Autonomia

Non è la solita pubblicità progresso!

Jacopo Verardo, il quindicenne friulano protagonista dello spot promosso da Parent Project, ha anche partecipato alla "Milano Marathon" dell'8 aprile scorso

Ci sono tre buoni motivi per invitare alle feste di compleanno un compagno di scuola con la distrofia muscolare di Duchenne: si articola su questo messaggio lo spot “Non è la solita pubblicità progresso”, lanciato nel web dall’Associazione Parent Project, per sensibilizzare l’opinione pubblica, con un pizzico d’ironia, sull’inclusione delle persone con disabilità. Ne è protagonista Jacopo, quindicenne friulano con la distrofia di Duchenne e la regia, ulteriore valore aggiunto, è curata da Luca, Lorenzo e Carlo Guglielmo, altri tre giovani con la stessa patologia

La bellezza del territorio che include

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli

«L’accessibilità al patrimonio culturale sta diventando una delle priorità di musei e luoghi d’arte e tuttavia ancora poca attenzione viene generalmente dedicata alle persone con disagio mentale e ai loro bisogni di conoscenza e partecipazione»: così il SAAD (Servizio di Ateneo per le Attività di Studenti con Disabilità e DSA) dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli spiega perché è nato il progetto “Meglio insieme: la bellezza del territorio che include”, che guarda appunto alle esigenze di un pubblico con disagio mentale. Domani, 8 giugno, ne verranno presentati i primi risultati

Famiglie e disabilità: il primo nemico da abbattere è la paura

La famiglia di un bimbo affetto da una malattia neuromuscolare

È questo il principale messaggio lanciato durante il recente seminario di Roma “Famiglie oltre la disabilità”, promosso dal gruppo di lavoro de L’Incontro, servizio di sostegno psicologico e psicoterapico sul territorio, messo in campo dalla Cooperativa Sociale Spes contra spem. «Paura della società nei confronti del diverso – come sottolinea Eleonora Di Domenico, una delle conduttrici del seminario -, ma, ancora di più, paura delle famiglie di affrontare il giudizio degli altri, di uscire dal proprio isolamento, confortevole, ma desolante»

Grazie alla tecnologia l’autonomia cresce e migliora la qualità della vita

Il simpatico logo dell'Associazione Blind Bat di Forlì ("Blind Bat" significa appunto "Pipistrello cieco")

Lavora per l’accessibilità dei servizi culturali e per la mobilità delle persone ipovedenti e non vedenti, promuove azioni di sensibilizzazione sulle difficoltà connesse alla disabilità visiva e sta lavorando per realizzare una App grazie alla quale elencare in maniera accessibile le offerte culturali e turistiche dedicate alle persone con disabilità visiva, ritenendo che attraverso la tecnologia si possa aumentare l’autonomia e migliorare la qualità di vita di tutti. Ne parlerà anche al “CanapaFestival” di Forlì, dall’8 al 10 giugno, in uno stand allestito insieme all’UICI di Forlì-Cesena

Formazione e sostegno per genitori di bambini e ragazzi con disabilità visiva

Un bimbo cieco insieme alla madre

Un’interessante proposta è quella dell’IRIFOR Emilia Romagna, l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), vale a dire il progetto “Formazione e sostegno per genitori di bambini e ragazzi con disabilità visiva”, che prenderà il via il 16 giugno, rivolgendosi a tutte le famiglie residenti sul territorio regionale o iscritte ad una delle nove Sezioni UICI dell’Emilia Romagna. Gli incontri si svolgeranno nelle sedi operative di Bologna, Ferrara, Reggio Emilia e Rimini, con le stesse modalità e i medesimi contenuti

Rendiamo i negozi accessibili a tutti

I promotori del Progetto "Negozio Accessibile", presentato a Sassari. A destra la targa adesiva rilasciata dalla UILDM di Sassari, partner dell'iniziativa

Presentato nei giorni scorsi a Sassari, il Progetto “Negozio accessibile” si basa su una serie di scivoli amovibili, da collocare a richiesta delle persone con disabilità motoria che si presentino davanti a un negozio. Il tutto accompagnato da una targa adesiva da apporre in vetrina, con la scritta “Esercizio accessibile”. «Oltre a potenziare l’accessibilità dei negozi – spiegano i promotori – vogliamo anche sollevare la questione dell’accesso alle persone con mobilità differente, che rappresentano una cospicua quanto interessante fetta di mercato a cui proporre soluzioni e accoglienza»

