reso disponibile in consultazione pubblica fino al 5 luglio (anche in formato accessibile) una Prassi di Riferimento dedicata alla pubblicità accessibile e inclusiva, sviluppata insieme all’UPA (Utenti Pubblicità Associati), documento che in linea con il contesto normativo nazionale e internazionale, definisce i princìpi, i requisiti e le linee guida per una comunicazione accessibile e fruibile su ciascun canale, nei diversi contesti e da parte anche delle persone con diverse tipologie di disabilità (sensoriali, cognitivo-intellettive, fisico-motorie)

Piani personalizzati per arrivare a una rivoluzione possibile in Italia e in Europa

Marco Espa e Francesca Palmas dell'ABC all'"ESSC 2024" di Anversa

«È una grande soddisfazione vedere come l’esperienza di presa in carico per le persone con disabilità promossa in Sardegna dalle famiglie di persone in situazione di gravità stia diventando strategia politica italiana ed europea»: a dirlo è Marco Espa, presidente dell’ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi), presente con Francesca Palmas, responsabile del Centro Studi della medesima Associazione, all’“ESSC 2024” di Anversa, in Belgio, il principale forum pubblico in Europa per le politiche e le pratiche di assistenza sociale, cui interverrà anche la ministra per le Disabilità Locatelli

Artista e donna con disabilità: «Se uno spazio non esiste, lo creerò io!»

Giorgia Meneghesso sul palco di "I Was Born This Way"

«Volevo abbattere le barriere fisiche e culturali che mi tenevano lontana dai palcoscenici dei musical e delle grandi produzioni – racconta Giorgia Meneghesso -, dove il corpo standard domina e chi non vi rientra è relegato ai margini. Desideravo portare la mia esperienza fuori dai luoghi in cui già si parla di disabilità ed è così che è nato “I Was Born This Way” (“Sono nata così”), spettacolo che mette in scena la mia storia personale, nella quale musica e attivismo si sono sempre intrecciate, il tutto attraverso un format standard accessibile a tutti e tutte»

Rinnovati in Toscana i contributi per caregiver di familiari con disabilità

Rinnovati in Toscana i contributi per caregiver di familiari con disabilità

La Regione Toscana ha confermato anche per i 2024 i contributi a favore dei/delle caregiver di familiari con disabilità, provvedendo a definire anche il riparto delle risorse (1 milione e 800mila euro). Il contributo mensile di 400 euro verrà assegnato prioritariamente ai/alle caregiver di persone in condizione di disabilità gravissima e ai programmi di accompagnamento finalizzati alla deistituzionalizzazione e al ricongiungimento del caregiver con la persona assistita

Il gioco e lo sport contro lo stigma sociale che colpisce l’incontinenza

Il gioco e lo sport contro lo stigma sociale che colpisce l’incontinenza

«Sperimentare è la nostra parola d’ordine e in questo caso si parla per la prima volta di incontinenza con un gioco che chiama tutti a interagire. Questa nostra iniziativa nasce in vista delle Olimpiadi di Parigi, ma stiamo già pensando di ampliare il pacchetto gioco agli sport invernali, così da puntare alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026»: lo ha dichiarato Pier Raffaele Spena, presidente della FAIS (Federazione delle Associazioni Incontinenti e Stomizzati), in occasione dell’evento di presentazione delle “INCOlimpiadi”, primo gioco a quiz dedicato all’incontinenza

Bene quel Disegno di Legge, anche per le organizzazioni di persone con disabilità

Bene quel Disegno di Legge, anche per le organizzazioni di persone con disabilità

«Le innovazioni introdotte da questo Disegno di Legge offrono una risposta concreta alle necessità delle Associazioni del Terzo Settore, comprese quelle che rappresentano le persone con disabilità. Continueremo per altro a lavorare affinché le persone con disabilità possano beneficiare pienamente delle opportunità offerte da questa riforma». lo dichiara Vincenzo Falabella, presidente della Federazione FISH, a proposito dell’approvazione definitiva al Senato del Disegno di Legge recante “Disposizioni in materia di politiche sociali e di Enti del Terzo Settore”

Comune di Viterbo e AISM insieme per l’inclusione e per l’accessibilità culturale

La sindaca di Viterbo Chiara Frontini sottoscrive il protocollo d'intesa con l'AISM

Il Comune di Viterbo e l’AISM hanno sottoscritto un protocollo d’intesa volto a favorire l’inclusione sociale e a migliorare l’accessibilità dei musei e dei luoghi di interesse culturale del territorio per le persone con disabilità motorie e sclerosi multipla. L’accordo prevede varie iniziative, tra cui la celebrazione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, una mappatura dettagliata dei poli museali e delle aree archeologiche, lo sviluppo di modelli di accessibilità per favorire la partecipazione attiva delle persone con disabilità nella vita della comunità e altro ancora

Un reportage su un progetto di vita autonoma indipendente libera

Un filmato di un quarto d’ora circa, sottotitolato e liberamente disponibile a tutti e tutte, racconta come si è articolata l’esperienza di “V.I.A Libera! Incursioni ed esperienze di vita autonoma indipendente libera”, progetto promosso dal CDH (Centro Documentazione Handicap)-Cooperativa Accaparlante di Bologna, culminato nella sperimentazione di alcune settimane di autonomia, per altrettante persone con disabilità, in un ostello di Bologna

