C’è una nave piena di ausili partita dall’Italia e in arrivo a Gaza City
Un container pieno di ausili naviga in questi giorni sul Mediterraneo e superando ogni ostacolo che troverà sulla sua strada, dovrà arrivare alla sua destinazione finale, il Centro per la Vita Indipendente di Gaza City. Inaugurata lo scorso anno, in un territorio a dir poco difficile, a causa dei conflitti e dello stigma, questa struttura è frutto di un progetto internazionale, grazie al quale si è potuto trasferire in Palestina il modello del Centro per l’Autonomia di Roma, sviluppando ogni strategia possibile, in favore della vita indipendente delle persone con disabilità
L’autismo e la faccia meno nota del design
Non è il design delle riviste patinate, ma è quello che arreca beneficio alle persone – e nella fattispecie alle persone con disturbi dello spettro autistico – realizzando oggetti di normale utilizzo che ne facilitano la vita quotidiana. Sono i progetti concepiti dagli studenti di un corso del Politecnico di Milano, che già da tempo ha avviato una partnership con la Fondazione Trentina per l’Autismo. Recentemente, docenti e studenti di quel corso sono arrivati a Casa Sebastiano, il centro specialistico per i disturbi dello spettro autistico della stessa Fondazione Trentina per l’Autismo
Il teatro e la musica del progetto “RealizzARTI”
Procede a gonfie vele, ed è già giunto alla sua quarta edizione, il progetto romano “RealizzARTI”, che punta al coinvolgimento di persone con disabilità attraverso attività di gruppo che ne sollecitano le capacità creative, facilitando l’apprendimento di risorse emotive e comunicative inesplorate, in àmbito di teatro, musica e motricità. Il più recente appuntamento si è avuto il 3 febbraio scorso, con una trentina di persone tra i 15 e 44 anni che si sono ritrovate in scena per un doppio spettacolo, teatrale e musicale, all’insegna della creatività, dell’integrazione e dell’inclusione sociale
L’inclusione delle persone con disabilità attraverso la danza
Si chiama “UNIDANS” ed è un progetto europeo che valorizza l’inclusione delle persone con disabilità attraverso la danza. Ne sono partner lo CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) e due organizzazioni di Romania e Spagna. Il 7 e 8 febbraio a Torino e a Collegno è in programma l’evento italiano, che consentirà ai partecipanti di ampliare le proprie conoscenze in merito alle metodologie di insegnamento della danza integrata, un’attività sportiva, espressiva e sociale che rappresenta un’importante opportunità di inclusione per le persone con disabilità, ma che è ancora troppo poco diffusa
“Self per tutti”: centinaia di stazioni di servizio inclusive
Ben 430 stazioni di servizio in tutta Italia hanno finora aderito a “Self per tutti”, iniziativa in base alla quale forniscono assistenza agli automobilisti con disabilità nel rifornimento di carburante anche presso le colonnine di distribuzione adibite al self-service, consentendo quindi pari opportunità rispetto a tale modalità di rifornimento. Ha assunto in tal modo piena concretezza il protocollo d’intesa su tale questione, recentemente sottoscritto tra la FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici), l’Unione Petrolifera e varie Associazioni di categoria
Liberi di scegliere… dove e con chi vivere
Operativo già da qualche mese, verrà ufficialmente presentato domnai, 14 febbraio, a Roma il nuovo progetto dell’ANFFAS Nazionale “Liberi di scegliere… dove e con chi vivere”, realizzato grazie a un finanziamento del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali. Con tale iniziativa, ci si propone di mettere in campo una serie di attività volte a fornire alle persone con disabilità e ai loro familiari accoglienza, supporto, formazione e informazione per la concreta attuazione della Legge 112/16, la “Legge sul Dopo di Noi” o, ancor più appropriatamente, “sul Durante e Dopo di Noi”
Il progetto “Città accessibili a tutti”: facciamo il punto della situazione
