Opinioni

Meglio piantarla, con le trasmissioni costruite sul nulla!

Meglio piantarla, con le trasmissioni costruite sul nulla!

Nei giorni scorsi sempre Assia Andrao, presidente della Federazione Retina Italia, aveva auspicato che la trasmissione di Raiuno “Domenica in… L’Arena” del 6 aprile potesse finalmente fornire una corretta informazione sui cosiddetti “falsi ciechi”, ridando giusta dignità alle persone con disabilità visiva, dopo le disastrose puntate degli anni scorsi mandate in onda dal medesimo programma. E invece…

Audiodescrizioni: una dimenticanza o altro?

Roberto Fico, presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza RAI

In una recente intervista, il presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza RAI Roberto Fico sembra avere completamente dimenticato quanto era stato detto, nel dicembre scorso, durante un’audizione con la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e l’ADV (Associazione Disabili Visivi), rispetto alla quantità e alla qualità delle audiodescrizioni nei programmi televisivi e radiofonici della RAI

Le scale del paradiso?

"Esempio funzionale di architettura d’esterno: una scalinata che pensa ai disabili": viene presentata così, questa immagine, dal sito "Designandmore.it"

«Dove conduce -si chiede Giorgio Genta – la scala esterna della foto qui riprodotta, che contiene sia le rampe con i gradini sia il piano inclinato per le carrozzine? Semplicemente al “paradiso-in terrra”, che porta il nome di quel Paese che costruisce anche le scale per tutti, mentre l’“angelo custode” è l’architetto che le ha progettate”»

La cultura dell’incontro

Un'immagine dell'incontro del 29 marzo di Papa Francesco con il Movimento Apostolico Ciechi e la Piccola Opera dei Sordi

Il discorso del Papa a due organizzazioni ecclesiali che si occupano di persone cieche e sorde conferma, secondo Salvatore Nocera, che «grazie a una rilettura più autentica del Vangelo e alle lotte di emancipazione laiche per la conquista dei diritti di uguaglianza delle persone con disabilità, la cultura dell’inclusione sta via via diventando universalmente accettata e diffusa anche in molte comunità religiose»

L’occasione mancata degli Stati Generali della Salute

L’occasione mancata degli Stati Generali della Salute

«Restituire voce e potere ai cittadini e alle rappresentanze sociali è indispensabile – secondo gli esponenti dei Sindacati CGIL, CISL e UIL -, per essere all’altezza delle sfide che il nostro Servizio Sanitario deve affrontare. Ecco perché l’assenza di confronto con le nostre strutture confederali, in vista dei prossimi Stati Generali della Salute dell’8 e 9 aprile, farà sì che questi saranno un’occasione mancata»

La vergogna dei PEBA

«Siamo di fronte alla classica storia tipicamente italiana – scrive Stefano D’Andreagiovanni della UILDM di Teramo, pensando al numero minimo di Comuni e Province italiane che hanno elaborato un PEBA (Piano per l’Eliminazione delle barriere Architettoniche) – delle leggi che ci sono, ma che non vengono applicate. Bisogna dunque pretendere che gli Enti Locali rispettino le norme, ponendo fine a questa situazione di illegalità»

Gatte che covano e maiali in poltrona

Le persone con sindrome di Asperger – una forma di autismo definita come “ad alto funzionamento” – analizzano parola per parola ogni espressione, anche quelle proverbiali, come ad esempio “Gatta ci cova!”. E un giovane con sindrome di Asperger è il protagonista di un libro del 2013 di Giorgio Gazzolo, scritto con taglio ironico e grande potenzialità divulgativa, sul quale riflette Marco Piazza

Vogliamo raccogliere ciò che con fatica abbiamo seminato

Una lettera aperta al Governo scritta dal Segretario del Comitato 16 Novembre, organizzazione da alcuni anni sempre in prima linea per la difesa dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Tre le richieste poste al nuovo Esecutivo, in direzione, scrive Salvatore Usala, «di un modello di welfare caratterizzato da un potenziamento della domiciliarità indiretta e da una piena libertà di scelta delle persone»

Effetti “minori” della chiusura dei piccoli tribunali

«Credo di comprendere – scrive Giorgio Genta – l’esigenza di rendere più moderna e possibilmente migliore la macchina della giustizia, anche chiudendo tanti piccoli tribunali, ma passare da una comprensione quasi partecipata delle fatiche e dello scarso tempo disponibile per gli atti burocratici da parte di chi assiste una persona con disabilità a un freddo, inquisitorio e dettagliatissimo interrogatorio socio-fiscale può essere traumatico»…

Accertamento dell’invalidità: ogni persona fa storia a sé

«Quando si parla di accertamento dell’invalidità – scrive tra l’altro Maurizio Gaido – l’obiettivo dovrebbe essere quello dell’inclusione sociale, lavorativa e più in generale della riabilitazione e della vita autonoma, tramite una personalizzazione delle valutazioni e degli interventi. Le categorie, infatti, vanno bene solo per le statistiche, ma le persone e le famiglie sono tutte diverse ancorché presentino una stessa diagnosi»

