Autonomia

Il lungo e tormentato “romanzo” della mobilità a Torino

Un mezzo del GTT (Gruppo Torinese Trasporti)

Il lungo e tormentato “romanzo” riguardante il trasporto pubblico rivolto alle persone con disabilità di Torino – quello che a suo tempo abbiamo definito come una vera “battaglia per la mobilità” -, si arricchisce di nuovi capitoli per nulla piacevoli, riassumibili in un’Interpellanza alla Sindaca e all’Assessore ai Trasporti, presentata da un Consigliere Comunale, per la quale basterebbe l’oggetto a caratterizzarne mirabilmente i contenuti (“Il trasporto pubblico locale per tutti ma non per i disabili”). In attesa, dunque, delle prossime puntate, raccontiamo cosa chiede quell’Interpellanza

Un corso di inglese per non vedenti e ipovedenti

Un corso di inglese per non vedenti e ipovedenti

«Imparare una lingua straniera permette di migliorarsi professionalmente, divertirsi e riuscire a comunicare con più facilità con amici di altri Paesi. Non è però facile trovare dei corsi specializzati per chi ha problemi visivi, ma adesso anche nelle nostre città è possibile frequentare un corso di lingua inglese per non vedenti o ipovedenti»: è con legittimo orgoglio che dall’UICI di Forlì-Cesena parlano del corso di inglese per persone non vedenti e ipovedenti, organizzato in collaborazione con il Centro Linguistico Cesena e con il progetto “Blind Bat”

L’accessibilità va integrata nella pianificazione urbanistica generale

Una realizzazione grafica dedicata all'accessibilità urbana a trecentosessanta gradi

«Uscire dalla settorialità che ancora connota strumenti come i Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, per integrare più efficacemente i temi dell’accessibilità nella pianificazione urbanistica generale, nella programmazione ordinaria, e in tutti i procedimenti amministrativi attinenti alla trasformazione dello spazio urbano»: è uno degli assunti sui cui si basano le “Linee guida per politiche integrate (Città accessibili a tutti)”, frutto di un progetto promosso dall’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) e che verranno presentate domani, 4 aprile, a Riva del Garda

Puntiamo sull’autonomia e la vita indipendente delle persone con autismo

Stefania Giancane, “Autoritratto con la farfalla”, 2016, acrilico su cartoncino, opera che fa parte della mostra itinerante “L’arte risveglia l’anima”, presente in questi giorni a Torino

Promosso dalla Federazione FISH Piemonte e da una rete di Associazioni, tra cui l’ANFFAS e l’ANGSA di Torino, “CircLe Life” – presentato il 2 aprile scorso nel capoluogo piemontese – è un progetto che vuole valorizzare le abilità delle persone con disturbi dello spettro autistico e seguirne la vita dalla diagnosi e dai primi interventi precoci, fino al cosiddetto “Dopo di Noi”, ovvero quando le persone stesse non avranno più una rete familiare di sostegno, con l’obiettivo di creare un progetto di vita autonomo e indipendente, conforme alle capacità e alle aspettative del singolo

Famiglia e disabilità: dialoghi possibili

Henry Moore, "Gruppo di famiglia", 1945

Il ruolo centrale di fratelli e sorelle, la difficoltà della persona con disabilità di svincolarsi dalla propria famiglia d’origine, il diritto alla scelta, il ruolo necessario delle Istituzioni e della Comunità in senso più ampio, l’importanza della prevenzione: sono temi decisamente significativi, quelli emersi dall’interessante seminario intitolato “Famiglia e disabilità: dialoghi possibili”, tenutosi a Roma, a cura de L’incontro, servizio di supporto psicologico e psicoterapia nato nell’àmbito della Cooperativa Sociale Spes contra spem

Una giornata sull’autismo, all’insegna della cultura

Vinicio Marchioni e Luigi Fedele, che nel film "Quanto basta" - con il quale si concluderà la giornata di Viterbo - interpretano il cuoco Arturo e il giovane Guido, un ragazzo con la sindrome di Asperger, che ha un talento innato per l'alta cucina

