Autonomia

16 ottobre: il giorno giusto per far capire l’importanza di un cane guida

Il monumento al cane guida della Scuola Nazionale Cani Guida per Ciechi di Scandicci (Firenze). In primo piano un "giovane allievo"

In tutta Italia, e anche nelle scuole, domani, 16 ottobre, Giornata Nazionale del Cane Guida, le varie componenti dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) racconteranno ancora una volta ai cittadini che questi animali sono letteralmente gli occhi di chi non vede e che limitarne l’accesso o la mobilità è un vero e proprio atto di discriminazione vietato dalla Legge. Per l’occasione verrà anche diffuso un decalogo di regole utili a conoscere meglio il cane guida e ad essere d’aiuto a chi non vede

Verona sulla strada dell’accessibilità

Verona sulla strada dell’accessibilità

«Cosa si sta facendo per eliminare le barriere e migliorare l’accessibilità a Verona?»: da questa domanda partirà il convegno “Verona Città Accessibile: modelli di sviluppo economico e sociale”, in programma per il 14 ottobre nella città scaligera, durante il quale si tenterà di fare il punto sui progetti e le iniziative in corso, promuovendo la cultura dell’accessibilità e favorendo il confronto fra istituzioni, associazioni di persone con disabilità e realtà economiche. Per l’occasione, tutti i partecipanti verranno invitati a sottoscrivere il manifesto “#VERONA Città ACCESSIBILE”

Nuove esperienze di tecnologia legata alla comunicazione museale

Esempio di tecnologia legata alla comunicazione museale

Saranno proprio i rappresentanti delle cosiddette “fasce deboli”, coloro cioè che hanno i maggiori problemi di fruizione, a dire quanto le tecnologie possano dare aiuto e quali altri strumenti varrebbe la pena di mettere in atto, in àmbito di comunicazione museale. Lo faranno il 15 ottobre a Torino, concludendo l’interessante giornata di studio intitolata “Nuove esperienze di tecnologia legata alla comunicazione museale”, promossa dalle Associazioni Torino + Cultura Accessibile e Tactile Vision, nell’àmbito della manifestazione “Torino Design of the City”

Coltivare con cura

Foto di gruppo per la Cooperativa Agricola La Semente di Limiti di Spello (Perugia)

Inserita in attività di agricoltura sociale, la persona con disabilità migliora le proprie potenzialità e può acquisire un’identità adulta, finalizzata alla costruzione di un progetto di vita indipendente: è quanto emerge chiaramente dalle esperienze esaminate nell’importante pubblicazione curata da Daniela Pavoncello, intitolata “Agricoltura sociale: un laboratorio di inclusione sociale per le persone con disabilità”, di cui si occupa Silvia Cutrera, approfondendone i contenuti e le questioni trattate

Quando l’arte diventa inclusiva

La copertina del libro di Emanuela Ferri "Sensoltre Sei Tu. Espressioni artistiche in gioco per una didattica dell'inclusione"

Si può raccontare a chi non vede una città, attraverso l’esplorazione tattile? A giudicare dai risultati del progetto “Sensoltre Sei Tu”, promosso insieme a un libro e a una mostra dall’Associazione Informatici Senza Frontiere, sembra proprio di sì, grazie ai quadri tattili in 3D realizzati dagli studenti Bari, Bologna e Milano in tre rispettive scuole. Il tutto si potrà scoprire da oggi, 12 ottobre, fino a domenica 14, a Rovereto (Trento), all’interno del “Festival dell’informatica al servizio del sociale”

Fatti su misura per bambini con disabilità

"La bicicletta di Lorenzo" è uno degli oggetti co-progettati su misura per bambini con disabilità motorie, che il laboratorio OpenDot porterà nei prossimi giorni a Liegi

“Glifo”, un ausilio per la scrittura, e la “Bicicletta di Lorenzo”, entrambi oggetti co-progettati su misura per bambini con disabilità motorie: li presenterà da domani, 5 ottobre, a Liegi, in Belgio, il Fab Lab OpenDot, laboratorio aperto e polo di ricerca per l’innovazione, che si distingue per il particolare impegno progettuale in àmbito di assistenza sanitaria e di ausili rivolti alla disabilità. Il tutto all’interno della mostra mostra “FRAGILITAS. Handle with care”, nell’àmbito della terza edizione di “Reciprocity Design”, triennale internazionale di design e innovazione sociale