«La sperimentazione legata a questo progetto aiuta a costruire quel sistema dell’accessibilità che andando oltre il singolo intervento di superamento delle barriere, consente di raggiungere il traguardo più ampio della qualità complessiva e dà forma alle relazioni con le altre reti del benessere (mobilità dolce, abitare, lavoro, prestazioni della città pubblica, ambiente»: a dirlo è Iginio Rossi, responsabile del progetto “Città accessibili a tutti” dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, con il quale abbiamo parlato dei risultati finora ottenuti dall’iniziativa e dei prossimi obiettivi
Un grande impegno per l’accessibilità in Val di Non
Verrà presentato domani, 31 gennaio, a Sanzeno (Trento), il report fotografico sulle barriere architettoniche di tale località, ove la Cooperativa GSH di Cles ha proseguito il progetto di monitoraggio “Una valle accessibile a tutti”, con cui offrire un contributo sull’accessibilità alle Amministrazioni Comunali e alla cittadinanza in genere, segnalando gli ostacoli da rimuovere e ciò che invece può facilitare la mobilità di tutti. E per l’occasione, anche i bambini e le bambine della scuola primaria, oltre agli stessi Amministratori Comunali, hanno girato il paese seduti in carrozzina
Sta per aprire le proprie porte quella casa dell’ANGSA Lazio
«Abbiamo curato i minimi particolari per realizzare uno spazio condivisibile per tutti i cittadini, partendo dalle esigenze delle persone nello spettro autistico, ma non trascurando la disabilità motoria. E numerosi progetti sono pronti per partire»: con orgoglio e soddisfazione Stefania Stellino, presidente dell’ANGSA Lazio (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), parla di quella villa confiscata alla criminalità organizzata e assegnata dalla Regione Lazio a tale Associazione. È infatti ormai vicina l’inaugurazione pubblica di quella struttura, prevista per il 15 febbraio
Prestigiosa quella mostra, ma inaccessibile alle persone con disabilità motoria
Una mostra decisamente prestigiosa, basata sugli scatti di Steve McCurry, uno dei fotografi più noti a livello internazionale, ma ospitata da un edificio non accessibile alle persone con disabilità motoria, quale l’Arengario di Monza: questo rimprovera la Federazione LEDHA Monza e Brianza all’Assessore alla Cultura della città, ovvero di aver voluto allestire l’esposizione in un sito notoriamente inaccessibile, dimenticando che «il bello e la cultura devono essere un diritto per tutte le persone e da tutte fruibili»
Valutare e insegnare le abilità di autonomia nelle disabilità complesse
È uno strumento utile per docenti, familiari e altri operatori impegnati sul fronte dell’educazione e della riabilitazione di minori e adulti con disabilità complesse, il libro di Marco Pontis “Le checklist per l’autonomia. Materiali per valutare e insegnare le abilità di autonomia nelle disabilità complesse”, che con taglio pratico e concreto propone strategie utili all’acquisizione, ma anche all’osservazione e alla valutazione, di autonomie in casa, a scuola, al lavoro e nel tempo libero. Una presentazione del volume è in programma per l’8 febbraio a Monserrato (Cagliari)
Al di là delle barriere della disabilità, oltre i confini del carcere
Nato da una collaborazione tra la Fondazione Istituto Sacra Famiglia e l’Associazione In Opera della Casa di Reclusione di Milano-Opera, il bel progetto denominato “Legàmi in Opera”, nel corso del quale le fragilità di ciascuno sono diventate occasioni di esperienza e vita comune, ha visto sette uomini con difficoltà cognitive medio-lievi realizzare alcuni strumenti musicali insieme a quindici detenuti, italiani e stranieri. L’iniziativa si ripeterà nella primavera prossima
L’informazione finanziaria per le persone con disabilità visiva
Si arricchisce il percorso promosso congiuntamente dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), che si sta via via realizzando con lo sviluppo di alcuni progetti sperimentali. Recentemente, infatti, sono state rese disponibili nel web le nuove audioguide pienamente fruibili anche dalle persone con disabilità visiva, contenenti informazioni immediate, semplici ed essenziali sulle caratteristiche di base utili alla gestione delle esigenze bancarie e con le principali novità in materia di servizi di investimento e di credito
