Opinioni

Chi parla male, pensa male

Notoriamente "le parole sono pietre", ma - come si legge nel volume "Parlare civile", «possono diventare muri o ponti»

Ovvero usare il linguaggio e le parole corrette fa migliorare la società e «ora – come scrive Claudio Arrigoni – con la pubblicazione di volumi come “Parlare civile. Comunicare senza discriminare”, curato dall’Agenzia “Redattore Sociale”, non ci sono più alibi, perché la comunicazione e le parole sono la prima forma di discriminazione ed è così che si può formare e alimentare lo stigma»

La stanchezza di dover chiedere

È il gambero - animale proverbiale per la sua marcia all'indietro - il simbolo dell'attuale situazione nell'àmbito della tutela delle persone con disabilità?

«Quanti passi indietro – sottolinea Gianfranco Bastianello – sono stati fatti nella tutela dei disabili, dal tempo di alcune importanti leggi approvate negli Anni Novanta!». E aggiunge: «Quanta stanchezza ci avvolge! La stanchezza di dover sempre chiedere». Amara la conclusione: «Forse è proprio questo che si attende da noi, la nostra stanchezza, il nostro silenzio, il nostro rientro in casa»

Mettete dei fiori nei vostri cannoni (digitali)

Mettete dei fiori nei vostri cannoni (digitali)

«Stiamo perdendo (o vanificando) – scrive Franco Bomprezzi – un’eccezionale opportunità di partecipazione democratica virtuale, quale può essere l’uso di piattaforme digitali, social network, blog, commenti nei quotidiani on line o persino nei siti dei partiti e dei movimenti. Se non si abbassano i toni di questa costante criminalizzazione dell’avversario, si rischia di impedire l’unica via d’uscita verso un futuro possibile e civile»

Peccato, potevate fare una bella “retata”!

Baseball per ciechi:  il momento della battuta

L’avevamo scritto qualche giorno fa: “Basta articoli ‘da brivido’ sui ‘falsi ciechi’!” e oggi continuiamo a dare visibilità a tale questione, usando l’amara ironia di Claudio Arrigoni, che spiega come «questi ciechi si permettano addirittura di giocare a baseball!». E conclude chiedendo a tutti di cambiare atteggiamento, all’INPS, alle forze dell’ordine e agli organi d’informazione

Eroi fragili, che vivono nell’attesa

George Clooney in una scena di "Paradiso amaro"

Sono i protagonisti di due film – l’americano “Paradiso amaro” di Alexander Payne e l’italiano “Lo spazio bianco” di Francesca Comencini – che vivono situazioni assai diverse tra di loro, accomunate però da una cifra stilistica legata agli sguardi e ai silenzi, e appunto da un’attesa che li costringe a vivere e a pensare in modo nuovo, a re-inventarsi letteralmente

Non più solo i genitori!

“Amici” veri, scelti e proposti dalle famiglie, un approccio ludico alle richieste educative, l’importanza dell’acqua e soprattutto la frequentazione e l’inserimento delle persone con disabilità nei luoghi e nelle situazioni abituali dei coetanei normotipi: una riflessione su alcune strategie possibili, per alleggerire il peso delle famiglie, da sostenere tramite assegni di cura, erogati dai Comuni

Una storia di servizio e di comunicazione sociale

Sono state numerose le storie di volontari, raccolte recentemente a Lucca, in occasione del Festival del Volontariato. Ne presentiamo una, «simile a quella di tante altre persone e gruppi – come scrive la stessa Autrice – che dagli Anni Sessanta in poi si sono dati da fare in maniera gratuita per il prossimo». Una storia passata attraverso varie realtà, ma centrata su due filoni collegati tra di loro: il servizio e la comunicazione sociale

Una nuova stagione d’impegno per il volontariato

La redazione di una piccola radio locale, comunitaria, di volontariato, per scelta legata al sociale, torna a casa dal Festival di Volontariato-Villaggio Solidale di Lucca, convinta che l’intuizione che ne animò la nascita «aveva e ha – oggi più che mai – un significato profondo e forse destinato a durare»

Odiare l’odio. Con amore

Riflette sul terribile attentato alla Maratona di Boston, Franco Bomprezzi, e scrive tra l’altro: «Questo odio imbecille e vigliacco cresce grazie alla nostra civiltà che rimbalza le immagini in tempo reale e le amplifica, ripetendole all’infinito come un mantra della disperazione improvvisa, del sangue che schizza, delle carrozzine spinte di corsa per allontanarsi dall’epicentro del martirio»

La famiglia con disabilità: viaggi nella società inclusiva

Giorgio Genta presenta una nuova rubrica del nostro giornale, che presto prenderà il via, interamente dedicata a tutti i tipi di “famiglie con disabilità”, per raccontarne – fuor di ogni sensazionalismo – la vita quotidiana, ciò che fanno e ciò che vorrebbero fare. «Viaggeremo con loro – scrive Genta – nel loro habitat ideale: la società inclusiva».

