Autonomia

“Io Ti Vedo Così”: una mostra su ipovisioni e non visioni

Uno dei pannelli della mostra di Creama "Io Ti Vedo Così"

Dodici immagini per fissare la qualità della visione di chi ci vede poco o non ci vede affatto, esposte in uno spazio pubblico della città di Crema in Lombardia fino al 15 dicembre: consiste in questo la mostra fotografica “Io Ti Vedo Così”, promossa dall’UICI di Cremona (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), nell’àmbito del “Festival dei Diritti 2020”, un’iniziativa che tra i suoi obiettivi ha quello di rendere un po’ meno anonima una categoria di persone che, per motivi culturali, ma soprattutto oggettivi, come le tante barriere sensoriali, risultano ancora sconosciute ai più

Un video corale, per spostare l’attenzione dalla disabilità all’abilità

L'artista Antonella Nannicini, presidente dell'Associazione Arcantarte

Disegno, pittura, scultura, poesia, fiabe, musica, fotografia, ricamo, arte culinaria, giardinaggio, sport: sono i settori in cui hanno raccontato le proprie abilità, non necessariamente straordinarie e non per competere, ma per stare bene con se stessi e con gli altri, i partecipanti al progetto “ThisAbility”, promosso dall’Associazione toscana Arcantarte di Prato. Il prodotto finale è un video di venti minuti, che verrà presentato domani, 3 dicembre, durante una videoconferenza, organizzata in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità

Dobbiamo rimuovere le barriere dall’ambiente e dalle teste delle persone!

La foto di Benno Fleig che ha vinto il primo premio al concorso "Inaccessible Places"

A dirlo è stato lo studente tedesco raffigurato nell’immagine che ha vinto il concorso fotografico “Inaccessible Places” (“Luoghi inaccessibili”), promosso dall’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, L’iniziativa, di cui presentiamo le prime tre foto classificate, ha voluto premiare foto che mostrassero luoghi inaccessibili alle persone con disabilità, in vari àmbiti della vita (luoghi pubblici, privati, legati al lavoro, al tempo libero, alla vita culturale o sportiva ecc.), intendendo il termine di inaccessibilità come mancanza di misure adeguate, a partire da un’infelice progettazione

Quattro giovani “oltre lo schermo e le righe”

La bella immagine con cui si presentano i quattro creatori di "oltre lo schermo e le righe"

Nell’imminenza della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, ci piace dare spazio e visibilità al blog e alla pagina Facebook “Oltre lo schermo e le righe”, che i suoi creatori presentano così: «Siamo quattro amici con molti interessi culturali e volevamo fare qualcosa che potesse esprimere tutte le nostre passioni, libri, cinema, fumetti, teatro. Siamo tutte persone con la sindrome di Asperger, ma vogliamo fare della nostra diversità un punto di forza e dare un valore importante ad essa, dimostrando che nonostante le difficoltà si possono fare tante cose senza mai arrendersi»

E capita anche che venga segato e portato via il palo del parcheggio riservato!

E capita anche che venga segato e portato via il palo del parcheggio riservato!

«Qualcuno si è preso la briga di segare il palo che reggeva la segnaletica con il numero di autorizzazione in virtù del quale dispongo di un parcheggio riservato personalizzato vicino al mio domicilio – ha raccontato nella propria pagina Facebook Simonetta Cormaci, donna cieca, attivista per i diritti delle persone con disabilità – ed è accaduto senza alcun problema, nel centro di Catania, nonostante il rumore che l’operazione dovrebbe aver provocato e nonostante il parcheggio sia situato in un punto tale che risulta davvero difficile pensare che nessuno abbia visto quanto stava accadendo!»

