Diritti

Lombardia: via libera ai Centri per la Vita Indipendente

Lombardia: via libera ai Centri per la Vita Indipendente

Come viene segnalato dalla Federazione lombarda LEDHA, la Giunta Regionale della Lombardia ha dato il via libera alle prime disposizioni relative all’avvio dei Centri per la Vita Indipendente, in attuazione di quanto previsto dalla Legge Regionale 25/22, ovvero a quelli che dovranno essere i principali strumenti operativi messi a disposizione delle persone con disabilità a sostegno dell’elaborazione, definizione e implementazione del proprio Progetto di Vita. Ora la palla passa ai Comuni e agli Ambiti Territoriali

Storie di diritti negati in viaggio a chi ha una malattia rara e una disabilità

Storie di diritti negati in viaggio a chi ha una malattia rara e una disabilità

«Il 27 settembre – sottolineano dall’OMAR (Osservatorio Malattie Rare) – è stata la Giornata Mondiale del Turismo, ma per chi ha una malattia rara e una disabilità viaggiare per turismo o per motivi professionali può essere ancora difficile, se non rischioso per la salute, come è accaduto a Michela all’Aeroporto di Berlino, una delle vicende di diritti negati di questi ultimi mesi. Eppure la normativa internazionale che tutela i diritti delle persone con disabilità esiste eccome, ma a quanto pare latitano ancora la formazione e soprattutto un’applicazione omogenea delle norme nei vari Stati»

AISM: bene la sensibilizzazione di “EXPO AID”, ora arrivino azioni concrete

La presidente del Consiglio Meloni sottoscrive a Rimini la Carta dei Diritti delle Persone con Sclerosi Multipla e Patologie Correlate, loro Familiari e Caregiver, elaborata dall’AISM

«“EXPO AID” – sottolineano dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), che ha partecipato in modo sostanziale a tale manifestazione – è stato certamente un evento cruciale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di garantire i diritti delle persone con sclerosi multipla e patologie correlate, e delle persone con disabilità in genere, ma ovviamente è ancora molto il lavoro da fare, per tradurre in azioni concrete le dichiarazioni di impegno arrivate per l’occasione da vari rappresentanti istituzionali e della politica»

L’ANFFAS a Rimini per una società inclusiva, di pari diritti e pari opportunità

L’intervento a "EXPO AID 2023" di Enrico Delle Serre, portavoce nazionale della Piattaforma Italiana di Autorappresentanti in Movimento, ha rappresentato la prima volta in cui una persona con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo ha rivendicato in prima persona davanti alla platea di un evento pubblico i diritti di tutte le persone con disabilità

La presentazione di tanti progetti innovativi e gli interventi dei propri delegati che hanno suscitato particolare attenzione da parte dei presenti, persone con disabilità, famiglie, rappresentanti istituzionali e ogni altro portatore d’interesse del settore: è stata una presenza di grande sostanza e concretezza, quella dell’ANFFAS (Associazione di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e del Neurosviluppo) alla manifestazione “EXPO AID 2023” di Rimini

“L’inclusione si fa solo insieme”: riparte il “giro della Lombardia”

“L’inclusione si fa solo insieme”: riparte il “giro della Lombardia”

Voluta per presentare a più persone possibili la Legge Regionale che ha riconosciuto il diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità, sta per ripartire, dopo la pausa estiva, la campagna itinerante “L’inclusione si fa solo insieme”, definita a suo tempo come un vero e proprio “giro della Lombardia” in novanta tappe. Lo farà a partire dal 27 settembre, con un incontro a Bergamo, per proseguire il 30 settembre e il 7 ottobre rispettivamente a Carugate (Milano) e a Merate (Lecco)

Disegno di Legge di modifica del Codice della Strada e parcheggi riservati

Uno dei tanti casi di veicoli che abusivamente occupano ogni giorno, in ogni parte d'Italia, i parcheggi riservati alle persone con disabilità

Tra le misure di inasprimento delle sanzioni pecuniarie fissate dal Disegno di Legge approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, sulla sicurezza stradale e la Delega per la Riforma del Codice della Strada, che potrebbe entrare in vigore entro il 2023, significative sono quelle rivolte a chi occupa abusivamente un parcheggio riservato a persone con disabilità. Vediamo in quale misura

A Rimini per raccontare buone prassi, ma anche per esporre le criticità

A Rimini per raccontare buone prassi, ma anche per esporre le criticità

L’Associazione ANGSA sarà presente a Rimini, in occasione dell’imminente evento “EXPO AID 2023 – Io, Persona al centro”, per raccontare numerose buone esperienze provenienti dalle realtà territoriali e dalle Associazioni locali che si occupano di disturbi dello spettro autistico, «con la speranza, però – come sottolinea il presidente della stessa ANGSA Giovanni Marino – che appuntamenti come “EXPO AID” servano a creare la giusta consapevolezza e le condizioni per il superamento delle oggettive e persistenti criticità in questo settore»

Disabilità gravissime: i fondi della Toscana per la permanenza a domicilio

Disabilità gravissime: i fondi della Toscana per la permanenza a domicilio

La Regione Toscana ha definito le Linee di Indirizzo per l’utilizzo delle risorse del Fondo per le Non Autosufficienze destinato alle persone con disabilità gravissime, stanziando a tal proposito una somma complessiva di 51,1 milioni di euro per interventi a supporto della loro permanenza al domicilio. La misura rientra tra quelle previste dal Piano Regionale per la Non Autosufficienza 2022-2024, che ha appunto come finalità quella di favorire la permanenza della persona con disabilità nel proprio ambiente familiare e domestico

