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Un antico museo di Treviso che diventerà accessibile a tutti i tipi di pubblico

Il chiostro del Museo Bailo di Treviso

Azioni volte a rafforzare la percezione del museo come luogo della città aperto e accessibile a tutta la comunità, valorizzando le percezioni plurisensoriali, con percorsi visivi, tattili e sonori, tramite interventi che consentiranno di superare le barriere fisiche, sensoriali e cognitive, nonché quelle culturali e generazionali: consisterà in questo il progetto di accessibilità che verrà realizzato all’antico Museo Bailo di Treviso, grazie a 500.000 euro di fondi derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Una buona notizia: rimosso quel video che offendeva e incitava alla violenza

Una buona notizia: rimosso quel video che offendeva e incitava alla violenza

Lo aveva immediatamente richiesto la Federazione FISH a YouTube e la richiesta è stata accolta: è stato rimosso quel video pubblicato in YouTube da Daniele Simonetti, conosciuto nel web come Sdrumox, un video i cui contenuti, secondo il Gruppo Donne della stessa FISH, costituivano «un gravissimo episodio di incitamento alla violenza nei confronti delle donne con disabilità». La Federazione sta ora valutando anche l’eventualità di procedere a una querela nei confronti dei responsabili

Violenze, deumanizzazione: tutto ciò si fermerà solo riformando i servizi

Violenze, deumanizzazione: tutto ciò si fermerà solo riformando i servizi

Gli aberranti casi di violenze esercitate nei confronti di persone con disabilità che vivono in “strutture pachidermiche”, episodi che si ripetono immutati nel tempo, rendono evidente che «essi potranno cessare solo con una radicale riforma del sistema dei servizi riabilitativi, semiresidenziali e residenziali – come sottolinea con forza il presidente della Federazione FISH Falabella -, una riforma, però, che vada in parallelo con la necessità di definire e implementare una concreta strategia di deistituzionalizzazione delle persone con disabilità»

Una pubblicazione sulla fibromialgia e su altre “malattie invisibili”

Una pubblicazione sulla fibromialgia e su altre “malattie invisibili”

Fibromialgia, la “malattia invisibile” per eccellenza, ma anche lupus, vulvodinia, neuropatia del pudendo, reumatismi e altre: se ne parla nella nuova pubblicazione del Cesvot (Centro Servizi per il Volontariato Toscana), intitolata appunto “Le malattie invisibili. Le barriere della cronicità”, curata da Francesca Gori, psicologa e psicoterapeuta, nonché responsabile del Comitato Tecnico Scientifico del Coordinamento toscano dei gruppi di auto aiuto. Il volume è scaricabile gratuitamente dal sito del Cesvot

Solo superando strutture come quella di Foggia, si eviteranno orrori del genere

La residenza sanitaria Don Uva di Foggia, al centro del caso di violenze, maltrattamenti e abusi nei confronti di persone con disabilità, che ha portato all'arresto di quindici tra operatori sanitari (infermieri e OSS), educatori professionali e ausiliari e all’emissione di altrettante misure cautelari

«La priorità è il pieno e totale superamento di questo tipo di strutture, attraverso una progressiva transizione verso soluzioni per l’abitare inclusive, che vedano il pieno e attivo coinvolgimento delle famiglie, delle loro associazioni maggiormente rappresentative e degli Enti di Terzo Settore»: a dirlo è il presidente dell’ANFFAS Speziale, di fronte alle violenze, ai maltrattamenti e agli abusi avvenuti nella Struttura Don Uva di Foggia a danno delle persone con disabilità ricoverate nel Reparto di Psichiatria. Una vicenda che ha portato a quindici arresti e ad altrettante misure cautelari

Prima dello sterminio: sterilizzazioni “fulcro medico della biocrazia nazista”

Il memoriale dell'Olocausto delle persone con disabilità, denominato "Gegenueber" ("di fronte"), inaugurato il 2 settembre 2014, proprio nella Tiergartenstrasse di Berlino, dove era stato gestito lo sterminio delle persone con disabilità

«In termini di sterilizzazioni forzate – scrive Domenico Massano – l’esperienza nazista rimane unica, per la sua radicalizzazione del potenziale discriminatorio insito nell’eugenetica, che condusse in seguito agli orrori dell’olocausto hitleriano e allo sterminio, tra il 1939 e il 1945, di un numero di persone con disabilità o con disturbi psichici che oscilla tra le 200.000 e le 300.000. Ma la sterilizzazione delle persone non ritenute “adatte” dal regime era stata non solo uno dei primi passi verso lo sterminio, ma anche, come è stato scritto “il fulcro medico della biocrazia nazista”»

