Autonomia

Tecnologie e disabilità visiva: come individuare le migliori soluzioni

Tramite il proprio smartphone, un ragazzo con disabilità visiva utilizza le nuove tecnologie

A questo punta – e non solo – il progetto “InclusiveWEB”, frutto di una felice forma di unione tra diverse competenze ed esperienze, quella informatica dell’Associazione Sloweb, quella psicologico-relazionale dell’Associazione Il Nodo Group e quella sulla disabilità visiva dell’APRI (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti), il tutto reso possibile dai fondi dell’8 per mille della Chiesa Valdese

Per la Vita Indipendente di tutte le persone con disabilità delle Marche

Un'immagine dell'incontro tra gli esponenti del Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità e i rappresentanti istituzionali della Regione Marche. Subito dopo è stata annunciata la nascita dell’Associazione Vita Indipendente delle Persone con Disabilità Marche, o più semplicemente AviMarche

Subito dopo un incontro avuto con i rappresentanti istituzionali della propria Regione, alcuni membri del Direttivo del Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità hanno annunciato la nascita dell’Associazione Vita Indipendente delle Persone con Disabilità Marche, o più semplicemente AviMarche, che si propone di operare in maniera sempre più efficace nella direzione del riconoscimento del diritto alla Vita Indipendente per tutte le persone con disabilità marchigiane. Ne abbiamo parlato con il presidente Angelo Larocca

10 cose che ogni persona con sindrome di Down vorrebbe che tu sapessi

10 cose che ogni persona con sindrome di Down vorrebbe che tu sapessi

Si intitola così il libro uscito qualche giorno fa, curato da Anna Contardi, coordinatrice nazionale dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), ricco di utili informazioni, ma anche di preziose testimonianze, «per conoscere più da vicino questi nostri compagni di viaggio», come è stato scritto, il tutto a comporre un vero e proprio “decalogo”, del quale alcuni punti si possono sintetizzare così: «Prima di tutto siamo persone», «Non siamo tutti uguali», «Diventare autonomi si può», «Anche noi diventiamo grandi» e «Vogliamo andare a vivere da soli»

“Anche a Nettuno piace giallo”: molto più di una semplice vacanza

Il logo elaborato da NoisyVision per il progetto "Anche a Nettuno piace giallo"

«Una vacanza in barca a vela con disabili? Forse, ma sarà anche un’esperienza indimenticabile in cui tutti ci nutriremo di bellezza e delle nostre diversità, e da cui torneremo più ricchi che mai»: lo dicono dall’Associazione modenese NoisyVision, alla vigilia dell’avvio di “Anche a Nettuno piace giallo”, iniziativa che da domani, 24 agosto, fino al 31 del mese, vedrà un equipaggio integrato di persone ipovedenti, non vedenti e vedenti solcare il Tirreno da Napoli all’Isola d’Elba, a bordo di “Adriatica”, il natante dei noti “Velisti per caso” Syusy Blady e Patrizio Roversi

L’accessibilità dei supermercati e l’abitudine di spesa degli ipovedenti

Da sinistra: Marco Trombini, presidente dell'UICI Emilia Romagna, Andrea Prantoni, presidente dell'UICI di Bologna, Monica Simone, dottoranda dell'Università di Bologna e Massimo Vita, vicepresidente nazionale dell'IRIFOR, durante la presentazione del "Progetto di ricerca sull'accessibilità dei supermercati e sulle abitudini di spesa degli ipovedenti"

È stato presentato presso la sede dell’IRIFOR Emilia Romagna e dell’UICI della medesima Regione, il “Progetto di ricerca sull’accessibilità dei supermercati e sulle abitudini di spesa degli ipovedenti”, iniziativa proposta da Monica Simone, dottoranda dell’Università di Bologna, con l’obiettivo di approfondire un’attività quotidiana importante nella vita di ognuno, quale il fare la spesa, analizzandone le componenti, dall’orientarsi nello spazio del supermercato al leggere prezzi ed etichette, in termini di accessibilità

Ingresso ridotto a teatro per più di 1.500 persone con disabilità

Le due maschere simbolo per antonomasia del teatro, che rappresentano rispettivamente la commedia e la tragedia

