Autonomia

Malattia di Parkinson: gli aspetti sociali e i diritti

Malattia di Parkinson: gli aspetti sociali e i diritti

Qual è la percezione della malattia di Parkinson da parte della società? Quali sono i diritti dei malati? Come avviene l’eventuale reinserimento lavorativo? Quale importanza hanno l’alimentazione e le cure palliative? Per tentare di rispondere a queste e ad altre domande, la Confederazione Parkinson Italia e il Fresco Parkinson Institute hanno promosso, nell’àmbito del ciclo “Non siete soli”, sette incontri tematici online gratuiti, il primo dei quali sarà domani, 15 aprile, per offrire una serie di strumenti utili sia ai malati che ai caregiver familiari

Per una progettualità inclusiva degli spazi pubblici: un corso per progettisti

I Musei Reali di Torino, dove si svolgerà il "Master Class 2021"

«Fornire strumenti conoscitivi e progettuali sulla resa accessibile di un museo, visto come luogo che racchiude in sé le criticità di tutti gli edifici e dei servizi pubblici: accessibilità fisica e cognitiva, efficienza e adeguatezza, adozione di una narrativa inclusiva»: punta a questo il nuovo “Master Class 2021. Il museo: caso studio per progetti accessibili e inclusivi”, corso di specializzazione proposto dall’Associazione +Cultura Accessibile di Torino, rivolto a quei professionisti che a vario titolo intervengono nella progettualità museale ed espositiva

Perché non ripartire con musei pienamenti accessibili?

Maria Venditti di fronte alla "Venere in conchiglia" nel Parco Archeologico di Pompei

Tempo di pandemia, la cultura si reinventa: emblematico è il caso dei musei – quasi 5.000 quelli aperti al pubblico nel nostro Paese -, fisicamente chiusi ma visitabili virtualmente, con modalità che si avvicinano molto a quelle utilizzate dalle persone con disabilità le quali, incontrando ostacoli a volte insuperabili, da sempre devono usare il web per coltivare le loro passioni. Ma perché non sfruttare questo periodo sospeso per costruire una ripartenza all’insegna della piena accessibilità? Alcune esperienze già felicemente attuate dimostrano che sarebbe del tutto possibile

Per liberarsi dalla maschera della disabilità

Per liberarsi dalla maschera della disabilità

«Questo è un romanzo autobiografico che parla di me, di SMA (atrofia muscolare spinale) e di amore. È una storia dissacrante, che strappa la maschera della disabilità e permette al Lettore di conoscere e di conoscermi»: così Eleonora Zollo, psicologa e psicoterapeuta, donna con disabilità, parla del suo libro “Dietro le quinte”, uscito nei giorni scorsi. E ben volentieri diamo spazio a lei stessa, che racconta come è nato questo suo romanzo e molto altro ancora

L’importanza della cultura per l’inclusione delle persone sorde (e non solo)

L’importanza della cultura per l’inclusione delle persone sorde (e non solo)

«La cultura è un importante fattore di inclusione per le persone con disabilità, ma le persone sorde ancora oggi hanno difficoltà ad accedervi. Fondamentale è dunque la sensibilizzazione e la formazione degli operatori museali, anche perché la sordità non si vede ed è difficile cogliere e dare le giuste risposte»: parte da questo assunto il corso di formazione “Musei: opportunità da valorizzare per le persone sorde”, promosso per domani, 9 aprile, dal Coordinamento FIADDA Emilia Romagna, rivolgendosi appunto agli operatori dei musei, nell’àmbito del progetto regionale “ACCESs”

Seminare l’inclusione nelle scuole è lavorare per un nuovo futuro

Bimbi e bimbe delle scuole, coinvolti in Puglia, in epoca pre-Covid, nel progetto della UILDM "A scuola di inclusione: giocando si impara"

«Sulla disabilità c’è ancora tanto da conoscere e gli alunni e le alunne coinvolti/e hanno partecipato tantissimo»: lo dice Monica Petecchia, responsabile per la Puglia del progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara”, promosso dalla UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), che punta ad installare tanti giochi accessibili in diverse località d’Italia, permettendo ai bambini e alle bambine con disabilità di divertirsi come tutti e insieme a tutti. Nell’àmbito di tale iniziativa, inoltre, sono previste appunto anche varie azioni di sensibilizzazione nelle scuole