I futuri geometri progettano l’accessibilità

Una realizzazione grafica dedicata alla progettazione universale per tutti ("Universal Design for all")

Ha coinvolto 45 Istituti Tecnici per Geometri di tutta Italia, con 29 progetti sviluppati in tre categorie (“Edifici pubblici e scolastici”, “Spazi urbani” e “Strutture per il tempo libero”), la sesta edizione del concorso “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, promossa dall’Associazione FIABA, insieme al Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e dalla Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri. Si è trattato ancora una volta di un’esperienza che ha permesso agli studenti di acquisire un bagaglio di conoscenze assai utile all’esercizio della loro futura professione

Insieme ai Comuni e alla cittadinanza, rendiamo le nostre valli più accessibili

Un'immagine panoramica di Romeno in Val di Non (Trento) (© Karl Stanzel, www.stanzel.it)

Nella serata di oggi, 4 giugno, vivrà un nuovo momento di pubblica visibilità, il progetto “Una valle accessibile a tutti”, iniziativa di mappatura delle barriere architettoniche nella Val di Non e nella Val di Sole, avviata in Trentino da parte della Cooperativa Sociale GSH. L’obiettivo è quello di offrire un contributo tangibile alle Amministrazioni Comunali e alla cittadinanza, segnalando i vari ostacoli all’accessibilità, per favorirne l’abbattimento. Il tutto coinvolgendo anche i ragazzi delle scuole e facendo vivere direttamente alle persone senza disabilità un percorso in carrozzina

La piena inclusione sociale per le persone con disabilità visiva

La piena inclusione sociale per le persone con disabilità visiva

Le linee guida per l’organizzazione degli interventi di “Net.IN Campus” – progetto promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e coordinato dall’UICI, con il quale ci si propone di rielaborare una metodologia operativa, volta a realizzare interventi abilitativi per le persone con disabilità visiva – verranno sperimentate in 25 campi estivi, che coinvolgeranno oltre 640 utenti (180 non vedenti, 131 ipovedenti, 330 pluridisabili). L’iniziativa – che punta a garantire la piena inclusione sociale alle persone con disabilità visiva – verrà presentata il 5 giugno a Roma

Il tavolo di lavoro sui progetti di vita indipendente in Piemonte

«Riteniamo che si debbano riscrivere, tutti insieme, le linee guida di quella Legge sulla vita indipendente, già operativa dal 2002, includendo le esigenze delle persone con disabilità intellettiva e relazionale di fianco a quelle delle persone con disabilità motoria»: lo dichiara Giancarlo D’Errico, presidente dell’ANFFAS Piemonte e della FISH Piemonte, commentando il buon avvio del tavolo di lavoro sui progetti di vita indipendente, tra la Regione Piemonte e una rappresentanza delle Associazioni che si occupano di tutela dei diritti delle persone con disabilità

Dal welfare delle prestazioni a quello dei progetti per la vita indipendente

Si sta svolgendo oggi, 31 maggio, nei pressi di Perugia, il seminario-dibattito “Creare opportunità di inclusione. Dal welfare delle prestazioni a quello dei progetti per la vita indipendente”, promosso dalla FISH Umbria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e dedicato a un approfondimento sui rischi di segregazione delle persone con disabilità e sulle opportunità di realizzare un modus operandi basato sul progetto di vita personalizzato e sul budget di salute. Proponiamo anche ai Lettori un utile testo di approfondimento sulle principali parole chiave di tale incontro

Dove il “Dopo di Noi” non è una fiaba, ma una gran bella realtà

È stata inaugurata il 27 maggio a Badia a Settimo, nel Comune di Scandicci (Firenze), Casa Humanitas, una comunità alloggio protetta destinata ad accogliere dieci persone con disabilità gravi, quando verrà loro a mancare il sostegno della famiglia (il cosiddetto “Dopo di Noi”). Estremamente attento all’autodeterminazione dei futuri inquilini, il progetto – promosso dalla Fondazione di Partecipazione Ora con Noi – potrebbe sembrare «una fantasia fiabesca – scrive Simona Lancioni -, come il murale realizzato nella struttura dallo street artist Skim, e invece è proprio una meravigliosa realtà»

