Autonomia

L’utopia di un progetto lanciato contro la segregazione

«Abbiamo pensato - scrive Antonello Spiga - di “ritornare alla terra”, luogo di nascita e di cessazione del tutto, luogo vivo, luogo originario, luogo di regole e di libertà»

Partire dalle persone e non dalla disabilità, facendo emergere da loro il meglio e il massimo, in un rapporto diretto con la natura e la terra: sono i tratti del “Progetto Utopia”, lanciato in Sardegna da un gruppo di genitori di persone con disabilità, in nome di un percorso che impegni in situazioni pratiche e utili le persone con disabilità fisica, intellettiva o relazionale, migliorandone le autonomie e l’inclusione, contro ogni forma di segregazione e istituzionalizzazione. Un’“utopia” dalle basi ben solide e concrete, che per progredire, merita certamente il maggiore aiuto possibile

Lingue straniere e disabilità visiva: ora c’è un Centro Nazionale

La copertina del libro "Lingue straniere e disabili visivi: strumenti e strategie didattiche", pubblicato lo scorso anno da Elena Borromeo. Sarà proprio quest'ultima a curare il nuovo Centro Linguistico IRIFOR (CLI), presso la sede IRIFOR di Pesaro-Urbino

Potenziare l’apprendimento delle lingue straniere da parte delle persone cieche e ipovedenti, attraverso l’organizzazione di percorsi formativi che tengano conto delle peculiari necessità formali e strumentali legate alla disabilità visiva e la realizzazione di materiali didattici originali, progettati e pensati a partire dalle esigenze dei singoli studenti ipovedenti che si rivolgeranno al Centro: sarà questo l’obiettivo del nuovo Centro Linguistico IRIFOR (CLI), che avrà sede presso l’IRIFOR di Pesaro-Urbino

La corsa di Miralem verso l’inclusione

Nel mese di maggio scorso, Miralem ha partecipato, nella disciplina sportiva dell’atletica, alla tappa di Frascati (Roma) dei "Play the Games" di Special Olympics, manifestazione che coinvolge migliaia di atleti con e senza disabilità, articolata su 18 diversi eventi, dislocati in 9 Regioni del nostro Paese

Nato in Bosnia e abbandonato dalla famiglia d’origine, Miralem è arrivato nel 1991 in Italia, come profugo di guerra, e qualche anno dopo è stato adottato da una nuova famiglia. Non parla, ma sa farsi comprendere molto bene, se è vero che gli amici ne riconoscono le doti di “catalizzatore” tra le persone e lo chiamano “il vero social network”. L’arte nella Comunità di Sant’Egidio a Roma e l’atletica leggera con il movimento sportivo di Special Olympics Italia ne stanno accelerando la corsa ininterrotta verso l’inclusione

Il disegno è un gioco che colora il mondo

Bimbi che lasciano "tracce di gioco per colorare il mondo" allo "Spazio Gioco" dell'Associazione L'abilità di Milano

Il disegno non come oggetto da valutare, correggere o interpretare, ma come esperienza giocosa, utile a vivere un momento di piacevolezza e benessere, ognuno con le proprie disabilità e i propri bisogni particolari: è questo il concetto-base da cui si parte allo “Spazio Gioco” dell’Associazione milanese L’abilità, nel quale sono tanti i bimbi che lasciano “tracce di gioco per colorare il mondo”

Un parco giochi per tutti è proprio per tutti

I bimbi di Nichelino (Torino) sperimentano la nuova area giochi accessibile a tutti, nella giornata inaugurale del Progetto "Un parco giochi per tutti"

«Un parco giochi per tutti non è un parco per soli ragazzi con disabilità ma è proprio per tutti, nato per abbattere le barriere che spesso vengono poste dalla stessa società. In esso servono attrezzature pensate per essere usate da quanti più bambini possibile»: lo ha dichiarato Francesco Ieva, presidente dell’Associazione AltroDomani, nella giornata inaugurale del Progetto “Un parco giochi per tutti”, bell’esempio attuato a Nichelino (Torino) di collaborazione tra il Terzo Settore, l’Ente Pubblico e un gruppo privato, ai fini di un’iniziativa tutta inclusiva

