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Lo sport non può escludere: un’importante Ordinanza sulla discriminazione

Lo sport non può escludere: un’importante Ordinanza sulla discriminazione

Ci sono pronunciamenti giudiziari destinati con tutta probabilità ad aprire strade nuove e tale sembra l’Ordinanza pronunciata dal Tribunale Civile di Biella, che occupandosi di una questione decisamente particolare, ha riconosciuto una discriminazione indiretta compiuta dalla FCI (Federazione Ciclistica Italiana) ai danni di colui che all’epoca dei fatti era un minore con disabilità intellettiva/relazionale, non consentendogli di praticare sport a livello agonistico insieme agli altri atleti, nonostante fior di certificati di idoneità

Per segnalare in modo discreto le “disabilità invisibili”

Il cordino con i girasoli realizzato dall'Associazione inglese Hidden Disabilities (foto di Pamela De Rosa)

In coda al supermercato, a una biglietteria di un museo o in un aeroporto, può capitare di vedere una persona con al collo un cordino di quelli per appendere i badge, verde scuro con disegnati sopra dei girasoli. Lo ha realizzato nel 2016 l’Associazione inglese Hidden Disabilities, che si occupa di “disabilità invisibili”, ovvero di disabilità che non si vedono a occhio nudo e che non sono certo poche. Il cordino, usato anche nel nostro Paese, serve a fare in modo che la persona ottenga la precedenza o l’assistenza a cui ha diritto, e anche, spesso, a evitare insulti e attacchi verbali

Affrontare la disabilità cronica a seguito di una lesione midollare

Una delle immagini presenti nei videotutorial realizzati dasll'Istituto Riabilitativo Montecatone di Imola (Bologna)

Si chiama “Care the Life” (“Cura la vita”) ed è una collana di videotutorial prodotta presso l’Istituto Riabilitativo Montecatone di Imola (Bologna), per aiutare le persone con lesione midollare ad affrontare alcuni aspetti della cronicità e a prendersi cura di se stesse. Fatto molto significativo, la collana è stata realizzata anche con la collaborazione di alcuni pazienti della struttura emiliana, all’insegna, dunque, del motto “Nulla su di Noi senza di Noi”

Il divario tra realtà e desideri delle persone con sindrome di Down

Un’immagine tratta dal video “Just the Two Us” (“Solo noi due”), al centro della campagna internazionale lanciata nel marzo dello scorso anno dal CoorDown

«C’è ancora tanta strada da fare per colmare il divario tra realtà e desideri delle persone con sindrome di Down; il lavoro che abbiamo fatto non si fermerà e auspichiamo che possa continuare negli anni con progetti su tutto il territorio italiano»: il “lavoro” cui si riferisce Antonella Falugiani, presidente del CoorDown, è quello avviato lo scorso anno dal Coordinamento con la campagna “Just the Two Us” (“Solo noi due”), dedicata a uno dei temi più complessi e sensibili per le persone con disabilità intellettiva: avere una relazione amorosa e vivere appieno la propria sessualità

Distrofia muscolare: insieme siamo futuro

Distrofia muscolare: insieme siamo futuro

Sta per giungere alla sua ventesima edizione, tornando finalmente in presenza, la Conferenza Internazionale sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker, organizzata dall’Associazione Parent Project e in programma a Roma dal 17 al 19 febbraio, che proporrà tante occasioni di informazione e approfondimento, con la partecipazione di un’ampia parte della comunità Duchenne e Becker nazionale e internazionale, il tutto all’insegna delle parole “Insieme siamo futuro”, per rappresentare la proiezione della stessa comunità Duchenne e Becker verso il progresso nella ricerca e in àmbito sociale

“Pensiero Imprudente”: o i diritti sono di tutti oppure si chiamano “privilegi”

“Pensiero Imprudente”: o i diritti sono di tutti oppure si chiamano “privilegi”

«Caro Gino Strada – scrive oggi Claudio Imprudente nella sua rubrica “Pensiero Imprudente” -, è da un po’ che volevo scriverti, ma poi il destino ha voluto che tu “volassi via”! Voglio comunque provare a condividere con te qualche riflessione su quanto di bello e prezioso hai portato nelle vite di ognuno di noi. La tua massima, “I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini sennò chiamateli privilegi”, è diventata uno spunto per tanti, un vero e proprio slancio a creare cose nuove e importanti! Tra le tante, voglio parlarti di quanto è accaduto in dicembre a Guastalla…»