Altri commenti sul Disegno di Legge Anziani non autosufficienti

Altri commenti sul Disegno di Legge Anziani non autosufficienti

Dopo i rilievi espressi nei giorni scorsi dalla Federazione FISH, incentrati in particolare sulle coperture finanziarie del provvedimento, arrivano dal Forum Nazionale del Terzo Settore e dall’Auser altre opinioni sul “Disegno di Legge Anziani non autosufficienti”, recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri. Unanime è la richiesta al Governo di aprire un serio confronto con parti sociali, Terzo Settore e Associazioni, oltre alla necessità di collaborare con il Parlamento per apportare tutti i miglioramenti necessari al testo che è stato approvato

Disabilità, mai così alto in Italia l’odio online: come agire?

Un'infografica riguardante la "Mappa dell'intolleranza" sulla disabilità

«Usare le parole della disabilità per insultare chicchessia – scrive Giuseppe Arconzo, a proposito delle inquietanti risultanze della 7^ “Mappa dell’intolleranza e dell’odio online” – è espressione di un retaggio pseudoculturale che individua la disabilità come una circostanza negativa e da nascondere. Allo stesso tempo ciò determina una cultura del pregiudizio e della discriminazione da combattere con forza, per avere una società davvero inclusiva, in cui le diversità siano considerate una ricchezza con cui convivere e non una barriera ad una pressoché ignota e contestabile idea di normalità»

A Bergamo un nuovo successo della campagna sul lavoro del CoorDown

Lo staff di Pit'sa a Bergamo

Si chiama Pit’sa, è a Bergamo ed è una pizzeria basata su inclusività e sostenibilità, ove si servono pizze realizzate con materie prime sostenibili e di origine vegetale, ottenute da agricoltura genuina e non da allevamenti intensivi. Recentemente sette persone con sindrome di Down sono entrate a far parte dello staff di Pit’sa, che è supportata dal CoorDown, nel segno di “The Hiring Chain” (“La catena dell’assunzione”), la campagna internazionale promossa dallo stesso CoorDown, che ha già portato a numerose assunzioni e tirocini di giovani e adulti con sindrome di Down in Italia e nel mondo

La lunga storia di inclusività della città di Parma

Sono diversi gli àmbiti di intervento che fanno capire come la città di Parma stia decisamente proseguendo il proprio cammino verso l’inclusione delle persone con disabilità, nel segno di una vocazione ormai “storica”. Una strada, quella della città emiliana verso l’inclusione, che prende tante diramazioni, tante quanti sono i tasselli che compongono l’esistenza delle persone, e per ognuno si mettono mattoni per edificare un domani che sia davvero a misura di tutti

Uno studio sulle disabilità sensoriali e plurime che sollecita azioni concrete

«In Italia le persone con più di 15 anni che hanno limitazioni sensoriali gravi e plurime alla vista e all’udito sono circa 100.000, mentre in Europa la sordocecità colpisce circa 656.000 persone»: è quanto emerge dal “Nuovo studio sulla popolazione di persone sordocieche, con disabilità sensoriali e plurime in condizioni di gravità”, voluto dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro e realizzato dall’ISTAT, che è stato presentato alla Camera dei Deputati. «Uno studio – commenta Rossano Bartoli, presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – che sollecita azioni concrete non più procrastinabili»

Un premio prestigioso a chi lavora da anni per l’ospitalità accessibile

Credere al supporto di Village for all (V4A®), la rete impegnata sul fronte dell’innovazione turistica specializzata in ospitalità accessibile, ha fatto decisamente bene all’Holiday Village Florenz di Comacchio (Ferrara), se è vero che tale struttura, impegnata da anni a migliorare la propria accessibilità, sia in termini di servizi che di formazione del personale, ha conseguito di recente a Stoccarda un riconoscimento quanto mai prestigioso, conferito dall’ADAC, l’Automobile Club Tedesco, nella categoria “Cambiamento demografico e accessibilità”, sorta di “Oscar del turismo all’aria aperta”