Per una discussione costruttiva sulle lesioni spinali

«La Giornata Nazionale della Persona con Lesione al Midollo Spinale – scrive Loredana Longo, portavoce del Movimento “Sruotiamoci”, a Vincenzo Falabella, presidente della FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici) – è stata l’ennesima occasione mancata». «Non è così», risponde lo stesso Falabella, che invita poi tale Movimento «a sporcarsi le mani con la realtà»

Oltre al welfare, tradita anche la dignità

Alcune riflessioni su un Governo Regionale, come quello dell’Abruzzo, che non solo sembra del tutto disinteressato ai problemi sempre più gravi del sociale, ma i cui rappresentanti si rifiutano di scendere in piazza, a incontrare le persone con disabilità, impossibilitate a salire nel palazzo pubblico a causa di un montascale non affidabile…

Ai diritti non si rinuncia, nemmeno in tempo di crisi!

«E tuttavia – scrive Claudio Arrigoni – chi dice cose di questo tipo magari viene visto con sufficienza o, anche, con fastidio: “ci sono problemi più importanti”! E del resto, in questi mesi di crisi, chi ha sentito parlare di politiche sulla valorizzazione delle persone con disabilità? O anche solo di corretta applicazione di leggi che ci sono? Ecco perché è importante non abbassare la guardia!»

Una nuova “abilità” da costruire insieme

Parlerà di “abilità”, Franco Bomprezzi, il 13 aprile a Lucca, durante il Festival del Volontariato – Villaggio Solidale. E lo farà ad esempio spiegando che «“Abilità”, oggi, significa prima di tutto riconoscere la persona, accoglierla e accettarla così com’è, offrire opportunità, strumenti, supporti, perché le abilità di ciascuno siano a disposizione di tutti»

Disinformazione in TV: perseverare è diabolico!

«Errare è umano, ma perseverare è diabolico»: mai come in questo caso appare opportuno rispolverare il celeberrimo detto latino, di fronte alla nuova denuncia della presidente di Retina Italia, costretta ancora una volta a rivolgersi al Direttore Generale della RAI e al Direttore di Raiuno, per sottolineare la medesima disinformazione e superficialità, sulla disabilità visiva, registrata un anno fa nella stessa trasmissione

Ma chi lo ha tradito, il welfare?

Non lo hanno forse tradito anche quei rappresentanti dei cittadini e delle categorie il cui contributo a incidere sulla realtà dei fatti è stato, da vent’anni a questa parte, praticamente nullo? Questa è l’opinione di Camillo Gelsumini, che tuttavia, in un meeting svoltosi a Pescara, intitolato proprio “Il welfare tradito”, ritiene di avere intravisto qualche segnale di una consapevolezza diversa

Credi a chi vive “con” la disabilità

Ci sono alcuni tratti comuni che si possono intravvedere nei racconti provenienti da “famiglie con disabilità”, spesso presenti anche sulle pagine del nostro giornale e uno di questi, secondo Giorgio Genta, è che «nel dubbio, è meglio credere a chi vive “con” la disabilità, piuttosto a chi ci vive “sopra”»

Già più di un’enciclica

Secondo Angelo Fasani, «con le semplici parole e i gesti (per lui naturali) di questi primi giorni, Papa Francesco ha già consegnato al mondo qualcosa di più di un’enciclica, nella quale sia ben presente anche il tema della disabilità; ha sottolineato, infatti, il tema, mostrando un’evidente attenzione alle persone con disabilità, ciò che appare essere per lui un fatto naturale»

Il migliore amico, “vera luce” per le persone non vedenti

«Inizialmente – racconta il fotografo Giulia Montini – mi ero soffermato esclusivamente sulle mani di Michela, giovane non vedente, ma poi Gloria, il suo cane guida, ha attirato con un latrato la mia attenzione…». Una mostra di foto naturalistiche in corso a Udine fornisce lo spunto per parlare di come un “particolare” possa rendere unica un’immagine, ma anche di cani guida e di barriere mentali

Per una nuova pastorale della disabilità

L’auspicio è che i gesti pubblici rivolti in queste settimane da Papa Francesco alle persone con disabilità non siano solo il segno di una generica attenzione agli “ultimi”, ma anche la possibile apertura di una stagione di fertile riflessione, sul tema delle modalità di attenzione della Chiesa Cattolica al mondo della disabilità, ancora troppo spesso eccessivamente legate al ruolo salvifico della sofferenza e alla malattia