Il Museo degli Innocenti di Firenze accessibile alla disabilità intellettiva
Anche il Museo degli Innocenti di Firenze – che coniuga arte, architettura e storia dell’infanzia, raccontando sei secoli di impegno nella tutela e nella promozione dei diritti dei minori – ha aderito a “Museo per tutti. Accessibilità museale per persone con disabilità intellettiva”, progetto promosso dall’Associazione milanese L’abilità, in collaborazione con la Fondazione De Agostini e le iniziative in tal senso verranno presentate nel corso di un incontro in programma per il 29 gennaio
Toccare la Bellezza, ovvero la mano “organo dell’intelligenza”
La definizione della mano come di “organo dell’intelligenza” è di Maria Montessori ed essa racchiude al meglio il profondo significato della mostra in corso ad Ancona fino all’8 marzo, intitolata “Toccare la Bellezza. Maria Montessori Bruno Munari”, organizzata dal Museo Tattile Statale Omero e dal Comune di Ancona, esposizione che, incontrando due tra i più illustri personaggi della cultura italiana moderna, ha il tatto come filo conduttore, puntando a promuovere per tutti, nessuno escluso, una significativa esperienza della tattilità dal punto di vista artistico ed estetico
Una tesi di laurea dedicata al progetto “Museo per tutti”
«Il patrimonio culturale è un terreno fecondo per la crescita e la formazione della persona, uno spazio in cui sperimentare emozioni, costruire e rafforzare il proprio pensiero. Questo principio prende forma però solo se l’individuo è protagonista di tale esperienza e se viene messo nella condizione di poterne fare tesoro»: lo scrive Veronica Cicalò, nella prima tesi di laurea dedicata al progetto “Museo per tutti. Accessibilità museale per persone con disabilità intellettiva”, meritoria iniziativa promossa dall’Associazione milanese L’abilità, in collaborazione con la Fondazione De Agostini
“NotteTempo”, per realizzare un sogno di vita al di fuori della famiglia
È stato inaugurato nei giorni scorsi a Lissone (Monza-Brianza) l’appartamento denominato “NotteTempo”, luogo che mira ad offrire alle persone con disabilità, anche complessa, un’opportunità di sperimentazione di vita al di fuori del contesto familiare. L’iniziativa è il nuovo risultato ottenuto nell’àmbito del progetto lombardo “TikiTaka – Equiliberi di essere”, nato per dare la possibilità alle persone con disabilità di realizzare il proprio percorso di vita all’interno della comunità di appartenenza, in rispondenza ai propri desideri e volontà
Sentirsi liberi di visitare un museo a distanza è straordinario!
«Con tutta probabilità – scrive Antonio Giuseppe Malafarina – il 9 gennaio scorso è stato stabilito un primato mondiale che, con i dovuti aggiustamenti, porterà le persone a visitare da casa luoghi anche a grande distanza. Non è realtà virtuale, ma la connessione con uno strumento dotato di ruote, telecamere, schermo, microfono e altoparlanti pilotabile da lontano. Chi scrive lo ha provato da Milano, ma sembrava proprio di essere fisicamente al Museo di Santa Maria della Scala a Siena. E sentirsi liberi di effettuare una visita a distanza è straordinario!»
Ma le persone con disabilità sono davvero libere di scegliere?
«La legge riconosce solo implicitamente il “Durante Noi”, dando per scontato che la famiglia debba continuare a mantenere una situazione di convivenza con i propri figli con disabilità. Con ciò sottovaluta l’urgenza di sviluppare politiche concrete e diffuse orientate allo sviluppo di processi di autonomia»: lo ha dichiarato Francesca Bisacco, presidente della CPD di Torino, a conclusione dell’interessante convegno “Davvero liberi di scegliere? L’autodeterminazione delle persone con disabilità nel loro percorso di vita”, organizzato dalla stessa CPD insieme all’Associazione I Buffoni di Corte