Autonomia

Le Osservazioni dell’ONU in linguaggio facile da leggere

Realizzazione grafica, con un'immagine dedicata al linguaggio "Easy To Read" ("facile da leggere")

Dopo avere prodotto la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità in linguaggio ”Easy To Read” (“facile da leggere”), ovvero in formato accessibile alle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale (e non solo), l’ANFFAS ha realizzato ora una versione analoga delle Osservazioni sull’applicazione in Italia della Convenzione stessa, prodotte nel 2016 dal Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. E, importante valore aggiunto, hanno collaborato all’iniziativa anche le persone con disabilità intellettive della Piattaforma Italiana Autorappresentanti in Movimento

Pittura in punta di dita

Fruizione tattile di uno dei quadri realizzati per la seconda edizione della mostra di Firenze "Pittura in punta di dita"

Studenti del Liceo Artistico di Porta Romana a Firenze, bendati e stimolati a interpretare i quadri a partire delle esigenze delle persone con disabilità visiva: sono loro – anche grazie alla collaborazione di alcuni componenti dell’UICI di Firenze (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) – ad avere realizzato i quadri tattili della seconda edizione della mostra “Pittura in punta di dita”, inaugurata nei giorni scorsi nel capoluogo toscano

Personalizzazione e coprogettazione dei servizi

Personalizzazione e coprogettazione dei servizi

Si svolge nella mattinata di oggi a Torino un interessante seminario voluto per discutere il tema della personalizzazione dei servizi, con riferimento alla situazione attuale, alle esperienze di altre Regioni e alle prospettive future nel contesto dei servizi assistenziali e sanitari del Piemonte. A promuoverlo è stato il Comitato 162 Piemonte, organismo nato da pochi mesi, che basa la propria azione sulla Legge 162/98, ovvero sulla norma che ha innescato lo sviluppo della personalizzazione e della coprogettazione per i servizi rivolti alle persone con disabilità e alle loro famiglie

Parta dalle scuole la sensibilizzazione sui cani guida

Ehlena Fry, affetta da una forma di paralisi cerebrale che ne limita la mobilità, insieme al suo cane guida Wonder. La sua scuola aveva proibito l'accesso all'animale, ma la Corte Suprema degli Stati Uniti ha dato ragione a lei e alla sua famiglia

È pienamente condivisibile quanto sostenuto da Gianluca Rapisarda, direttore scientifico dell’IRIFOR dell’UICI, secondo il quale «è giunto finalmente il momento che dalle scuole italiane parta sul tema del cane guida una seria e capillare campagna di formazione e sensibilizzazione, per far comprendere soprattutto ai giovani che questo animale non è solo il simbolo della cecità, ma, al contrario, costituisce per le persone con disabilità visiva un concreto e insostituibile ausilio di mobilità e un preziosissimo compagno di inclusione e pari opportunità»

Un parco giochi accessibile grazie ai bambini

Giulia Deidda, sindaca di Santa Croce sull'Arno (Pisa), inaugura il nuovo parco giochi accessibile

La buona notizia è che una decina di giorni fa è stato inaugurato a Santa Croce sull’Arno (Pisa), un parco giochi dotato di accorgimenti di accessibilità che lo rendono fruibile anche da parte dei bambini e delle bambine con disabilità. L’altro elemento che suscita interesse è che la proposta di rendere accessibile quella struttura è partita da tre fratellini che volevano avere la possibilità di giocare con i loro amici

Studenti in gioco per progettare un futuro accessibile

Il gruppo di studenti vincitore del concorso "ThinkUp for Disability", insieme al presidente dell'UICI di Torino Franco Lepore (in prima fila, secondo da sinistra)

«È molto importante che gli studenti si confrontino con i temi riguardanti la disabilità, grazie anche al contatto con i diretti interessati, mettendo a disposizione le loro preziose competenze tecniche e le loro esperienze»: lo dichiara Franco Lepore, presidente dell’UICI di Torino, una delle Associazioni che hanno collaborato alla realizzazione di “ThinkUp for Disabilit” (letteralmente “Ideare per la disabilità”), concorso di idee innovative per l’accessibilità, lanciato presso il Politecnico di Torino, e rivolto a gruppi di futuri ingegneri

