Autonomia

“Orizzonti” per i genitori di giovani con disabilità neuromotorie

(©Helena Lopes)

La scelta della scuola, la maturazione affettiva e sessuale, la protezione giuridica, ovvero immaginare e avviare il futuro più adatto per i propri figli o figlie: è l’obiettivo di “Orizzonti”, nuovo gruppo a sostegno dei genitori di adolescenti con disabilità neuromotorie, promosso gratuitamente dalla Fondazione Ariel e che prevede otto successivi incontri online, a partire dal 25 settembre prossimo, con l’intervento di diversi esperti, ma basandosi su una programmazione partecipata, con gli stessi genitori che individueranno i temi in base ai loro specifici bisogni e desideri

Tecnologia e sedie a rotelle, la ricerca non si ferma

Danilo Ragona vicino a "FIXED"

Carrozzine “amiche dell’ambiente”, sedie a rotelle che “ti ascoltano”, che si autobilanciano e che “si indossano”: sono nuovi ausili che arrivano da imprese giovani, ad alto contenuto tecnologico e forti potenzialità di crescita, quasi tutte fondate da persone con disabilità, alcune già avviate e altre in attesa di spiccare il volo, tutte orientate all’utilizzo degli ultimi ritrovati delle più moderne tecnologie, per creare dispositivi di mobilità innovativi, robusti e affidabili, capaci di regalare nuovi spazi di autonomia. Andiamo a scoprire come si evolve la ricerca in questo settore

Entrare all’Università? E come, se i test d’ingresso non sono accessibili…

È sempre in corso la battaglia per far sì che il web e tutti i siti delle Pubbliche Amministrazioni siano accessibili alle persone con disabilità visiva

«Nonostante decenni di norme e standard nazionali e internazionali, il test che rende possibile iscriversi all’università e provare a costruire un futuro di dignità continua a risultare ancora non accessibile alle persone con disabilità visiva e non solo»: a denunciarlo è Mario Barbuto, presidente dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), che su tale questione anticipa anche delle Interrogazioni Parlamentari a Maria Cristina Messa, ministra dell’Università e della Ricerca

Parole che descrivono il percorso emotivo di chi vive un’esperienza di ricovero

Parole che descrivono il percorso emotivo di chi vive un’esperienza di ricovero

«La scrittura può essere un modo per raccontare se stessi, le proprie emozioni e desideri come persone»: è stato questo l’intento della prima edizione del concorso letterario “Sempre Io”, voluto dall’Istituto Riabilitativo Montecatone di Imola (Bologna) – la nota struttura di riferimento per la riabilitazione di persone mielolese o con grave cerebrolesione acquisita – insieme alla Fondazione Montecatone. La cerimonia di premiazione, apprezzata da tutti i presenti, si è avuta nei giorni scorsi

La piattaforma unica nazionale dei Contrassegni CUDE

Un facsimile del CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo)

La creazione della “Piattaforma unica nazionale informatica del contrassegno unificato disabili europeo” (CUDE) consentirà alle persone con disabilità di presentare al proprio Comune di residenza la richiesta del codice univoco associato al CUDE stesso. La versione digitale di quest’ultimo dispenserà quindi le persone con disabilità dal dover verificare le modalità di accesso alle ZTL dei Comuni diversi dal proprio; inoltre, consentirà loro di circolare liberamente nei Paesi dell’Unione Europea. Non da ultimo, diventerà più difficile commettere abusi

I camminatori “gialli” di Noisy Vision sul Cammino di Oropa della Serra

Il gruppo di camminatori di Noisy Vision

Dal 16 al 19 settembre un nuovo viaggio, quello sul Cammino di Oropa della Serra in Piemonte, attende i soci dell’Associazione Noisy Vision, per dare ulteriore sostanza a “#YellowTheWorld” (“coloriamo il mondo di giallo”), campagna con la quale si punta a sensibilizzare la comunità sui temi dell’accessibilità e dell’inclusione sociale, intesa come l’abbattimento e il superamento delle barriere sensoriali e culturali. Protagonisti saranno quattro camminatori ciechi assoluti, insieme a quattro ipovedenti, di cui uno anche con difficoltà uditive e a cinque persone senza limitazioni sensoriali

L’arteterapia che è tornata a far sorridere Agata

«Agata - spiega l'arteterapeuta Alessia Monaco - non utilizza uno strumento che le imponga una distanza dalla tela, lei tocca con mano e direziona il colore negli spazi bianchi ancora presenti, creando sfumature ed effetti speciali»