Teatri della Lombardia: agevolazioni uniformi per le persone con disabilità

Una persona con disabilità motoria all'entrata di un teatro

Un protocollo è stato siglato tra l’AGIS Lombardia, Teatri per Milano e le Federazioni LEDHA (componente lombarda della FISH) e FAND Lombardia, per uniformare le agevolazioni riservate alle persone con disabilità in tutti i teatri lombardi aderenti all’iniziativa. Quest’ultima rappresenta una sorta di anticipazione del progetto europeo “EU Disability Card”, tessera che dovrà permetterà alle persone con disabilità di accedere gratuitamente o a prezzo ridotto a una serie di servizi in materia di trasporti, cultura e tempo libero, nei Paesi dell’Unione che vi aderiranno

Una città preparata ad accogliere le persone con autismo

"Autism Friendly", ovvero "Autismo amichevole", recita il logo del bel progetto in fase di realizzazione a Prato

Favorire l’inclusione nel contesto sociale delle persone con autismo attraverso una rete di strutture, negozi, servizi e luoghi pubblici con soggetti appositamente formati ad accoglierle: questo si propone “Autism Friendly” (letteralmente “amichevole nei confronti dell’autismo”), progetto presentato a Prato, prima città della Toscana e certamente una delle prime in Italia a realizzare un’iniziativa del genere. Il tutto è nato dalla collaborazione tra l’AUSL Toscana Centro, il Centro Regionale per l’Accessibilità della Toscana, la Fondazione Opera Santa Rita e l’Associazione Orizzonte Autismo

Città accessibili, politiche, strategie e progetti integrati

Una realizzazione grafica dedicata all'accessibilità urbana a trecentosessanta gradi

Un seminario, una visita al Museo Omero e un convegno comporranno l’evento di domani, 4 ottobre, ad Ancona, intitolato “La filiera della promozione culturale. Città accessibili, politiche, strategie e progetti integrati”. Promossa dall’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dallo stesso Museo Omero, la giornata, come altre precedenti, sarà caratterizzata da alcune parole chiave, come quella di un’accessibilità intesa a trecentosessanta gradi ed estesa ai vari settori della “filiera”, dai trasporti all’accoglienza, dai servizi al turismo

Cani guida in città

Si chiamerà così l’iniziativa di domani, 6 ottobre, a Torino, promossa in occasione della Giornata Nazionale del Cane Guida, evento che dal 2006 è un momento di riflessione sull’importanza di questo fedele e instancabile compagno di libertà, nonché l’occasione per sensibilizzare la collettività verso le discriminazioni che tuttora vedono protagoniste le persone non vedenti accompagnate dal loro cane guida. La giornata torinese è stata resa possibile dalla collaborazione tra l’UICI locale (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e l’APRI (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti)

Per disegnare una nuova storia della sindrome X Fragile

Il 6 ottobre Bari diventerà la “capitale italiana”della sindrome X Fragile, in vista della Giornata Europea dedicata a questa condizione ancora poco nota, nonostante sia la prima causa di disabilità intellettiva di tipo ereditario e la causa di disabilità intellettiva su base genetica seconda solo alla Sindrome di Down. Persone, Territorio e Scienza, sono le parole chiave fissate dall’Associazione Italiana Sindrome X Fragile, per diffondere un messaggio fondamentale: «Non sono la mia sindrome!»

Vita Indipendente e disabilità: un binomio possibile

È stato questo il titolo dell’incontro-dibattito organizzato a Tolentino (Macerata) dal Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente, seguito da tantissime persone con disabilità provenienti da tutta la Regione e anche da altre zone d’Italia, «a significare – come sottolineano i promotori – quanto sia sentito il tema dalle stesse persone con disabilità. Infatti, l’assistenza personale autogestita per la Vita Indipendente migliora notevolmente la qualità dell’assistenza e della vita di noi persone con disabilità: grazie ad essa possiamo decidere come, dove, quando e con chi vivere!»