Ora è ufficiale l’intesa tra Federazione Giuoco Calcio e Special Olympics Italia

Da sinistra: Franco Carraro (presidente della FIGC-DCPS-Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale), Angelo Moratti (presidente di Special Olympics Italia), Giovanni Rufo (Atleta Special Olympics), Gabriele Gravina (presidente della FIGC-Federazione Italiana Giuoco Calcio) e Leonardo Vellucci (atleta partner senza disabilità di Special Olympics)

La pratica sportiva come moltiplicatore di opportunità, il calcio come strumento privilegiato per garantire diritti e favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità intellettive e relazionali: sono i punti centrali del protocollo d’intesa sottoscritto tra la FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) e Special Olympics Italia, componente nazionale del movimento mondiale di sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, diffuso in oltre duecento Paesi, accordo che rende ufficiale un proficuo rapporto di collaborazione già ventennale

Sapere cosa dire e cosa fare quando si incontra la disabilità

Sapere cosa dire e cosa fare quando si incontra la disabilità

Con le parole ci definiamo nei nostri valori, descriviamo e comprendiamo la realtà che ci circonda, questione cruciale quando si parla di disabilità, argomento su cui pesano stereotipi non ancora del tutto superati, che quando riemergono tra le righe, fanno compiere passi indietro sulla strada dell’inclusione. Per capire meglio le implicazioni di un linguaggio sbagliato e imparare cosa dire, e soprattutto non dire, è uscito il libro di Elisa Bortolini con Cristina Lavizzari “Comunicazione efficace inclusiva. Tecniche di conversazione e comunicazione assertiva quando si incontra la disabilità”

Nell’immobilità della SLA mi sono inventato… una birra!

Matteo Faresin

Nonostante gli inevitabili brutti pensieri e le enormi difficoltà causate dalla SLA (sclerosi laterale amiotrofica), che si è manifestata quattro anni fa, progredendo sin troppo rapidamente, Matteo Faresin ha avviato un progetto enogastronomico già molto apprezzato nel Triveneto, ossia una birra che porta il suo nome. E si sta anche battendo per la diffusione sul proprio territorio dell’assistenza domiciliare rivolta a casi particolari come il suo. Lo ha intervistato Martina Dei Cas

Due interessanti notizie per le persone con l’atrofia muscolare spinale

Sono due notizie molto importanti, per le persone con la SMA (atrofia muscolare spinale), quelle pubblicate da «Osservatorio Screening», la prima delle quali riguarda uno studio che fornisce prove dell’efficacia clinica dello screening neonatale per questa malattia neuromuscolare, mentre la seconda fa riferimento alla Regione Veneto, che ha recentemente incluso anche la SMA nel panel delle patologie oggetto di screening neonatale

Intimità e sessualità delle persone con sclerosi multipla

«L’80% delle persone con una diagnosi di sclerosi multipla – sottolineano dall’AISM – convive con problematiche sessuali»: è alla luce di tale consapevolezza, che il terzo appuntamento di “Le parti del tutto” – nuova campagna promossa dalla stessa AISM e realizzata da “Freeda Platform”, per parlare di tutte le sfaccettature della sclerosi multipla nella vita quotidiana – affronterà proprio il tema della sessualità, con un video che verrà lanciato in rete domani, 14 febbraio, in occasione della Giornata di San Valentino

“Traiettorie”, a partire dall’inclusione e dalla partecipazione sociale

Si chiama “Traiettorie” l’edizione 2023 dei “B.Inclusion Days”, tre giornate dal 15 al 17 febbraio, dedicate dall’Università Milano-Bicocca a riflettere sulle azioni culturali, gli orientamenti di ricerca e le esperienze formative che possono riempire di nuovi significati, quasi rigenerandole, parole come inclusione e partecipazione sociale, «tanto ripetute e sfruttate in questi anni – sottolineano i promotori – da avere quasi perso il proprio potere evocativo, la capacità di attivare le persone e le istituzioni». Tre i focus scelti: narrazioni, dialoghi e percorsi, uno per ogni giornata

La piccola “rivoluzione dolce” di “Sensuability”