La patente dall’inizio alla fine

Un simulatore di guida come quello di cui disporrà d'ora in poi l'Istituto Riabilitativo Montecatone di Imola (Bologna)

«Tornare alla guida dopo una lesione al midollo spinale – sottolineano dall’Istituto Riabilitativo Montecatone di Imola (Bologna) – può essere un percorso lungo e difficile, per via dei costi e del lungo iter burocratico necessario alla conversione della patente»: per questo, dunque, avvalendosi di prestigiose collaborazioni, la nota struttura emiliana ha deciso di ampliare il proprio “Progetto Patenti”, ciò che permetterà d’ora in poi di accompagnare le persone in tutto il percorso riguardante appunto la patente di guida

Parchi naturali e didattici: una bella storia da comunicare

Un viale del Parco di San Rossore (Pisa), affiancato da alti pini marittimi

«La fruibilità delle strutture e dei servizi presenti all’interno di un parco rappresenta una condizione fondamentale per trasmettere divertimento, valori educativi, conoscenza e la conservazione della natura, integrandosi armonicamente con l’eterogeneità degli utenti che li frequentano, dato imprescindibile, questo, per il rispetto di ciascuno con le proprie esigenze e diversità»: viene presentato così un interessante convegno dedicato all’accessibilità dei parchi naturali, in programma per il 24 giugno al Parco di San Rossore (Pisa)

Leggere è un diritto di tutti

Leggere è un diritto di tutti

Con una conferenza promossa per il 20 giugno prossimo a Roma, l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) intende richiamare l’attenzione sul Trattato di Marrakech per la circolazione e la diffusione del libro accessibile, adottato nel 2013 e ormai a un passo dall’entrare in vigore. All’epoca della sua adozione, quel Trattato, non ancora ratificato dall’Italia, venne giudicato da più parti come “storico”, per avere finalmente trovato un equilibrio tra il diritto alla cultura accessibile e quello della proprietà intellettuale

Cinema accessibile: la strada è aperta e c’è chi lo capisce

La Sala Arena dell'"Isola del Cinema" di Roma

Non è affatto difficile e costa molto poco proiettare film accessibili anche alle persone con disabilità sensoriale, battaglia che vede impegnate ormai da tempo le Associazioni Blindsight Project e CulturAbile, insieme ai promotori dell’Applicazione MovieReading. Lo hanno capito, ad esempio, gli organizzatori della XXII edizione dell’“Isola del Cinema”, tradizionale kermesse estiva romana, che già in questi giorni sta offrendo proiezioni accessibili, tramite la sottotitolazione e/o l’audiodescrizione garantite appunto da MovieReading

Ora a Milano il numero di binario è più “in vista”

Grazie infatti ad alcuni accorgimenti adottati dal Gruppo Grandi Stazioni, su stimolo della Commissione Regionale Autonomia e Accessibilità dell’UICI Lombardia (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), la lettura dei numeri di binario della Stazione Centrale di Milano è oggi ben più accessibile alle persone con disabilità visiva. Un ulteriore passo verso quello che dovrà essere l’obiettivo finale, ovvero che ogni persona con disabilità visiva sia messa nelle condizioni di muoversi in autonomia anche mediante i trasporti pubblici

Accessibilità e Tecnologie

Ovvero “Il ruolo della Pubblica Amministrazione per l’inclusione digitale: l’accessibilità negli appalti pubblici”, tema dell’evento in programma per il 15 giugno a Roma, voluto innanzitutto per avviare un dibattito sul tema dell’accessibilità dei servizi e dei prodotti ICT (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) nel settore pubblico, alla luce del nuovo Codice Appalti, ma più in generale anche sullo sviluppo di tecnologie accessibili nella nostra società, con la partecipazione di esponenti delle Associazioni di persone con disabilità

Persone con disabilità visiva e manovre di primo soccorso

«Iniziative di questo genere aiutano a ribaltare alcuni stereotipi: la persona con disabilità, cioè colui che ha bisogno di aiuto, può, alla prova dei fatti, essere di grande aiuto agli altri». Così Franco Lepore, presidente dell’UICI di Torino (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), commenta con soddisfazione, auspicando che sia solo l’inizio di un lungo cammino, il corso di rianimazione cardio-polmonare e uso del defribillatore, organizzato assieme agli operatori del 118, che ha coinvolto quindici persone cieche o ipovedenti