Bello, quel logo di “MilanoCortina2026”, ma non per tante persone ipovedenti…

Una simulazione di come il logo scelto per "MilanoCortina26" verrà percepito dalle persone ipovedenti

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ci sono nel mondo circa 217 milioni di persone ipovedenti, «che non riusciranno – sottolinea la LEDHA di Milano – a percepire correttamente l’immagine del logo scelto per le Olimpiadi Invernali “MilanoCortina2026” e in parte nemmeno di quello delle Paralimpiadi». E a proposito di queste ultime, annota ancora la Federazione, «perché lavorare esplicitamente solo per l’accessibilità del loro logo e non di quello delle Olimpiadi? Che sia frutto del “pre-giudizio” di considerare l’accessibilità un tema riguardante le sole persone con disabilità?»

“App and Autism”: un portale amico di bambini e bambine con autismo

“App and Autism”: un portale amico di bambini e bambine con autismo

Si chiama “App And Autism” ed è un archivio dati online di applicazioni per tablet e smartphone (“Windows”, “Android” e “IOS”), dedicate a bambini e bambine con disturbi dello spettro autistico. A realizzarlo è stato il gruppo di psicologi e ingegneri dell’Istituto Scientifico Medea di Bosisio Parini (Lecco), allo scopo di offrire, gratuitamente, una consulenza qualificata per l’identificazione di strumenti tecnologici che rispondano alle esigenze specifiche di ogni bimbo

La stringente necessità di costruire una rete di servizi per l’autismo

La locandina della "Mostra nuda", promossa dalla Fondazione Trentina per l'Autismo

«Dopo quindici anni di Giornate Mondiali per la Consapevolezza dell’Autismo e alla vigilia di quella di quest’anno, la pandemia ha messo ancora in maggiore evidenza la stringente necessità di costruire attorno alle famiglie una rete di servizi, per assicurare un sostegno trasversale e continuativo, con un occhio al futuro: i bambini crescono, anzi sono già cresciuti ed esiste una folta schiera di adulti autistici, assistiti da genitori anziani!»: lo dicono dalla Fondazione Trentina per l’Autismo, che con il Centro Casa Sebastiano ha già avviato da alcuni anni una prassi del tutto virtuosa

Giulia, bimba con autismo, e la mamma Roberta: diario dalla pandemia

“Borderline: tra Terra e Luna. Istanti preziosi di una bambina speciale” è un libro di Roberta Salvaderi che raccoglie, come in un diario, le esperienze della figlia Giulia di 8 anni, bimba con disturbo dello spettro autistico, vissute durante l’ultimo anno e mezzo, per dare speranza e sostegno a tutti i genitori che affrontano la vita insieme a un figlio o a una figlia con autismo. Giulia, infatti, ha potuto continuare a casa il suo percorso riabilitativo, grazie al progetto “Toc Toc – Fondazione Piatti a casa dei bambini con autismo”

Monopattini e persone con disabilità visiva: alla fine qualcuno si è mosso!

Il Comune piemontese di Collegno sta sperimentando un sistema di geolocalizzazione dei monopattini, per coniugare il vantaggio dello snellimento del traffico con l’ordine del tessuto urbano e con la sicurezza dei pedoni, specie di quelli con qualche forma di disabilità. Problema risolto, dunque, estendendo tale sistema a tutto il Paese? Ancora no, purtroppo, perché restano alcune questioni aperte. «Quello che è comunque indispensabile – scrive Giulio Nardone – è che si faccia chiarezza normativa e che si adotti un unico sistema a livello nazionale»

Una grande partecipazione, per dare sempre più forza al “Durante e Dopo di Noi”

«Questa partecipazione straordinaria dimostra che il tema del “Durante Noi, Dopo di Noi” e del collegato diritto alla libertà di scelta di dove e con chi vivere delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo tocca da vicino migliaia di famiglie e di persone ed è il segno palese che bisogna continuare a sensibilizzare su questo aspetto le famiglie e le Istituzioni competenti»: a dirlo è Roberto Speziale, presidente dell’ANFFAS, commentando la grande partecipazione avuta dal recente “ANFFAS DAY”, centrato sul tema “Liberi di scegliere, dove e con chi vivere”