Disabilità visiva: come viaggiare sui mezzi pubblici di Torino

Disabilità visiva: come viaggiare sui mezzi pubblici di Torino

Tra le iniziative recentemente portate avanti in sinergia tra il GTT (Gruppo Trasporti Torinesi) e le Associazioni del settore, per favorire la mobilità autonomia delle persone con disabilità visiva, rientra anche un vademecum realizzato insieme all’APRI (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti), strumento semplice, ma completo, che consta sostanzialmente di tredici consigli utili per viaggiare con i mezzi pubblici e che merita certamente di essere conosciuto anche dai turisti con disabilità che arrivano a Torino

L’autismo e il sogno di un lavoro futuro

Le mani di un ragazzo con autismo al lavoro sul telaio, nel Laboratorio dell'Associazione L'Ortica di Milano

Quella dell’arte manuale – e nella fattispecie della tessitura – è la via scelta dall’Associazione L’Ortica di Milano per capire i talenti dei ragazzi con autismo e fare da ponte, ove possibile, con il mondo del lavoro. Si tenta quindi di rispondere in tal modo all’esigenza (una delle tante) delle famiglie con figli con autismo di dare un futuro alla propria prole

Alternanza scuola-lavoro e Braille: un binomio possibile

Il Liceo Scientifico Galilei di Catania, protagonista del Progetto "Braillando insieme"

Anche nel profondo Sud del nostro Paese, dunque, l’alternanza scuola-lavoro – nello specifico per il tramite del metodo di lettura e scrittura Braille – può e deve contribuire a porre le basi di una società migliore e a misura di tutti e di ciascuno: lo hanno ben dimostrato gli ottimi risultati conseguiti presso il Liceo Galilei di Catania, con il Progetto “Braillando insieme”, che vivrà il 26 maggio il proprio momento conclusivo e che ha impegnato gli studenti, proprio grazie al Braille, in un’iniziativa realmente inclusiva di alternanza scuola-lavoro

Quei “ciceroni” dell’ANFFAS di Cagliari

Si chiama “Monumenti Aperti”, la manifestazione curata ormai da anni dall’Associazione Culturale Imago Mundi di Cagliari, finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio artistico-culturale e a garantire l’apertura dei luoghi più belli del proprio territorio. Il 13 e 14 maggio se n’è tenuta una nuova edizione, e ad essa ha partecipato anche un gruppo di persone dell’ANFFAS di Cagliari (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), aderenti al progetto ANFFAS “Noi per l’Arte”, che vi hanno svolto un ruolo attivo di guide

Sensi e parole per comprendere l’arte

Sarà questo il titolo dell’importante convegno in programma per il 25 e 26 maggio a Torino, a cura del progetto di rete Making Sense, preziosa occasione di confronto tra una pluralità di soggetti sui temi dell’accessibilità alla cultura, considerando i diversi punti di vista che emergono dalla concretezza delle realtà museali, dagli studi sulla comunicazione, in campo linguistico e dal mondo della disabilità

Una vera buona prassi di accessibilità universale

Già di per sé interessante esempio di interpretazione sensoriale di Venezia, realizzata in collaborazione con persone non vedenti o ipovedenti, l’opera d’arte “Catalonia in Venice 2017_La Venezia che non si vede” dell’artista Antoni Abad, presente alla 57. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, è diventata un ulteriore vero esempio di accessibilità universale, “incrociandosi” con il Progetto “Museo per tutti” dell’Associazione L’abilità di Milano, che l’ha resa del tutto fruibile alle persone con disabilità intellettiva

Bene valorizzare le aree protette, ma la vera accessibilità è altro

«L’accessibilità è definita dalla legge italiana come la possibilità, per persone con disabilità motoria o sensoriale, di muoversi in un determinato ambiente “in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia”. È ovvio che avere bisogno di due robusti assistenti per spingere una sedia monoruota non ha alcuna connessione con il concetto di autonomia»: lo ha scritto Giulio Nardone, vicepresidente dell’INMACI (Istituto Nazionale per la Mobilità Autonoma di Ciechi e Ipovedenti), rivolgendosi ai promotori di un’iniziativa riguardante un Parco Regionale del Lazio