Cresce l’accessibilità digitale delle Pubbliche Amministrazioni

Vi è una nuova applicazione prodotta dall’Agenzia per l’Italia Digitale, che prevede una facilitazione per le quasi 23.000 Pubbliche Amministrazioni, le quali per legge ogni anno – entro fine marzo – devono pubblicare nei propri siti l’elenco degli Obiettivi di Accessibilità da raggiungere entro l’anno corrente. Si tratta esattamente di un’applicazione che predispone un modulo standard di facile compilazione, incentivando gli Enti Pubblici ad ottemperare alle norme in tema di accessibilità e sembra che la cosa stia funzionando

Disabilità sensoriale, arti marziali e crescita personale

Spesso si afferma che le arti marziali non sono solo discipline sportive, ma rappresentano una scuola di vita e un vero e proprio strumento di sviluppo personale. A crederci è certamente l’UICI di Modena (Unione Italiana dei Ciechi degli Ipovedenti), particolarmente soddisfatta del successo ottenuto con il progetto sperimentale “Crescere con le arti marziali”, che ha unito studenti con disabilità, con disagio certificato e “normodotati”, in esperienze utili a diffondere i valori del rispetto per sé e per gli altri, della disciplina e dell’equilibrio interiore

Quei POS inaccessibili a chi non vede

«I nuovi dispositivi POS, gli strumenti usati per il pagamento con bancomat o carta di credito, non sono accessibili alle persone con disabilità visiva»: a denunciarlo è l’UICI di Torino (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), che spiega: «I vecchi POS con tastiera fisica che poteva essere percepita dai polpastrelli vengono gradualmente sostituiti da modelli dotati di tecnologia “touch screen” (“a schermo tattile”), con il risultato che, al momento di pagare, chi non vede o vede poco si trova davanti un vero e proprio muro»

Un frutto concreto del Progetto “Diritto ai Diritti”

Come meglio applicare il progetto dell’AIPD “Diritto ai Diritti”, nato all’insegna della cittadinanza attiva delle persone con sindrome di Down, che non collaborando a un’iniziativa di educazione ambientale, consistente nella bonifica di un tratto di lungomare? È quanto hanno fatto i giovani con sindrome di Down dell’AIPD di Bari, proponendo un esempio decisamente degno di replica in altre zone del nostro Paese

Una festa contro tutte le barriere

Una serie di incisivi interventi, per parlare e far discutere sull’abbattimento di tutte le barriere, culturali, mentali e architettoniche, seguiti dallo sport, con la partecipazione di campioni paralimpici e da una serata di buona musica: è stato tutto questo la prima “Disabili Abili Fest” di Campi Bisenzio (Firenze), organizzata dall’azienda toscana Disabili Abili, impegnata nel settore della mobilità

Obiettivo finale: tutti i servizi di trasporto accessibili

Il Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) ha promosso un interessante incontro presso l’Aeroporto di Dublino, a dieci anni dall’approvazione del Regolamento Europeo che disciplina i diritti delle persone con disabilità nel trasporto aereo. «I risultati ottenuti sono stati buoni – ha dichiarato per l’occasione Gunta Anca, vicepresidente del Forum – anche se c’è ancora da lavorare per arrivare al risultato che ci prefiggiamo, non solo in àmbito di viaggi aerei, ovvero all’accessibilità di tutti i servizi di trasporto, come prescrive la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità»

Un buon risultato per la mobilità delle persone non vedenti

Tale viene infatti considerato, dall’UICI di Torino (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), il nuovo servizio sperimentale di trasporto collettivo, introdotto dalla Giunta Comunale del capoluogo piemontese, che dovrebbe entrare in vigore tra non molto. Lo stesso Comune di Torino, inoltre, ha promesso l’avvio di un tavolo di concertazione, sia per monitorare quel servizio sperimentale, sia per valutare l’eventualità di una più sostanziale riforma in àmbito di trasporto delle persone con disabilità