Parcheggi e persone con disabilità: quando le nuove tecnologie aiutano davvero

“Leggere” sensori a batteria a grande distanza, in modo da individuare e monitorare gli stalli riservati alle persone con disabilità, consentendo loro di sapere, già durante il tragitto in automobile, se e quali parcheggi riservati siano liberi: consiste in questo il sistema sperimentale “DEPS” (acronimo che in italiano sta per “Sistema di parcheggio facile per persone con disabilità”), attuato nella città di Torino, avvalendosi anche dei test di verifica svolti da soci di organizzazioni quali la CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) e l’UICI del capoluogo piemontese

Sta per arrivare da Google Chrome la funzione “Sottotitoli in tempo reale”

Sta per arrivare, con il nuovo aggiornamento di Google Chrome, la funzione “Sottotitoli in tempo reale”, attivabile sia per i file audio, sia per i filmati riprodotti attraverso il software. Già presente nei dispositivi mobili, questa funzione è stata implementata nell’ultima versione di Chrome, e sarà utile non solo alle persone sorde o ipoudenti, ma anche a chiunque, per qualsiasi motivo, non possa ascoltare l’audio dei file che sta utilizzando

Nuovamente condannato per barriere il Comune di Sperlonga

Seconda condanna in un anno per il Comune di Sperlonga (Latina), per condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità, a causa della presenza di barriere architettoniche che impediscono loro di accedere a due siti della cittadina laziale. Quest’ultima, come stabilito dal Tribunale di Latina, dovrà compiere entro sei mesi varie opere di rimozione delle barriere. L’Associazione Coscioni, che ha sostenuto i promotori dell’azione legale, chiede la collaborazione di tutti, nel segnalare barriere architettoniche o sensoriali non ancora rimosse dai vari Comuni

Evoluzioni del metodo Braille

Come gran parte dei costrutti umani, il geniale metodo di lettura e scrittura tattile a rilievo, inventato nell’Ottocento da Louis Braille, è oggi sottoposto a continui aggiornamenti, rinnovamenti e adattamenti al moderno. Si riscontrano, a questo proposito, mirabili esempi provenienti dal Giappone, già un centinaio di anni fa, con il “Braille Mainichi”, tentativo di empowerment agli albori, di cui il più recente “Braille Neue” risulta per certi versi essere l’implementazione aggiornata e contemporanea

Voglia di autonomia, voglia di casa, sostenuta da una Rete Provinciale

In àmbito di autonomia abitativa, il progetto lombardo “TikiTaka – Equiliberi di essere”, nato per dare la possibilità alle persone con disabilità di realizzare il proprio percorso di vita all’interno della comunità di appartenenza, in rispondenza ai propri desideri e volontà, si era prefisso di attivare sul proprio territorio di riferimento sei percorsi di autonomia abitativa, coinvolgendo altrettante persone con disabilità in tre diverse tipologie di abitare. Tirando ora le somme, tre anni dopo, la Rete cresciuta nella Provincia di Monza-Brianza ha ottenuto risultati ancor più lusinghieri

Tre film per ragazzi (e non solo) che saranno accessibili proprio a tutti

Aumenta la richiesta di film per ragazzi audiodescritti e sottotitolati in italiano, ma nonostante alcuni apprezzabili passi in avanti in àmbito televisivo, al momento per le persone con disabilità sensoriali del nostro Paese poter godere di un film con audiodescrizione e sottotitoli non è ancora la normalità. Alla luce di tale consapevolezza le Associazioni Blindsight Project e CulturAbile hanno unito le forze e tramite un progetto autofinanziato, renderanno accessibili tre titoli di grande successo e di recente uscita, vale a dire “Il richiamo della foresta”, “Coco” e “Il giardino segreto”

I ritmi della natura e l’inclusione in agricoltura delle persone con disabilità

«Si fatica ad abbinare la disabilità all’agricoltura – scrive Anna Maria Gioria -, pensare a un inserimento lavorativo in un mondo in cui conta ancora l’impegno e la fatica fisici. E invece ci sono varie realtà che hanno come obiettivo proprio il raggiungimento di questo traguardo. Anche perché, come sottolinea Marco Berardo Di Stefano, presidente della Rete Fattorie Sociali, “i ritmi della natura sono molto lenti e per questo la mancanza di rapidità dei lavoratori con disabilità nel settore agricolo non rappresenta un problema; come, invece, potrebbe essere in altri àmbiti lavorativi”»