Edilizia abitativa sociale in Sardegna: emergenze e nuove opportunità

«Le persone con disabilità alla ricerca di porzioni urbane a loro facilmente accessibili; i soggetti economicamente a rischio che necessitano di alloggi a buon mercato; i cittadini stranieri in cerca di integrazione. La sfida odierna è trovare soluzioni flessibili, adattabili a diverse tipologie di problemi. E in tal senso, l’edilizia abitativa sociale o housing sociale sembra essere uno fra gli strumenti urbanistici più duttili attualmente a disposizione dei Comuni»: lo scrive Pierfrancesco Lostia, che esamina nello specifico il caso della Sardegna in questo àmbito

Bene le semplificazioni e gli alleggerimenti per il Terzo Settore

«Il via libera definitivo a questo Disegno di Legge è un importante risultato, atteso soprattutto dalle piccole e piccolissime realtà del non profit, che rischiavano di essere penalizzate da alcune norme della Riforma del Terzo Settore»: così Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum del Terzo Settore, commenta l’approvazione definitiva del Disegno di Legge “Disposizioni in materia di politiche sociali e di enti del Terzo settore”. «I vari alleggerimenti burocratici e amministrativi – aggiunge – renderanno più agevoli e sostenibili le attività a favore della collettività svolte dal Terzo Settore»

Da un progetto “per loro” a un progetto “con noi”

«L’Italia in cinquant’anni ha fatto tanto sia a livello civile che ecclesiale. Ho la fortuna di incontrare tante nazioni estere, ci dicono che la Chiesa italiana è pioniera. La sfida più grande è stata nell’essere passati da un progetto “per loro” a un progetto “con noi”»: lo dice Suor Veronica Amata Donatello, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale delle Persone con Disabilità della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), incontrata da Simone Fanti

Grande partecipazione alla giornata che ha fatto “luce” sugli sport al buio

Perfettamente riuscita, ha coinvolto diverse centinaia di persone la terza edizione dell’evento “Una giornata insieme, per fare luce sugli sport al buio!”, manifestazione dedicata appunto agli “sport al buio” per tutti e tutte, e non solo, promossa nella propria città dall’UICI di Reggio Emilia (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), insieme all’Associazione GAST, avvalendosi della collaborazione di altri “storici” partner locali, e del patrocinio del CIP Emilia Romagna (Comitato Italiano Paralimpico)

Quando le potenzialità sono sostenute dall’ambiente, può arrivare anche la laurea

Possono essere molte le potenzialità delle persone con una condizione genetica come la sindrome dell’X fragile, ma per arrivare a un pieno e positivo sviluppo della persona, sono fondamentali i giusti percorsi di sostegno: ben lo dimostra Luca Razzauti, e lo fa alla grande, se è vero che nei giorni scorsi il giovane ha conseguito con il massimo dei voti il suo terzo titolo di laurea all’Università di Pisa e per consentirgli questo nuovo traguardo, è stato ancora una volta determinante il supporto dell’Unità di Servizi per l’Integrazione degli Studenti con Disabilità dell’Ateneo toscano

Le chiese in tutti i sensi si allarga da Venezia alla Terraferma

Iniziativa ideata e realizzata a partire dal 2018 dall’Associazione Lettura Agevolata della città lagunare, insieme all’Associazione Tactile Vision di Torino, grazie al sostegno del Rotary Club Venezia e alla collaborazione del Patriarcato di Venezia, “Le chiese di Venezia… in tutti i sensi” ha già interessato numerosi importanti edifici religiosi veneziani, con l’allestimento in essi di una serie di pannelli informativi visivo-tattili e multimediali. Ora il progetto è arrivato anche sulla vicina terraferma ed esattamente al Duomo di San Lorenzo a Mestre

Un vero e proprio boom (e tanti premi) per “Assume That I Can” del CoorDown

Quasi 150 milioni di visualizzazioni su TikTok, Instagram, X, Linkedin, YouTube e Facebook, con il coinvolgimento attivo di migliaia e migliaia di persone in tutto il mondo, superando i confini della comunità delle persone con disabilità. E sette Leoni dal Festival Internazionale della Creatività di Cannes, insieme a una standing ovation da lasciare senza fiato: sono i risultati ottenuti da “Assume That I Can” (“Pensa che possa farlo”), il video legato all’omonima campagna internazionale lanciata nel marzo scorso dal CoorDown, che ha fatto registrare un vero e proprio boom in tutto il mondo

Iniziativa di Netflix per una migliore rappresentazione della disabilità nei media

Attraverso un Fondo dedicato, Netflix, uno dei colossi della distribuzione in streaming, è riuscito a migliorare la rappresentazione di diversi gruppi discriminati sui media, ma non quella delle persone con disabilità. Per questo motivo la Società ha intrapreso una collaborazione con Inevitable Foundation, Associazione non profit nata allo scopo di colmare il divario nella rappresentazione della disabilità nei media, che ha portato al finanziamento di una borsa di studio specificamente destinata a registi e sceneggiatori con disabilità

Il Manifesto di Perugia, per costruire l’ANFFAS del futuro

«Continua il nostro percorso per una società inclusiva di pari diritti e opportunità, un percorso che proietta la nostra organizzazione verso il 2030, con il Manifesto di Perugia, nuovo importante documento programmatico»: lo si è detto a Perugia, durante la recente Assemblea Nazionale dell’ANFFAS, durante la quale il presidente nazionale dell’Associazione Speziale ha presentato l’intervento “ANFFAS in cammino verso il 2030. Linee di indirizzo per la costruzione di un piano strategico”, divenuto poi appunto il Manifesto di Perugia