
Non nel cuore della giornata, ma nel tardo pomeriggio, per evitare di doversi “scontrare” con il gran caldo di queste settimane, si sono tenute a Treviso le cosiddette “prove empatiche sulla disabilità”, organizzate da Rodolfo Dalla Mora, disability manager del Comune veneto, il tutto con la partecipazione del Sindaco, dei componenti della Giunta e del Consiglio Comunale.
Con l’ausilio di alcuni dispositivi, quindi, sono state riprodotte varie condizioni di disabilità: bende e bastoni bianchi per la cecità, occhiali particolari per l’ipovisione, cuffie per la sordità e carrozzine per le limitazioni motorie. Partendo da Piazza Rinaldi, per poi proseguire per Via Campana e Via San Parisio, fino alla rampa che porta al percorso sulle mura, il gruppo di circa venti Amministratori ha potuto così provare le difficoltà che possono incontrare le persone con disabilità negli spostamenti quotidiani.
«Questa prova – sottolinea Dalla Mora – rientra in un percorso formativo che stiamo attuando con gli esponenti delle Istituzioni e rappresenta l’applicazione di quelle idee per la definizione delle politiche future sul tema della disabilità. Provando infatti le varie condizioni di disabilità, sono state messe in evidenza le criticità, quali i punti di raccordo tra marciapiede e sede stradale o gli eventuali tipi di pavimentazione che possono essere oggetto di migliorie per garantire la sicurezza degli utenti».
«Ringrazio il disability manager Dalla Mora – commenta Mario Conte, sindaco di Treviso – per avere riproposto queste prove che permettono di capire e di conoscere punti critici o luoghi che necessitano di interventi per migliorare l’accessibilità».
«Occasioni come questa – ha aggiunto – sono preziose perché ci mettono nei panni di chi vive una condizione di disabilità facendoci capire come ciò che in apparenza appare un dettaglio, per altri può costituire un limite o un pericolo. Inoltre, abbiamo avuto modo di testare la nuova rampa sulle mura, constatandone l’ottima accessibilità, anche grazie ai sopralluoghi e al contributo del nostro disability manager in fase di progettazione». (S.B.)
Per ulteriori informazioni: rodolfodallamora@gmail.com.
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