Il Manifesto della comunicazione non ostile in linguaggio facile da leggere

Il Manifesto della comunicazione non ostile in linguaggio facile da leggere

Redatto dall’Associazione Parole O_Stili, con dieci princìpi utili a migliorare lo stile e il comportamento di chi sta in rete, favorendo comportamenti rispettosi e civili in un mondo virtuale che deve diventare meno violento, accogliente e sicuro per tutti, il Manifesto della comunicazione non ostile è stato tradotto in linguaggio “Easy to Read” (“Facile da leggere e capire”), dall’ANFFAS di Cremona e dalla Cooperativa Ventaglio Blu, per renderlo accessibile anche alle persone con disabilità intellettive, e tale versione verrà presentata durante un incontro in programma per il 3 dicembre

“Make to Care”: la creatività al servizio della disabilità

Un'elaborazione grafica che rappresenta la creatività

Quali saranno i progetti che vinceranno la quinta edizione di “MakeToCare”, concorso promosso da Sanofi Italia, per fare emergere la realizzazione di soluzioni innovative originali e utili ad incontrare i bisogni reali delle persone che subiscono una diminuzione della qualità della vita, sia per una qualche forma di disabilità, che per patologie o eventi traumatici? Lo si saprà il 10 dicembre, ma tutti e dodici i progetti inizialmente prescelti meritano senz’altro di essere menzionati

Tutte dovrebbero poter contattare in autonomia quel servizio antiviolenza

Un’illustrazione grafica che promuove l’uso del servizio 1522, senza alcun riferimento all’accesso multicanale del servizio stesso

Nonostante le grandi potenzialità della comunicazione multicanale e accessibile, si continua a leggere su manifesti e campagne, così come sulle “Panchine Rosse” sparse in tutta Italia, la scritta «Chiama il 1522», riferita al numero antiviolenza e stalking nei confronti delle donne. La chiamata telefonica, però, è solo una delle modalità di accesso al 1522, perché sono attive pure una chat e un’applicazione, ben più adeguate per donne che non possono o non vogliono utilizzare il telefono, perché sorde, afasiche, straniere, con problemi di pronuncia, o più semplicemente per mancanza di privacy

Stiamo al Passo ovvero Insieme per l’inclusione

Stiamo al Passo ovvero Insieme per l’inclusione

In vista della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre, il Comune di Cinisello Balsamo (Milano) tornerà a promuovere la Settimana della Disabilità (“Stiamo al Passo. Insieme per l’inclusione”), offrendo uno spazio di visibilità e promozione alle iniziative delle diverse realtà che operano in àmbito di disabilità sul proprio territorio. Il ricco programma, tutto online, si articolerà da domani, 27 novembre, al 3 dicembre, ed è stato allestito in collaborazione con il progetto L-inc, che dal 2017 sperimenta percorsi di vita indipendente delle persone con disabilità

Bene i mezzi ecologici, ma evitare incidenti alle persone con disabilità visiva

«Da quando sono entrati in servizio biciclette e monopattini “a flusso libero” – sottolineano dall’UICI di Torino -, che una volta terminato il tempo di noleggio possono essere lasciati ovunque, nella nostra città gli incidenti ai danni di persone con disabilità visiva sono divenuti frequenti, l’ultimo dei quali qualche giorno fa. Non siamo contrari ai mezzi ecologici, ma serve finalmente una disciplina, che rispetti le esigenze di tutti. I marciapiedi sono diventati una giungla e per chi non vede il rischio è alto. Cosa si aspetta ad intervenire? Che qualcuno si faccia male “seriamente”?»

Il nuovo sito del Museo Tattile Omero: al centro l’accessibilità per tutti

Presentato pubblicamente nei giorni scorsi, il nuovo sito web istituzionale del Museo Tattile Statale Omero di Ancona intende pienamente interpretare e rispecchiare la filosofia di tale struttura, che da sempre pone l’accessibilità al centro della propria riflessione ed esperienza. «Un’accessibilità – viene precisato – intesa come una via di entrata semplice e intuitiva ai contenuti, per tutti, a prescindere dagli strumenti utilizzati»

Non più assistenza, protezione e custodia, ma casa, lavoro e vita sociale

Ovvero il diritto di scegliere dove vivere, con chi vivere e a partecipare alla vita sociale della comunità con la stessa libertà di scelta di tutti i cittadini: è questa la filosofia del Progetto di Legge Regionale denominato “Politiche di welfare sociale regionale per il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità”, che la Federazione lombarda LEDHA presenterà al Consiglio Regionale della Lombardia il 23 novembre in diretta streaming