«Questi numeri ci dicono che quando ci sono le condizioni adeguate per farlo, le persone con disabilità partecipano attivamente alla vita culturale e sociale della città»: così i Presidenti delle Federazioni LEDHA (componente lombarda della FISH) e FAND Lombardia commentano i risultati del protocollo siglato tra le due organizzazioni, l’AGIS Lombardia e l’Associazione Teatri per Milano, che ha uniformato le agevolazioni riservate alle persone con disabilità in tutti i teatri lombardi aderenti all’iniziativa

I diritti delle donne con disabilità in Comunicazione Aumentativa Alternativa

Il nome del "Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea" tradotto con i simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA)

Il presupposto del “Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea” è che l’essere donne e contemporaneamente disabili esponga a una discriminazione multipla. Un testo scritto da donne con disabilità che approfondisca questi temi può renderle più consapevoli e determinate nel rivendicare i propri diritti. Tale risulta la versione in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) del “Secondo Manifesto”, curata con Stefania Costantini da Simona Lancioni, che già aveva proposto la traduzione italiana e la versione facile da leggere del documento

L’esperienza degli anziani al servizio dei giovani con disabilità

Una delle persone anziane coinvolte nel progetto "Orto Felice", che insegnano a due giovani con disabilità intellettiva come curare l'orto

Persone anziane, che hanno ancora tanto da dare e che mettono a frutto le loro conoscenze, insegnando a un gruppo di giovani con disabilità intellettive, che esperienza non ne hanno, ma hanno tanta voglia di imparare e di mettersi in gioco, come lavorare nell’orto e con gli animali: non è una favola, ma una realtà in costante crescita, ovvero un bel progetto di agricoltura sociale avviato da alcuni anni tra le colline senesi, nella zona dove si produce il Chianti

Ben venga quel nuovo sportello di consulenza sull’accessibilità

Disegno di Dino Aloi, realizzato in esclusiva per «DM», giornale della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare). Per gentile concessione

Frutto di una convenzione tra l’AAS 5 Friuli Occidentale, la Consulta Regionale delle Associazioni di Persone Disabili e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia e la Cooperativa Iris, lo sportello di consulenza sull’accessibilità che sorgerà a Cordenons (Pordenone) sarà un punto di riferimento per famiglie, associazioni, privati e anche enti pubblici, interessati ad approfondire o a risolvere questioni legate all’accessibilità e all’abbattimento delle barriere architettoniche. A curarlo saranno gli esperti del CRIBA FVG (Centro Regionale di Informazione sulle Barriere Architettoniche)

“Noi speriamo che ce la caviamo da soli…”

Fare la spesa, cucinare, mangiare assieme attorno a un tavolo, oppure sul lungomare, partire per qualche giorno in montagna, o anche calcare il palco di un teatro: tanti momenti di vita quotidiana che ognuno ha il diritto di vivere. E sono le azioni che ormai da un anno, e sempre con maggiore consapevolezza, animano “Noi speriamo che ce la caviamo da soli…”, progetto voluto allo scopo di costruire percorsi di graduale autonomia per persone con disabilità intellettiva o fisica, coinvolgendo tredici Associazioni impegnate sul fronte della disabilità in dodici Regioni del nostro Paese

Una nuova App per testare la fruibilità dei luoghi

Persona con disabilità motoria, Wlliam Del Negro ha ideato il progetto “Will Easy”, con la relativa App, consistente in una piattaforma che permette la mappatura dei vari luoghi, verificandone la compatibilità in base alle esigenze delle persone, di tutte le persone, e non solo di quelle con disabilità. E oltre all’indubbia utilità oggettiva dell’iniziativa, Del Negro vuole diffondere un concetto fondamentale, ovvero far capire che un ambiente fruibile da parte di una persona con disabilità è più fruibile per tutti e può anche arrecare notevoli vantaggi economici alle attività produttive

Autonomie e cooperazione per giovani con disabilità visiva

In questi giorni e fino al 21 luglio, l’UICI di Caserta e l’IRIFOR della città campana (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’UICI stessa) sono impegnate all’interno dell’Oasi WWF Bosco di San Silvestro nel campo estivo denominato “Autonomie e cooperazione”, seconda edizione di un progetto sperimentale e innovativo che in pieno stile scout, impegna giovani con disabilità visiva in attività sensoriali, cognitive e di fatica, per migliorare la propria condizione di autonomia personale