È “in tour” per l’Italia, l’ASFF – primo festival cinematografico al mondo realizzato con la partecipazione attiva di persone che si riconoscono nella condizione autistica – e per celebrare l’ormai imminente Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo, approderà domani, 30 marzo, a Viterbo, con una giornata di eventi speciali, tutti all’insegna della cultura – cinematografica e non – e nello specifico di una nuova cultura dell’autismo

Insieme a due asinelle, per scoprire la natura attraverso i sensi

La partenza del gruppo protagonista dell'iniziativa "Anche agli asini piace giallo"

Non vedenti, ipovedenti e vedenti, una guida ambientale escursionistica, un coadiutore con gli asini, un facilitatore di gruppo e le asinelle Pippa e Lulù: sono i protagonisti di “Anche agli asini piace giallo”, un viaggio a piedi, accessibile e inclusivo, incominciato oggi, 28 marzo, per percorrere 70 chilometri in quattro giorni, dalla campagna pisana, attraverso le colline e fino al mare, e scoprire la natura attraverso i sensi. Il tutto a cura delle Associazioni Montagne di Legami e NoisyVision, all’insegna del giallo, il colore delle persone ipovedenti

Il Museo giusto al posto giusto

La sezione storica dedicata al Braille, all'interno della raccolta museale realizzata dalla Fondazione Lucia Guderzo

«Sarà uno spazio espositivo dove il passato prenderà ancora vita e significato, all’interno di una delle strutture più moderna del nostro Paese per le persone con disabilità, punto di riferimento non solo per la riabilitazione e la qualità della vita, ma anche realtà di eccellenza internazionale per lo studio e la ricerca»: viene presentato così il seminario che inaugurerà il Museo delle Tecnologie per la Lettura e la Scrittura di Ciechi, Ipovedenti e Sordociechi, in programma per il 28 marzo a Osimo (Ancona) e frutto della collaborazione tra la Fondazione Guderzo e la Lega del Filo d’Oro

Giochiamo insieme?

Giochiamo insieme?

«Qual è il gioco preferito di mio figlio? Quali giochi posso proporgli per giocare con lui? Molto spesso i genitori dei bambini con disabilità non sanno come giocare con il proprio bambino, perché anche nel gioco la disabilità può apparire come un limite difficile da superare. Per rispondere dunque a quelle domande, abbiamo organizzato tre incontri rivolti ai genitori dei bambini con disabilità, per scoprire il piacere di giocare e le opportunità di crescita insieme». Viene presentata così la meritoria iniziativa proposta dall’Associazione L’abilità di Milano, in programma dal 28 al 30 marzo

Prelievi e pagamenti digitali accessibili a chi non vede

«La tecnologia ha tante facce e se da un lato rischia di creare qualche disagio, molte di più sono, fortunatamente, le barriere che permette di abbattere»: lo dichiara Franco Lepore, presidente dell’UICI di Torino, commentando l’incontro organizzato dal Comitato Informatico della propria Associazione, dedicato ai metodi di prelievo e pagamento digitale accessibili a chi non vede, un tema molto sentito, che tocca da vicino la vita quotidiana delle persone cieche e ipovedenti. E da tale incontro è emerso come, per tanti aspetti, “il futuro sia già oggi”, con notevoli ricadute positive

Il diritto di decidere delle persone con disabilità intellettive

«Invito ogni singola persona con la sindrome di Down e con disabilità intellettive a gridare al mondo di “non lasciare indietro nessuno”!»: a dirlo è Roberto Speziale, presidente dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), rifacendosi al tema scelto quest’anno per la Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down del 21 marzo scorso, ma pensando anche all’“ANFFAS Open Day” di domani, 28 marzo, che coinciderà con la dodicesima Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

Quando la vita indipendente diventa realtà

Si è concluso sul territorio di Asti il primo anno di sperimentazione del progetto denominato “19 PARI! – VINCO IO. Percorso per il Diritto di Abitare in Autonomia per le Persone con Disabilità”, finalizzato all’attuazione del 19° articolo della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che sancisce come diritto la vita indipendente e l’inclusione nella società per tutte le persone con disabilità, anche intellettiva. E i positivi risultati ottenuti, sia in àmbito di lavoro che di abitare e di vita quotidiana, verranno presentati il 20 marzo prossimo alla cittadinanza