Le teorie psichiatriche alla base dell’Olocausto

Nel Giorno della Memoria di domani, 27 gennaio, istituito per commemorare le vittime dell’Olocausto, le prime delle quali, com’è ormai noto, furono proprio le persone con disabilità, ci sarà a Milano l’incontro “Non dimenticare. Per un futuro migliore”, promosso dal CCDU (Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani), per richiamare l’attenzione sulle responsabilità della psichiatria nelle teorizzazioni che portarono alle pratiche di sterminio poste in essere durante il Nazismo. Un’occasione per ricordare l’Olocausto, dunque, ma anche per comprendere che “quel passato non è ancora passato”

Malattie neuromuscolari in età evolutiva: percorsi di cura e nuove terapie

«Nonostante i pesanti condizionamenti determinati dalla pandemia, la ricerca è andata avanti, conquistando nuovi traguardi e affrontando alcune pesanti criticità, tramite coraggiose sperimentazioni»: è partito da questo assunto il convegno “Le malattie neuromuscolari rare in età evolutiva: attualità sui percorsi di cura alla luce delle nuove terapie”, tenutosi a Bologna, a cura dell’Unità Complessa di Neuropsichiatria dell’Età Pediatrica dell’AUSL di Bologna, con il patrocinio di Fondazione Telethon, UILDM, Famiglie SMA, AIM, SINP e SINPIA

“Legge sul Durante e il Dopo di Noi”: non si può più attendere

«Tutti devono finalmente prendere coscienza che le persone con disabilità e i loro familiari non possono più attendere, per vedere realizzati i loro progetti di vita e per avere accesso alle misure previste dalla Legge 112/16»: per questo la FISH Campania, insieme all’ANFFAS Campania e al MO.V.I.CA, hanno scritto al proprio Assessore Regionale alle Politiche Sociali e al Presidente dell’ANCI Campania, auspicando che la recente Relazione della Corte dei Conti sulle criticità riguardanti l’applicazione della “Legge sul Durante e il Dopo di Noi”, coincida con l’avvio di un cambiamento reale

Sclerosi multipla: per Caterina e per molti altri il futuro puoi essere tu!

Per Caterina, che ha una delle forme più gravi di sclerosi multipla, e che grazie alla speranza nella ricerca sostenuta dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e dalla sua Fondazione FISM, ha ripreso in mano la propria vita, così come accade per tante altre persone con la stessa malattia, è quanto mai importante un lascito solidale che sostenga la ricerca stessa. Proprio per far capire all’opinione pubblica l’importanza di questo, l’AISM, con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato, ha lanciato da oggi, 23 gennaio e fino a domenica 29, la “Settimana dei Lasciti”

Sdegno e rabbia nel sentire parlare così delle donne con disabilità

Giudichino Lettori e Lettrici cosa pensare delle parole pronunciate in quel video di YouTube da giovani, rivolgendosi soprattutto a giovani. Dal canto suo, la Federazione FISH le ritiene «parole sessiste e maschiliste, che oltre ad offendere le donne con disabilità, generano violenza ed essendo prodotte e ascoltate da giovani, di cui molti sono adolescenti, possono di certo condizionarne negativamente i comportamenti». La stessa FISH non si limita ad esprimere sdegno e rabbia, ma ha chiesto a YouTube di rimuovere quel video e alla Polizia Postale di procedere nei modi ritenuti più opportuni

Quali sono le nuove connotazioni dell’intolleranza e dell’odio online?

La “Mappa dell’intolleranza” è divenuta nel tempo un prezioso punto di riferimento, per capire quanto ancora ci sia da lavorare, sul piano culturale e su quello di una corretta comunicazione, nel tentativo di arginare il fenomeno dell’intolleranza e del vero e proprio odio espresso in particolare tramite i social media, verso le persone con disabilità e molte altre categorie di cittadini e cittadine. La settima “Mappa dell’intolleranza” verrà presentata il 23 gennaio all’Università di Milano, nel corso dell’incontro “Le nuove connotazioni dell’odio online” (fruibile anche in streaming)

Prossimità, universalismo e inclusività, per un nuovo sistema di welfare

«L’attuale sistema di welfare in Italia risulta essere frammentato e non in grado di garantire la presa in carico tempestiva, globale e continuativa di chi si trova in condizioni di fragilità, marginalità o è a rischio di esclusione sociale. Deve quindi essere progressivamente sostituito da un modello inclusivo basato sul riconoscimento dei diritti»: partendo da questo assunto, la Consulta Welfare del Forum Nazionale del Terzo Settore ha elaborato il manifesto “Verso un nuovo sistema di welfare”, basato su tre valori ritenuti fondamentali: la prossimità, l’universalità e l’inclusività