Un intervento sull’autismo che preoccupa

Si parla dei provvedimenti con cui la vecchia Giunta Regionale della Sardegna aveva dapprima fissato l’Osservatorio per definire e approntare iniziative a favore delle persone con disturbi dello spettro autistico e successivamente le Linee Guida basate su un modello di Centro Regionale Sperimentale. «Provvedimenti – secondo il Presidente della FISH Sardegna – che sollevano preoccupazioni e richieste di cambiamento sia nel metodo che nel merito»

Riaperta la stagione di caccia… dei “falsi invalidi”

Ovvero come si continuano ancora una volta – dopo l’eccessivo ottimismo espresso qualche tempo fa anche su queste pagine -, a sommare ignoranza, dati inesatti, analisi frettolose e semplicistiche, anche da parte di autorevoli testate. «Riprendiamo quindi da capo – scrive Andrea Pancaldi – e vediamo come si dipana la ricetta della costruzione mediatica del “falso invalido”, con la “stagione di caccia 2014”»

Erano lì per me, non per il letto 108!

È questo il racconto di una bella storia di umanità, condivisione e rispetto, di persone che, come scrive Rosa Mauro, dopo il suo ricovero in un reparto di terapia intensiva, «mi hanno fatto comprendere che può esistere anche nel mondo del dolore estremo ancora l’umanità, il rispetto e la comprensione, costruendomi attorno una “casa” per venticinque ore e mostrandosi deboli con me debole, facendomi sentire forte»

Come un panda che sgranocchia il suo bambù

È questa, ovvero quella di trovarsi «sotto la lente di un documentarista», la «personalissima sensazione» (non del tutto gradevole), che prova Antonio Giuseppe Malafarina, di fronte alla serie televisiva inglese “The Undateables: l’amore non ha barriere”, che sta per arrivare su Real Time. «Ma se non ci fossero programmi così – aggiunge lo stesso Malafarina – io sarei tanto più a grave rischio di estinzione!»

Quale sarà realmente la “svolta buona” del Governo?

«Mi auguro che la “svolta buona” di cui ha parlato il presidente del Consiglio Renzi – scrive Vincenzo Gallo – riesca sì a garantire la crescita e il contenimento del debito pubblico, ma anche il rispetto dei diritti e la tutela dei soggetti più deboli del Paese, senza spingerli ancora di più alla disperazione»

La cultura della disabilità diventi una cultura di governo

«Siamo in presenza di una triplice novità – scrive Alfio Desogus, presidente della FISH Sardegna, commentando la nomina di Claudia Firino, donna con disabilità, alla carica di Assessore della Regione Sardegna – ovvero di una donna direttamente proveniente dal mondo della disabilità la cui condizione non ne ha precluso l’impegno in un àmbito diverso dall’ormai scontato settore dei Servizi Sociali. Si tratta certamente di una grande occasione»

Sgarbi, la disabilità e le “capre ignoranti”

Secondo Franco Bomprezzi, «lo stigma e il pregiudizio nei confronti di soluzioni che rispondano alle esigenze di un’utenza universale, in nome della salvaguardia elitaria e aristocratica della bellezza, sono sicuramente assai più diffusi di quanto possa apparire, e sono il sottofondo culturale che consente a uno “showman dell’arte e della politica”, come Vittorio Sgarbi, di urlare frasi grevi, insultanti e razziste nei confronti della disabilità»

Design for nobody

Altro che “design for all”, ovvero “progettazione universale”, molto meglio parlare di “progettazione per nessuno”, che in inglese diventa appunto “design for nobody”! Quando cioè una visita domenicale a una deliziosa località di mare della Liguria può trasformarsi nella pirotecnica scoperta di “geniali soluzioni”, tra montascale arrugginiti, rampe dalle pendenze “dolomitiche” e maniglioni del bagno usati come portarotoli di carta igienica…

Uno scivolo costa meno di un’ernia al disco

«Possibile che il Ministero della Difesa – scrive Rosa Mauro – non riesca a trovare i soldi per un semplice scivolo in una Stazione dei Carabinieri situata in un grande quartiere periferico di Roma?». Una storia di ordinaria inaccessibilità, alla quale gli stessi responsabili della caserma coinvolta chiedono di dare visibilità, sperando che anche questo possa finalmente servire a risolvere il problema

Le persone con autismo si laureano (pochissimo)

«Chi conosce l’autismo da vicino e per davvero – sottolinea Laura Imbimbo, consigliera di Gruppo Asperger ONLUS e della Federazione FANTASIA – ha sconsolatamente avuto conferma, leggendo i vari articoli di questi giorni, riferiti al giovane laureatosi all’Università di Padova, che dell’autismo si sa ancora davvero ben poco!»