Autonomia

Disabilità neuromotorie e trattamenti con gli animali

«Il buono che è possibile tra un essere umano e un animale - ha sottolineato Debra Buttram, durante il convegno di Rozzano - è possibile solo all'interno di una relazione equilibrata»

Cavalli, cani e anche asini: gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) possono rivelarsi come preziosi trattamenti di carattere sanitario, in grado di attivare risposte emotive, percettive e sensoriali nuove, con un’importante valenza terapeutica, riabilitativa, oltre che educativa e ludico-ricreativa. Se n’è parlato durante un recente convegno a Rozzano (Milano), promosso dalla Fondazione Ariel e dedicato a operatori e famiglie di bambini e ragazzi con paralisi cerebrale infantile e disabilità neuromotorie

Enti Pubblici e accessibilità digitale: chi fa le cose per bene?

Enti Pubblici e accessibilità digitale: chi fa le cose per bene?

Sarà ora più facile saperlo, grazie all’introduzione di alcune recenti novità – e in particolare di un’applicazione che renderà più semplice pubblicare gli Obiettivi di accessibilità – frutto anche del lavoro di analisi e ricerca svolto da uno specifico sottogruppo dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, l’organismo che monitora e promuove i princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità

MediCinema: quei “canali invisibili” di comunicazione

MediCinema: quei “canali invisibili” di comunicazione

«Sono certo che il nostro inconscio cattura informazioni che poi ci daranno messaggi utili a rendere più positiva la nostra realtà. Esistono “canali invisibili” sui quali viaggiano le parole più misteriose e che sicuramente compongono le storie più belle»: lo racconta una delle persone con disabilità in cura al Centro Clinico NEMO di Milano, che hanno vissuto l’esperienza di “MediCinema”, progetto nato qualche anno fa, con l’obiettivo di utilizzare il cinema e la cultura cinematografica a scopo terapeutico negli ospedali italiani

Accessibilità in edifici storici: un caso (poco) esemplare

L'ingresso "a visitabilità condizionata" del negozio di Reggio Emilia di cui si occupa in questa nota CERPA Italia

La persona con disabilità motoria deve suonare all’ingresso principale e aspettare l’arrivo del personale che la accompagna e la fa accedere da un ingresso sul retro: è il caso di un negozio aperto in un palazzo storico, dopo la ristrutturazione di quest’ultimo, ove l’accessibilità condizionata, discriminante e non autonoma, è diventata la regola. Una situazione che nella fattispecie si è verificata a Reggio Emilia, ma che è solo una fra le tante presenti nel nostro Paese

L’autonomia che passa per i tortellini

Nel laboratorio del "Tortellante"...

Si chiama “il Tortellante” ed è un laboratorio socio-occupazionale per ragazzi e giovani adulti con autismo, impegnati a confezionare tortellini e altra pasta fresca fatta a mano. L’interessante progetto è promosso dall’Associazione Aut Aut a Modena, in quella che è considerata insieme a Bologna la “capitale mondiale dei tortellini” e i risultati, in termini di autonomia, sono sorprendenti. A fianco delle persone coinvolte vi è anche un testimonial d’eccezione, lo chef stellato Massimo Bottura

Siamo fermi solo nella volontà di muoverci

Uno delle realizzazioni grafiche elaborate per la Giornata Nazionale UILDM 2016

È questa la frase-simbolo della nuova Giornata Nazionale UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), evento in corso fino al 27 marzo, dedicato al diritto alla mobilità per le persone con disabilità, anche con una raccolta fondi utile ad acquistare automezzi adattati. Il tutto in un 2016 particolarmente significativo per l’Associazione, giacché coincidente con il cinquantacinquesimo anniversario dalla fondazione della stessa

Accessibilità digitale: nessuno resti indietro

Accessibilità digitale: nessuno resti indietro

«I Governi devono garantire a tutti di poter beneficiare della rivoluzione digitale. Non c’è motivo di creare nuove barriere nel mondo digitale quando molte persone con disabilità le affrontano già nella realtà fisica»: sono unanimi le organizzazioni europee rappresentative di tutte le disabilità, nel manifestare la propria preoccupazione, creata dalle recenti proposte del Consiglio d’Europa di voler ridurre significativamente il campo di applicazione di una Direttiva continentale, relativa all’accessibilità dei siti web degli Enti Pubblici

Ripristinare i dispositivi acustici ai semafori

Ripristinare i dispositivi acustici ai semafori

Lo ha chiesto al Comune di Udine – dopo la segnalazione di un cittadino non vedente – il Garante Regionale dei Diritti della Persona nel Friuli Venezia Giulia, ritenendo necessario riavviare una programmazione adeguata a favore del diritto alla mobilità autonoma e sicura per le persone non vedenti, in particolare dotando di appositi avvisatori acustici i principali attraversamenti pedonali semaforizzati, pena una possibile discriminazione fondata sulla disabilità

Turismo per tutti e comprensibilità delle informazioni

Persone con sindrome di Down e altre disabilità intellettive presso Castel del Monte, in Puglia, il celebre edificio del Duecento, fatto costruire dall'imperatore Federico II

Un servizio e un video pubblicati in collaborazione con l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) da «Bed&Care» – portale che sostiene e promuove il turismo accessibile – è dedicato alle informazioni poste sui cartelli degli alberghi e dei villaggi turistici, spesso poco comprensibili per le persone con sindrome di Down o con altre disabilità intellettive. Utilizzare infatti messaggi semplici e chiari permetterebbe anche a questi turisti di vivere al meglio il loro tempo libero, aumentando inoltre la fruibilità per tutte le persone