L’Arte che fa bene. Forme e percorsi di inclusione

È così inappropriato promuovere un incontro dedicato alla disabilità e all’inclusione all’interno di un festival di jazz? Niente affatto, secondo l’ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi), che a tal proposito ha proposto per la mattinata di domani, 29 settembre, a Cagliari, l’incontro intitolato “L’Arte che fa bene. Forme e percorsi di inclusione”, all’interno della Rassegna “Forme e Poesie nel Jazz”. Il tutto tenendo come “stella polare” la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, insieme al pianista e jazzista cieco Ivan Dalia, che con la sua musica “scuote gli stereotipi”

Difficile, quasi impossibile, acquistare quei biglietti!

«Perché non c’era un click facile, immediato, accessibile, dedicato alle persone con disabilità, per acquistare un biglietto d’ingresso alla fase finale dei Campionati Mondiali di Pallavolo, in corso di svolgimento a Torino? O perché non c’era almeno un indirizzo di posta elettronica a cui mandare la richiesta, o un numero di telefono da chiamare?»: se lo chiedono dall’ANFFAS di Torino, il cui direttore, Giancarlo D’Errico, ha dovuto vivere una vera e propria odissea per poter assistere all’evento

A servizio dell’indipendenza delle persone con disabilità

Con il seminario formativo in programma per il 28 settembre a Cinisello Balsamo (Milano), intitolato “A servizio dell’indipendenza” e dedicato al possibile evolversi dei servizi rivolti alle persone con disabilità, per favorirne il diritto alla vita indipendente e alla piena inclusione sociale, riprenderanno le iniziative el L-inc (Laboratorio-inclusione sociale disabilità), progetto avviato lo scorso anno in Lombardia, che si propone di rendere la persona con disabilità protagonista del proprio percorso di vita. Tra gli interventi anche quello dell’assessore della Regione Lombardia Bolognini

Per il secondo anno nei musei, a visitarli e fotografarli

Dopo gli ottimi esiti dello scorso anno, ha preso il via la seconda edizione di “Vado al Museo!”, progetto della Fondazione Dopo di Noi di Bologna, che offre ad un gruppo di quindici giovani con disabilità intellettiva l’opportunità di effettuare una serie di percorsi di visita ai Musei del capoluogo emiliano, seguiti quest’anno anche da un lavoro sulla fotografia, che porterà a produrre delle cartoline, anche grazie al sostegno di una campagna di raccolta fondi nel web. Il tutto per dimostrare come sia possibile immaginare un tempo libero di qualità per le persone con disabilità

Dedicato ai genitori e anche ai nonni

«Per la nostra Associazione, prendersi cura di un bambino con disabilità significa farsi carico delle sue esigenze e, allo stesso tempo, di quelle della sua famiglia: padri, madri, fratelli, sorelle, con l’obiettivo di lavorare per il benessere del bambino e della famiglia tutta». Così l’Associazione milanese L’abilità presenta la nuova stagione dei propri gruppi di ascolto, dedicati rispettivamente ai genitori, ai nonni, ai fratelli e alle sorelle dei bambini con disabilità

Parte la tredicesima edizione di ”Cinema senza Barriere®”

Ripartirà domani, 26 settembre, da Milano, con il film “Una storia senza nome” di Roberto Andò, una nuova edizione (la tredicesima) di “Cinema senza Barriere®”, il progetto che garantisce concretamente il diritto di chiunque di andare al cinema, persone non udenti e non vedenti incluse, godendo appieno di uno spettacolo nella stessa sala con persone “normodotate”, grazie a una sottotitolazione integrata (con aspetti riguardanti le musiche, i suoni e i rumori) e all’audiodescrizione

Stazioni accessibili in città inclusive

«Le cure termali hanno una clientela per lo più anziana e con problemi motori e pertanto l’accessibilità è una priorità»: lo ha detto la FISH Veneto (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ai vertici di Rete Ferroviaria Italiana, a proposito della limitata accessibilità nella Stazione di Montegrotto Terme (Padova). E a quanto pare il messaggio è stato recepito, se è vero che si cercherà almeno una rapida soluzione transitoria. Qui e altrove, in ogni caso, l’azione della FISH punta all’obiettivo di città complessivamente inclusive, oltre le stesse singole infrastrutture