A scuola di inclusione: giocando si impara

«Già dal 2017 sosteniamo il diritto al gioco dei bambini e ragazzi con disabilità, installando insieme alle Amministrazioni Pubbliche giostre accessibili nelle aree verdi italiane. Con questo nuovo progetto, continueremo a farlo, ma andando anche a collaborare con le scuole». Così Marco Rasconi, presidente della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), presenta “A scuola di inclusione: giocando si impara”, progetto con cui la stessa UILDM ha vinto anche quest’anno il “Bando Unico” del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, previsto dalla Riforma del Terzo Settore

A Ferrara c’è “Tutto un altro sguardo”

È una manifestazione fatta di tanti diversi canali per conoscere il mondo e per fruire dell’arte, ma è anche un evento che parla di un futuro sempre più accessibile, per una bella città storica come Ferrara, in riferimento all’ospitalità, all’accoglienza e anche al cibo. Inaugurata l’8 marzo, “Tutto un altro sguardo” si protrarrà a Ferrara fino al 24 del mese, a cura dell’UICI locale, tra visite, incontri, performance e laboratori esperienziali per persone vedenti, ipovedenti e non vedenti, all’insegna della più ampia multisensorialità

“ANFFAS Open Day”: la nostra voce conta!

“La mia voce conta”: parla da sé il titolo scelto per la dodicesima Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale del 28 marzo, la manifestazione promossa dall’ANFFAS, con la consueta formula dell’“ANFFAS Open Day”, basandosi cioè su una serie di eventi dedicati all’informazione e alla sensibilizzazione sui temi della disabilità intellettiva e dei disturbi del neurosviluppo, per diffondere la cultura dell’inclusione sociale, delle pari opportunità e della non discriminazione, mettendo al centro il protagonismo diretto delle stesse persone con disabilità

Vieni a cena a casa nostra?

Si chiama “Civico 34”, è stata inaugurata alcune settimane fa ed è un sogno diventato realtà, grazie a un progetto seguito dall’ANFFAS di Macerata e dall’Ambito Territoriale n. 15 delle Marche, basandosi sui fondi della Legge 112/16, meglio nota come “Legge sul Durante e Dopo di Noi”. È la nuova casa di Paolo M., Paolo S., Luca e Mariano, quattro persone con disabilità, un appartamento che sarà la culla in cui potranno sviluppare, giorno dopo giorno, la loro autonomia, l’autodeterminazione e migliorare la propria qualità della vita

Due secoli di storia e un grande futuro

Si può sintetizzare così la storia del sistema di letto-scrittura Braille, se è vero – come è emerso con chiarezza a Torino in un importante convegno promosso dall’UICI e dal Club Italiano del Braille, in collaborazione con l’Università del capoluogo piemontese – che ben lungi dall’essere superato, esso è ancora molto vivo e vitale, forse ancor più che nei decenni scorsi, rappresentando un’opportunità unica di inclusione, che consente agli studenti come ai lavoratori di confrontarsi alla pari col mondo dei vedenti, e a tutti di accedere a quel tesoro inesauribile che è la cultura

Adulti! Basta chiamarli “ragazzi”!

Noti esperti del settore, professionisti e persone con diverse disabilità animeranno l’8 e il 9 marzo a Rimini il convegno internazionale “Sono adulto. Disabilità, diritto alla scelta e progetto di vita”, organizzato dal Centro Studi Erickson, che lo presenta così: «“Sono adulto!”: due parole dal significato profondo se pronunciate da una persona con disabilità, che a un certo punto della sua vita chiede di viverla. Una richiesta, rivolta ai familiari, a non considerarlo più come un “eterno ragazzo”. Un appello, rivolto al “mondo”, a lasciarlo libero di scegliere da solo il proprio futuro»

Matematica, chimica, fisica: non più tabù per le persone con disabilità visiva

«Una delle parole chiave che il mio staff ed io usiamo maggiormente è “tecnologia”, grazie alla quale, oggi, è possibile avere strumenti accessibili che consentono ai nostri studenti con disabilità visiva di studiare come gli altri»: a dirlo, nell’intervista che presentiamo oggi, curata da Stefania Leone, è Anna Capietto, docente al Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino, e responsabile di un Laboratorio che dimostra con i fatti come le discipline scientifiche, a partire dalla matematica, non debbano più essere considerate un tabù per gli studenti con disabilità visive