Agata ha 8 anni, non cammina, non parla, ha costante bisogno di assistenza e l’andamento della sua sindrome (encefalopatia epilettica farmacoresistente a esordio precoce) è imprevedibile. Il lockdown l’aveva ulteriormente isolata dal mondo, togliendole il sorriso. Poi, però, intraprendendo un percorso di arteterapia, ha scoperto l’amore per la pittura e attraverso la sperimentazione con il colore, ha ritrovato il sorriso e l’energia che l’avevano sempre contraddistinta. Oggi ha oltre 2.000 follower in Instagram e il 25 settembre esporrà la sua prima mostra personale

Una buona prassi per comunicare l’arte a tutti in modo semplice e inclusivo

Una delle mappe tattili realizzate alla Galleria GAM di Torino

«Questi dieci supporti sono in grado di comunicare l’opera d’arte in modo semplice e inclusivo, rivolgendosi a un pubblico il più ampio possibile, per età e abilità, con una particolare attenzione alle persone con difficoltà sensoriali»: vengono presentate così le dieci schede multisensoriali presentate dalla GAM di Torino (Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea) e realizzate anche in collaborazione con alcune Associazioni, che d’ora in poi renderanno sempre più inclusiva questa pinacoteca

Un opuscolo che insegna ai giovani con disabilità come chiamare il 112

Una delle tavole dell’opuscolo presentato ad Arezzo, illustrata con un’ambulanza, un veicolo dei vigili del fuoco e un bambino che apre la porta ad alcuni operatori e operatrici del soccorso. L’istruzione “Quando senti la sirena devi andare ad aprire la porta” è tradotta nei simboli della CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa)

Cosa succederebbe se un ragazzo con disabilità si trovasse da solo con una persona in difficoltà che ha bisogno di aiuto? Da questa domanda è nata l’idea di realizzare ad Arezzo l’opuscolo “Emergenza 112. Conoscerlo è indispensABILE”, nato dalla collaborazione tra il Comitato della Croce Rossa Italiana della città toscana e l’Associazione locale Crescere. Esso è rivolto a ragazzi e ragazze con disabilità e spiega come utilizzare il numero unico per le emergenze 112. Le illustrazioni e le istruzioni della pubblicazione sono tradotte con i simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa

Conversazioni tessili: un laboratorio creativo per donne caregiver

«Chi si prende cura delle persone che si prendono cura degli altri?»: questa domanda ha mosso Ventaglio Blu, cooperativa che opera a fianco dell’ANFFAS di Cremona, e l’iniziativa Trame d’Anima® ad organizzare il laboratorio “Conversazioni tessili: storie nella cura”, che si articolerà su tre incontri, allo scopo di offrire a donne caregiver di persone con disabilità un momento e uno spazio informali per prendersi cura di se stesse, utilizzando come filo conduttore la creatività, il lavoro del tessuto e lo stare in compagnia. Un incontro di presentazione è previsto per il 21 settembre

Nuovi strumenti della GAM di Torino per aumentare l’accessibilità in autonomia

D’ora in poi la GAM di Torino (Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea) sarà ancora più inclusiva, grazie a dieci nuove schede multisensoriali finanziate dalla Fondazione CRT e realizzate con la collaborazione dell’Associazione Tactile Vision e dell’Istituto dei Sordi di Torino, nell’àmbito del progetto “Operatori museali e disabilità”, sostenuto e ideato dalla stessa Fondazione CRT con la Fondazione Paideia. Per far conoscere questi strumenti di accessibilità in autonomia, è stato organizzato un incontro per il 10 settembre, che verrà anche diffuso in diretta Facebook

Anche in estate e in vacanza si può imparare l’autonomia

Anche in estate e in vacanza si può imparare l’autonomia: lo hanno ben dimostrato le giornate vissute a Bibione (Venezia) dalle persone dell’Associazione Laluna di San Giovanni di Casarsa della Delizia (Pordenone), insieme alle volontarie internazionali del progetto “Help to Help” di Aiesec Italia. Al soggiorno al mare di una settimana, infatti, alcune donne con disabilità dell’Associazione sono state accompagnate da giovani volontarie giunte dalla Grecia e dalla Bulgaria, che in precedenza erano state anche coinvolte nei vari progetti di autonomia e vita indipendente dell’Associazione stessa