Autonomia in cucina e non solo

«Questo corso mi ha insegnato che un non vedente non solo può cucinare, ma affrontando le proprie paure può fare tantissime cose…»: lo ha detto una delle donne con disabilità visiva che hanno partecipato alla seconda edizione di un corso promosso dalle Rappresentanze di Portici ed Ercolano dell’UICI Provinciale di Napoli, centrato principalmente sull’autonomia in cucina, ma dedicato anche al cammino con il bastone bianco, al riconoscimento delle banconote e a come truccarsi

Imparare a leggere libri digitali

Due corsi specifici, uno per le persone non vedenti, l’altro per le persone ipovedenti, in quattro diverse città (Milano, Varese, Bologna e Torino), per consentire a tutti di imparare a leggere libri digitali con il proprio smartphone o tablet, grazie al supporto di formatori esperti del settore: è questa la proposta che arriva dalla Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili), e che prenderà il via a metà giugno, nell’àmbito del progetto denominato “LettorI Attivi”

La Risoluzione dell’OMS sulle tecnologie assistive

Secondo l’AAATE, l’Associazione della Promozione della Tecnologia Assistiva in Europa, «la tecnologia assistiva è un termine per indicare qualsiasi prodotto o servizio basato sulla tecnologia, in grado di facilitare le persone con limitazioni funzionali di ogni età nella vita quotidiana, nel lavoro e nel tempo libero». Proprio in àmbito di tecnologie assistive, è importante la Risoluzione prodotta nei giorni scorsi dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), durante la propria Assemblea Generale, documento atteso da tempo, che assegna nove precisi obblighi ai propri Stati Membri

Per una lettura accessibile a ogni bambino

È stato presentato al Salone del Libro di Torino “I libri per tutti”, progetto editoriale che prevede la pubblicazione in versione digitale di libri con i simboli utilizzati nella CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa), per favorire una lettura accessibile a tutti i bambini, e in particolare a quelli con disabilità, bisogni comunicativi complessi e disturbi del linguaggio. A promuovere l’iniziativa, unica nel panorama editoriale digitale a livello internazionale, è stata la Fondazione Paideia, insieme ai gruppi editoriali DeA Planeta Libri, GeMS, Giunti Editore e Mondadori Libri

“Curiosando nel Braille”, tra sorprese, spettacolo e integrazione

Entrano in contatto con l’Alfabeto Braille, imparano la storia delle persone minorate della vista, ne verificano le capacità letterarie, artistiche e professionali. È un mondo, quello della disabilità visiva, completamente inesplorato per la stragrande maggioranza di loro: sono i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado che da dieci anni vivono un’esperienza unica grazie alla Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita, che si mette a loro disposizione con il concorso “Curiosando nel Braille”, della cui decima edizione si è vissuto il 12 maggio l’episodio conclusivo

Voglio andare lontano: l’autismo, la cucina e un futuro possibile

Stimolare l’inclusione sociale, lo sviluppo di abilità pratiche e l’ingresso nel mondo del lavoro delle persone con autismo: sono questi gli obiettivi del progetto “Voglio andare lontano”, promosso dall’Associazione barese Dalla Luna (Professionisti per l’autismo) e consistente in un percorso di formazione in cucina, da realizzare in collaborazione con l’Azienda Ad Horeca. L’iniziativa coincide anche con una campagna di raccolta fondi nel web, attiva fino al 19 giugno, per consentire alle persone di essere formate in maniera del tutto gratuita per le loro famiglie

L’“Internet delle cose” per la salute e l’autonomia delle persone

In àmbito di telecomunicazioni, l’“Internet delle cose” (“Internet of Things”) è ciò che riguarda l’estensione di Internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti. Un buon esempio in tal senso è il Progetto “HABITAT”, sviluppato in Emilia Romagna, piattaforma che permetterà di realizzare ambienti domestici assistivi, riconfigurabili e in grado di adattarsi progressivamente alle esigenze di chi li abita. L’obiettivo principale è fornire un sistema di monitoraggio “trasparente” dei comportamenti quotidiani di persone che, per età o malattia, necessitano di speciali attenzioni