L’Orto dei Sogni

Questo il nome del nuovo progetto di giardinaggio e orticoltura, avviato in continuità con il precedente “Coltiviamo la Salute”, che tra cura delle piante, incontri tematici e visite ad altre realtà del settore, si svolge presso il Centro Polifunzionale Spazio Vita Niguarda di Milano, a cura dell’AUS (Associazione Unità Spinale) Niguarda. «Sono entusiasta di queste iniziative», racconta Paolo, uno dei partecipanti al progetto. E aggiunge: «Prendersi cura delle piante giova anche all’autostima e magari vale ancor più per una persona ricoverata in unità spinale, che si trova in un momento di particolare dipendenza»

“Casa Fuentes” e l’autismo: la vita uguale per tutti

Finora sono stati completati i lavori riguardanti la parte diurna della struttura, ma il prossimo incontro del 5 marzo a Santu Lussurgiu, in provincia di Oristano, viene atteso dall’Associazione Autismo Sardegna come la “rampa di lancio”, per far vivere e rendere operativo l’intero Progetto “Casa Fuentes – Rete Territoriale per l’Autismo”, non un “semplice” centro di accudimento per le persone con disturbi dello spettro autistico, ma un’iniziativa di ampio respiro, per far crescere l’indipendenza e l’autonomia di quelle stesse persone

Un ponte verso il mondo

Crescono l’interesse e il favore – sia da parte dei giovani coinvolti che delle famiglie – per i weekend e le brevi vacanze da trascorrere a Casa Riccardo, struttura situata in un ex convento nella provincia di Cremona, che consente di potenziare le autonomie di numerosi adolescenti e giovani adulti con sindrome di Asperger o autismo ad alto funzionamento, offrendo loro una sorta di ponte verso il mondo “di fuori”

Sono adulto!

«Smettere di considerare le persone con disabilità come degli “eterni ragazzi” e impostare un rapporto adulto può aiutare a considerarne meglio le esigenze e le aspettative, con benefìci per la qualità della vita e un rafforzamento del loro diritto a scegliere autonomamente del proprio futuro»: ruoterà attorno a questo concetto fondamentale il convegno internazionale intitolato “Sono adulto! Disabilità: diritto alla scelta e progetto di vita”, promosso per il 4 e 5 marzo a Rimini dal Centro Studi Erickson

Come usano le tecnologie le persone con disabilità visiva?

Proviamo a scoprirlo analizzando i risultati di un sondaggio promosso dal gruppo NvApple e scoprendo una serie di elementi interessanti, come la cospicua percentuale di persone con disabilità visiva che, in àmbito di nuove tecnologie, faticano a lasciare “il certo per l’incerto”, ciò che è dovuto probabilmente ai tempi lenti con cui si evolvono gli strumenti per la disabilità e al fatto che non sempre i nuovi prodotti rispettano la necessaria accessibilità

«Minority Reports» ovvero “Rapporti di minoranza”

Si chiama «Minority Reports – Cultural Disability Studies» – con esplicita ispirazione a un racconto di fantascienza da cui è stato tratto anche un noto film – ha carattere internazionale e mette al centro il punto di vista di fasce di cittadini discriminati e senza pari opportunità: è la nuova rivista nata presso il Centre for Governmentality and Disability Studies dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, diretto da Ciro Tarantino e Giampiero Griffo, e il primo numero di essa, che ha per tema la presa di parola, è dedicato a «Franco Bomprezzi, ruotante», ovvero a colui che avrebbe dovuto esserne il direttore

Mi chiamo Filippo e mio fratello ha dei problemi

«I fratelli dei bambini con disabilità – spiegano dall’Associazione milanese L’abilità, che a loro dedica degli specifici Gruppi – vivono una situazione complessa, tra aspettative, senso di colpa, solitudine e angoscia. Nel loro silenzio chiedono di essere ascoltati e per questo è importante uno spazio che permetta loro di confrontarsi con altri che vivono la loro stessa situazione». Uno di loro è Filippo, 8 anni, che scrive: «Mio fratello Matteo non è come gli altri, ma è mio fratello»

Un prezioso giorno insieme… oltre le parole

«Ci siamo trasformati per qualche mese in attori, sceneggiatori, registi, con poca esperienza nel campo, ma con una forte motivazione, tanto entusiasmo, complicità, allegria, un ciak e una videocamera, ingredienti che hanno reso unici quei 15 minuti!»: è nato così, presso l’ANFFAS di Patti (Messina), il cortometraggio “Oltre le Parole”, in cui un giovane con disabilità intellettiva racconta una giornata di vita quotidiana e tutta la propria voglia di autonomia e indipendenza

Bello non sentirsi più solo una “regola da rispettare”!

Ciò che solo una ventina d’anni fa poteva sembrare ancora “fantascienza”, oggi succede. E così per la prima volta, almeno in Italia, un gruppo di celebri architetti si siede attorno a un tavolo, con il dichiarato intento di progettare realmente per tutti. «Il pensiero di non essere più visto come una “pura regola da rispettare in qualche maniera” per ottenere una licenza edilizia – scrive Antonio Giuseppe Malafarina -, bensì un fruitore al pari degli altri e su cui costruire, credo rappresenti una svolta nel modo di progettare»

Tutti i film devono essere audiodescritti

E invece, come denuncia l’Associazione Blindsight Project – impegnata da una decina d’anni per far sì che il cinema, la TV e lo spettacolo in genere siano realmente accessibili a tutti, in particolare proprio grazie all’audiodescrizione – ancora oggi questa opportunità riguarda poche opere, anche per l’indisponibilità di certe case di produzione a spendere cifre relativamente modeste