Verso le Linee Guida sulla Comunicazione Aumentativa e Alternativa

Sarà un evento di particolare importanza la Sesta Conferenza Italiana sulla Comunicazione Aumentativa e Alternativa, in programma dal 26 al 28 maggio a Prato, a cura di ISAAC Italy, perché per la prima volta in Italia vi verranno ufficialmente presentati i documenti scientifici centrati sulle buone prassi in Comunicazione Aumentativa e Alternativa, vero e proprio corpus elaborato dal Comitato Scientifico Nazionale della stessa ISAAC Italy. Sarà dunque l’avvio di un percorso che si auspica possa portare presto alla stesura di Linee Guida Italiane sulla Comunicazione Aumentativa e Alternativa

Percorsi europei di crescita

«Questo progetto nasce dall’esigenza di favorire la continuità tra il mondo dell’istruzione/formazione e il mondo del lavoro e di fare incontrare le persone con disabilità con un modello sociale capace di riconoscerne un ruolo adulto e attivo, migliorandone la qualità di vita»: così l’ANFFAS di Cagliari presenta il progetto di ventiquattro mesi denominato “Percorsi europei di crescita”, esperienza formativa, lavorativa e di vita autonoma, nata da un partenariato con il Gruppo UGECAM della Normandia (Francia) e che ha ottenuto l’approvazione e il finanziamento della Commissione Europea

Un’esperienza di nutrimento emotivo

«Con questo spazio ci poniamo l’obiettivo di intervenire sulla qualità della vita di persone con disabilità intellettive e relazionali, promuovendone una serie di esperienze senso-percettive in cinque diverse aree: neuropsicologica, affettivo/relazionale, della comunicazione, motoria e dell’autonomia»: viene presentata così la stanza multisensoriale inaugurata dalla Fondazione Piatti di Varese, presso il proprio Centro di Besozzo (Varese), uno spazio innovativo fatto di luci, colori, oggetti da toccare, musica e profumi, che pone al centro la persona con i suoi bisogni e le sue peculiarità

Quei giovani sordi che interagiranno meglio col mondo degli udenti

Si è concluso il progetto denominato “Hey ti voglio raccontare… Laboratorio di storytelling per ragazzi sordi”, iniziativa promossa dall’APIC di Torino (Associazione Portatori Impianto Cocleare), per stimolare nei giovani sordi, tramite diversi strumenti narrativi, il piacere di leggere, di raccontare (e di raccontarsi), in un ambiente diverso da quello familiare e scolastico. Dei risultati pienamente soddisfacenti di tale esperienza – ottenuti anche grazie alla preziosa partecipazione della Fondazione Akusia – si parlerà il 19 maggio, durante la festa conclusiva del laboratorio

Quei diritti negati, quella dignità ferita

«I diritti di chi può usufruire in Abruzzo del Progetto Vita Indipendente vengono ancora una volta negati da parte di una Regione assente sulle problematiche legate alla disabilità, elemosinando somme che non coincidono né con le promesse iniziali, né con il minimo che era stato garantito». a denunciarlo è Manolo Pelusi, responsabile del Movimento Vita Indipendente Abruzzo, che su tale situazione lamenta anche la totale mancanza di risposte da parte dei referenti istituzionali

Stessa strada per crescere insieme

Si chiama così il progetto promosso congiuntamente dal CNOP (Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi) e dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), nato per rispondere alle esigenze di quelle famiglie che vivono situazioni difficili, dopo la nascita nel proprio nucleo di un bambino con patologie della vista. Sono stati ben centocinquanta gli psicologi e psicoterapeuti formati in tutta Italia e oggi in grado di fornire un sostegno psicologico alle famiglie e di creare rete con gli ospedali, oltreché con i Centri di Riabilitazione, i medici di base e i pediatri