Va quest’anno alla Danimarca il premio per l’aeroporto europeo più accessibile

«Premiare e condividere le buone pratiche attuate dagli aeroporti in termini di accessibilità e di assistenza alle persone con disabilità, servirà a motivare un numero sempre maggiore di scali europei a migliorare l’accessibilità dei viaggi aerei»: così l’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, parla dell’“Accessible Airport Award”, premio agli scali europei più accessibili, promosso da ACI-Europe, il Consiglio Internazionale degli Aeroporti Europei, insieme all’EDF stesso. Ad aggiudicarsi quest’anno il riconoscimento è stato l’Aeroporto di Copenaghen, la capitale della Danimarca

Il progetto di un autobus marittimo fatto per essere fruibile da tutti

“Poseidon. Progetto avanzato di un catamarano solare ibrido ed elettrico per il trasporto dei passeggeri”: si chiama così la tesi di laurea discussa dalla neoingegnera Angela Denise Peri, centrata su un progetto pensato “con l’anima”, riguardante cioè un mezzo di trasporto che possa essere fruibile da tutti, bambini, anziani, donne incinte, mamme con i passeggini e persone con ogni tipo di disabilità, un ambiente del tutto inclusivo in cui ogni persona, al di là dei propri problemi, possa sentirsi a proprio agio

Le mascherine giuste per non escludere le persone sorde dalla vita sociale

«Le mascherine chirurgiche, purtroppo, ostacolano la lettura labiale ed escludono le persone sorde dalla vita sociale»: lo dichiarano dall’Associazione Luca Coscioni, dal Movimento LIS Subito! e dall’Associazione Emergenza Sordi, che per questo hanno scritto al Presidente del Consiglio e ai Ministri di Salute e Istruzione, «per sollecitare un intervento concreto e incisivo affinché si proceda alla dotazione di mascherine trasparenti certificate, che permettano la lettura labiale, sia nei luoghi pubblici che privati, scuole e ospedali inclusi, ovunque cioè si fornisca un servizio all’utenza»

Suonare la batteria con le protesi, ovvero niente è davvero impossibile!

«Un po’ di tempo fa mi è venuto il desiderio di imparare a suonare la batteria. Mi sono così rivolta al Centro Protesi INAIL di Roma, mettendo in conto che avrei anche potuto ricevere un invito a farmi vedere da un bravo psichiatra! E invece la mia sfida è stata accolta con grande entusiasmo e oggi ho due protesi con le quali sto imparando a suonare la batteria!»: è una storia, quella di Monica Schneider Graziosi, donna con tetrafocomelia (mancanza di tutti e quattro gli arti), che dimostra come nulla sia davvero impossibile, specie se sulla propria strada si incontrano le persone giuste

Un progetto di legge regionale basato sul diritto alla vita indipendente

Il 23 novembre prossimo, durante un incontro in diretta streaming, la Federazione lombarda LEDHA presenterà al Consiglio Regionale della Lombardia il proprio Progetto di Legge Regionale denominato “Politiche di welfare sociale regionale per il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità”, che afferma il diritto di queste ultime a vivere nella società con la stessa libertà di scelta degli altri, un diritto da garantire a tutti, a prescindere dal tipo di disabilità e dal tipo di sostegno necessario

Politiche, piani ed esperienze per città accessibili a tutti

“Superamento delle disuguaglianze. Politiche, piani ed esperienze per città accessibili a tutti”: è questo l’incontro online che si terrà il 18 novembre, all’interno di “Urbanpromo. Progetti per il Paese”, incontro incluso nell’àmbito del progetto dell’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) “Città accessibili a tutti”. «Le misure di distanziamento fisico e sociale dell’emergenza Covid-19 – sottolineano i curatori, delineandone l’assunto di base – hanno contribuito ad accentuare le disuguaglianze nell’accesso a spazi e servizi da parte delle componenti più fragili della popolazione»

Noi, persone con disabilità intellettiva, protagonisti di una nuova cultura

«Sono autistico e questo non si può cambiare, ma vorrei essere più autonomo e libero del mio tempo, anche se so che costruire il mio tempo è un “lavorone”. Tutti dicono la loro sull’autismo, ma a me nessuno ha chiesto mai niente. Spero che quanto prima noi persone con disabilità intellettiva saremo protagonisti di una trasformazione sociale della disabilità»: lo dice Lorenzo Mansi, che ha partecipato a “Parliamo di diritti”, progetto dell’Associazione YAWP (Disabilità Intellettiva e Vita Indipendente), basato sulla Convenzione ONU e sul lavoro del Centro Studi DiVi dell’Università di Torino