Studio di un museo, per parlare di progettazione accessibile a tutto tondo

Professionisti e professioniste che intervengono nella progettualità museale ed espositiva (curatori, architetti, allestitori, lighting designer, scenografi, tecnici del suono, progettisti di supporti multimediali, grafici, architetti e progettisti di spazi pubblici): a loro si rivolgerà in ottobre “Master Class 2021. Il museo: caso studio per progetti accessibili e inclusivi. Comunicazione visiva – Progettazione acustica – Spazio architettonico”, nuova edizione del corso di specializzazione proposto a Torino da +Cultura Accessibile, che tanto successo ha ottenuto in quelle precedenti

Sta per arrivare il primo Festival del Libro Accessibile

Ne avevamo già parlato ampiamente in giugno, ma l’importanza (e la sostanza) di questo evento ne rende senz’altro opportuno un rilancio. Parliamo della Fiera dei Lettori alla Pari, primo festival interamente dedicato al libro accessibile che si terrà dal 17 al 19 settembre prossimi, presso il Laboratorio Urbano Mat di Terlizzi (Bari). E già in questi giorni, fino al 9 settembre, ne è in programma un’utile anteprima, con “AccessibileMat”, laboratorio di autocostruzione partecipata e inclusivo, voluto allo scopo di accrescere l’accessibilità degli spazi del Laboratorio Mat, in vista della Fiera

Quando scrivere significa rimettere insieme la propria esistenza

«Dopo il laboratorio di scrittura autobiografica proposto alle persone ricoverate a Montecatone, è stato naturale coinvolgere anche ex ricoverati, parenti, operatori o volontari, e dare vita, attraverso questo concorso, a una raccolta di storie che saranno utilizzate anche per la formazione»: lo dice Claudia Corsolini, che coordina il Programma Vita Indipendente all’Istituto Riabilitativo Montecatone di Imola (Bologna), parlando del concorso letterario “Sempre Io”, indetto con successo dallo stesso Istituto e dalla Fondazione Montecatone, che il 5 settembre vivrà il proprio momento conclusivo

Sempre più giochi e giostrine accessibili a tutti nelle città d’Italia

Dapprima, a fine luglio, l’inaugurazione di una giostra “Carosello” a Brescia, poi, all’inizio di agosto, anche la Puglia, con Martina Franca e Massafra (Taranto), e la Calabria, con Locri e Siderno (Reggio Calabria), sono state pienamente coinvolte nel progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara”, con cui la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) punta ad installare giostrine e giochi accessibili che permettano ai bambini e alle bambine con disabilità di divertirsi come tutti e insieme a tutti

Tutto un altro modo di vivere il tempo e il viaggio

Si terrà dal 4 all’11 settembre la seconda edizione di “Anche a Nettuno piace Giallo”, progetto dell’Associazione NoisyVision che, utilizzando due barche dell’Associazione Handarpermare, porterà un equipaggio integrato di persone con e senza disabilità sensoriali da Imperia alla Costa Azzurra. Un viaggio per mare, ma anche una sfida, quella di lasciare i porti sicuri e la propria routine, per scoprire un altro modo di vivere il tempo e il viaggio, e farlo insieme, ognuno con i propri bisogni, le proprie necessità, le proprie peculiarità

Un percorso di cittadinanza attiva per persone con sindrome di Down

Si chiama “Ciao ragazzi, io esco” il progetto promosso dall’Associazione Capirsi Down di Monza, che per sostenerlo ha anche avviato una specifica raccolta fondi. L’obiettivo è quello di coinvolgere persone preadolescenti, adolescenti e adulte con sindrome di Down, per uscire, essere autonome e visitare il territorio. I partecipanti, infatti, raggruppati secondo le diverse fasce d’età, potranno vivere il proprio tempo libero con il coordinamento delle educatrici e dei volontari, stabilendo insieme relazioni tra pari e favorendo esperienze di vera e propria cittadinanza attiva

Un progetto per far conoscere l’arte attraverso le mani

Si chiama “Tactum” ed è un progetto che prenderà il via entro breve al Museo di Geologia e Paleontologia di Firenze, con l’obiettivo di far conoscere l’arte attraverso le mani. Gli ideatori dell’iniziativa, che coinvolgerà anche la rete Musei Welcome Firenze, sono Agnese Lanza e Giuseppe Comuniello. Nello specifico è prevista una fase performativa, che si concretizzerà in una danza, cui seguirà un laboratorio tattile aperto al pubblico cui potranno prendere parte persone con o senza disabilità visive