Continua il percorso della piccola “rivoluzione dolce” che caratterizza “Sensuability”, progetto di Armanda Salvucci, che cerca di trasformare i pregiudizi in apertura, mutando la visione stessa della disabilità. Il 14 febbraio a Roma verrà inaugurata la mostra “Sensuability, ti ha detto niente la mamma?”, visitabile fino al 14 marzo, comprendente oltre 160 tavole, 144 delle quali provenienti dalla quinta edizione del concorso “Sensuability & Comics”, dedicato al rapporto tra sessualità, disabilità e musica, mentre più di 20 saranno opera di alcuni noti illustratori e fumettisti

Elezioni in Lazio e Lombardia: il diritto di voto delle persone con disabilità

In occasione delle ormai imminenti elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia di dopodomani, 12 febbraio, e di lunedì 13, dopo avere dato spazio nei giorni scorsi alla guida al voto delle persone con disabilità intellettive, prodotta dall’Associazione AIPD, riprendiamo oggi un ampio estratto dall’utile approfondimento proposto dalla testata «Persone con  disabilità.it», che fornisce ogni indicazione sul voto delle persone con diverse disabilità

“Informazione Facile”, che rende accessibili le notizie di attualità

Attraverso uno specifico sito curato da professionisti e professioniste del settore della comunicazione comprensibile e inclusiva, il progetto “Informazione Facile” (“IF”) si propone di «produrre, controllandone la complessità, testi che trattano temi di attualità». La maggior parte dei testi che vi sono pubblicati hanno un grado di leggibilità adeguato ad un lettore con una formazione scolastica di base. A questi si aggiungono anche articoli in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa), per promuovere la partecipazione alla letto-scrittura delle persone con bisogni comunicativi complessi

La Giornata dell’Epilessia: per la ricerca, contro lo stigma e per i diritti

«Riteniamo questo 2023 un anno di svolta nel quale potranno trovare concreta realizzazione alcune nostre importanti proposte, che faranno fare un salto di qualità a questa malattia sociale che costringe alla clandestinità oltre 550.000 italiane, italiani e le loro famiglie»: lo hanno scritto dall’AICE (Associazione Italiana Contro l’Epilessia), in occasione della recente Giornata Internazionale dell’Epilessia del 13 febbraio, soffermandosi sulle iniziative in àmbito di ricerca scientifica, di diritti e contro lo stigma «che nel nostro Paese trova il proprio vertice nel mondo del lavoro»

L’esempio di vita di Glauco Perani, pioniere dell’inclusione

«Il maggior contributo che una persona con disabilità può dare all’emancipazione di chi vive questa condizione – scrive Lelio Bizzarri – è il proprio esempio di vita, come ha fatto Glauco Perani, appartenente a quella generazione di persone con disabilità che, volenti o nolenti, sono state pioniere dell’inclusione, quando le tutele per l’integrazione scolastica e l’inserimento lavorativo erano assenti o in stato embrionale. Capacità di sfidare lo stigma sociale, impegno e dedizione etica: su questo si è basato, per uscire dall’emarginazione e dall’assistenzialismo passivizzante»

Disegno di Legge sulla non autosufficienza: le richieste della FISH

La distinzione tra persone non autosufficienti e persone che abbiano maturato disabilità in età avanzata, il diritto di vivere dove si vuole e con chi si vuole, i caregiver, le coperture finanziarie e un maggiore coinvolgimento del Terzo Settore: sono i temi riguardanti i principali passaggi critici sottolineati da una delegazione della Federazione FISH, nel corso di un’audizione in Commissione Sanità del Senato, riguardante il Disegno di Legge recante “Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane”, approvato nel gennaio scorso dal Consiglio dei Ministri

Fare in modo che l’Europa non finanzi più l’istituzionalizzazione

«Le cose sembrano piuttosto semplici – scrive Haydn Hammersley del Forum Europeo sulla Disabilità -: vi è una definizione di cosa sia un istituto e i regolamenti di finanziamento dell’Unione Europea spiegano come i fondi comunitari debbano essere utilizzati per abbandonare questi ambienti a favore di servizi basati sulla comunità. Purtroppo, però, questo da solo non basta a impedire che quei fondi vengano destinati alla ristrutturazione o alla costruzione di nuovi istituti». Vediamo dunque perché, spiegando anche come l’Europa stia tentando di rispondere a questa situazione