Bologna capitale delle tecnologie per l’inclusione

Nei prossimi giorni Bologna diventerà la capitale mondiale delle tecnologie per l’inclusione, grazie alla Quindicesima Conferenza dell’AAATE, l’Associazione Europea per lo Sviluppo delle Tecnologie Assistive, evento promosso dall’AIAS felsinea, in collaborazione con l’Università di Bologna, che vedrà giungere nel capoluogo emiliano oltre 350 partecipanti, provenienti da 40 Paesi, tra ricercatori, professionisti, amministratori, produttori, associazioni e persone con disabilità, per presentare le novità del settore e discutere le strategie migliori per garantirne l’accesso alle persone

“Ci credi alla fiabe?”: la Lega del Filo d’Oro sì

«L’attività teatrale con scopo terapeutico utilizza una risorsa dal valore inestimabile, l’immaginazione umana, in grado di superare i limiti intellettivi, fisici, sensoriali ed emotivi»: da questa consapevolezza sono nati i laboratori teatrali della Lega del Filo d’Oro, con la convinzione che la recitazione potesse risvegliare nelle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali seguite dall’Associazione, la volontà di diventare “attori protagonisti” anche nella vita. E lo ha ben dimostrato anche la recente “Festa d’Estate” di Osimo (Ancona), tutta dedicata al mondo delle fiabe

Persone con disabilità intellettiva che possono finalmente entrare nei musei

«“Museo per tutti” apre gli occhi, la mente e l’anima a un tipo di pubblico che solitamente non vive mai la bellezza dell’arte»: lo si è detto avviando anche presso Palazzo Altemps a Roma “Museo per tutti. Accessibilità museale per persone con disabilità intellettiva”, progetto promosso dall’Associazione L’abilità di Milano, in collaborazione con la Fondazione De Agostini, consistente in percorsi di visita facilitati e inclusivi, rivolti appunto alle persone con disabilità intellettiva. Alla presentazione ha partecipato anche Alberto Bonisoli, ministro per i Beni e le Attività Culturali

Un’occasione per migliorare l’accessibilità dei trasporti nell’Unione Europea

La consultazione pubblica sulle TEN-T, le Reti di Trasporto Transeuropee, promossa dalla Commissione Europea e aperta fino al 17 luglio a organizzazioni e cittadini, costituisce certamente «una grande opportunità – come viene sottolineato dall’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità – per alzare la voce e chiedere di migliorare l’accessibilità della rete dei trasporti nell’Unione Europea»

Ora parlo io!

Alla base del progetto “Ora parlo io!”, lanciato dal CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), vi è la volontà di permettere realmente alle persone con sindrome di Down di raccontarsi direttamente, con l’opportuna consapevolezza e i giusti strumenti, nel contesto della società e in contesti di vita “ordinari” (lavoro, scuola, vita sociale, affettività, sport, tempo libero). E il tutto tramite un questionario innovativo anche nel linguaggio prescelto, con il supporto di immagini e sintesi vocale, utilizzabile da persone con differenti livelli cognitivi

In nome del protagonismo delle persone con disabilità

Lo “Sportello alla pari Insieme” è nato a Siena nel quadro del progetto “Conoscere per IncluderSi”, iniziativa che si è aggiudicata un bando del Comune di Siena e che è stata promossa dall’ANMIC locale, in collaborazione con varie altre Associazioni. Svolgendo attività di socializzazione, capacitazione e crescita dell’autoconsapevolezza, tale progetto guarda al superamento di ogni approccio assistenzialista, per rendere le stesse persone con disabilità promotrici di una cultura del rispetto di tutte le diversità e dei diritti umani

Per rendere accessibile a tutti il grande cinema italiano

Restauro e digitalizzazione di grandi opere del cinema italiano, resa accessibile alle persone con disabilità sensoriali, cognitive e intellettive, nonché alfabetizzazione al cinema delle giovani generazioni: sono le caratteristiche di un’importante collaborazione tra la Cineteca Nazionale di Roma e il progetto di autonomia culturale “Cinemanchìo”, inaugurata a Torino con la proiezione accessibile a tutti del film di Francesco Rosi “Le mani sulla città”, a cura dell’Associazione Torino + Cultura Accessibile, una delle promotrici di “Cinemanchìo”