Inclusione e accessibilità dei servizi pubblici: emendamenti dalla FISH

Inclusione e accessibilità dei servizi pubblici: emendamenti dalla FISH

Audita dalle Commissioni Affari Costituzionali e Affari Sociali del Senato, sull’Atto di Governo riguardante l’accessibilità alle Pubbliche Amministrazioni da parte delle persone con disabilità e la tutela dei lavoratori e lavoratrici con disabilità presso le stesse, la Federazione FISH, pur condividendone gli obiettivi, ha presentato alcuni emendamenti, in linea con i princìpi della Convenzione ONU, a partire dalla necessità che l’accessibilità non riguardi i soli aspetti fisici e digitali, rischiando così di escludere di fatto le persone con disturbi del neurosviluppo

Persone con disabilità visiva: dieci questioni chiave verso le elezioni europee

Partecipazione politica, pari opportunità, libera circolazione, accessibilità, mobilità sicura, lavoro, benefìci sociali: queste e altre sono una serie di questioni chiave per l’inclusione delle persone cieche e ipovedenti in Europa, sottolineate in un documento diffuso oggi, 15 settembre, Giornata Internazionale della Democrazia, dall’EBU, l’Unione Europea dei Ciechi, e rivolte direttamente a tutti i candidati alle elezioni europee del prossimo anno (6-9 giugno 2024)

I diritti negati a chi vive con una malattia rara

I diritti negati a chi vive con una malattia rara non sono pochi e anche nella scuola occorre sapere chi deve e può fare cosa: è il pensiero comune emerso con chiarezza durante il convegno annuale di Firenze dell’AIMAR (Associazione Italiana Malformazioni Anorettali), impegnata dal 1994 su una malattia rara che colpisce per lo più l’apparato urogenitale, ma può interessare gli arti, la colonna vertebrale, altre parti e organi

Le banche e le fondazioni bancarie promuovono la Carta Europea della Disabilità

In virtù di un protocollo d’intesa sottoscritto tra la Presidenza del Consiglio, l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e l’ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio), le persone con disabilità titolari della “EU Disability Card” (la Carta Europea della Disabilità che va richiesta all’INPS) potranno accedere in via agevolata a servizi bancari e finanziari sul fronte bancario e, su un fronte comune, alle iniziative di carattere culturale e sociale promosse rispettivamente da soggetti bancari e dalle fondazioni di origine bancaria che aderiranno all’iniziativa

Solo un lavoro di rete può realmente portare a un nuovo welfare

Una serie di azioni e strumenti innovativi hanno caratterizzato “Welfare 4.0”, progetto promosso dalla Federazione FISH, insieme a LEDHA e UILDM, che ha voluto formare gli operatori pubblici e privati operanti nei diversi sistemi regionali, basandosi sui princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, al fine di “dare carburante” a un welfare comunitario d’inclusione fondato su una nuova cultura, immagine e rappresentazione della disabilità. «Solo un lavoro di rete – è emerso con chiarezza durante il seminario conclusivo – potrà realmente portare a un nuovo welfare»

Una società dev’essere giusta per tutti e tutte: un manuale modello dall’India

È introdotto da una prefazione di Dhananjaya Y Chandrachud, il “Manuale sulla lotta agli stereotipi di genere” in àmbito giuridico recentemente pubblicato dalla Corte Suprema dell’India, lo stesso giudice che nel 2021 scrisse una Sentenza esemplare per ciò che riguarda l’impiego dell’approccio intersezionale nei casi di violenza sessuale ai danni delle donne con disabilità. Sia di un manuale del genere che di sentenze come quella citata ci sarebbe un gran bisogno anche in Italia

Progettazione personalizzata e partecipata: un master universitario a Torino

Dopo l’approvazione della Legge Delega al Governo in materia di disabilità, voluta per avviare un reale cambio di passo nei confronti della conquista della cittadinanza delle persone con disabilità, rendendo finalmente esigibili i diritti fissati dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino si è attivato per promuovere un master in “Esperto/a in progettazione personalizzata e partecipata in attuazione della Convenzione ONU”, il primo del genere in Italia, che partirà nel marzo 2024

Per realizzare un welfare inclusivo e personalizzato

Dopo un anno e mezzo di lavoro, è in programma per il 6 settembre a Roma, e vi si potrà partecipare sia in presenza che online, il seminario conclusivo di “Welfare 4.0”, progetto voluto per formare gli operatori pubblici e privati dei diversi sistemi regionali, “dando carburante” a un welfare basato su una nuova cultura, immagine e rappresentazione della disabilità. Finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’iniziativa ha visto quale capofila la Federazione FISH, con i partner UILDM e LEDHA e la collaborazione di Università, Enti Locali e organizzazioni del Terzo Settore

“L’inclusione si fa solo insieme”: il bilancio della prima fase

«Da questi primi mesi è emerso come il cambiamento del modello di welfare sociale lombardo per la disabilità sia necessario e urgente, perché non riesce a permettere alle persone con disabilità di poter scegliere cosa fare della propria vita e di partecipare pienamente alla vita sociale»: lo dicono dalla Federazione lombarda LEDHA, tirando le somme della prima fase della campagna “L’inclusione si fa solo insieme”, voluta per presentare a più persone possibili la Legge Regionale che ha riconosciuto il diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità

Stretta dell’INPS sui limiti di reddito per le prestazioni di invalidità civile

Un recente Messaggio dell’INPS, sotto forma di comunicazione interna, ha precisato che «nella determinazione del reddito rilevante ai fini della verifica del diritto alle prestazioni di invalidità civile sono computati i redditi soggetti a IRPEF al lordo delle ritenute fiscali», rivedendo in tal modo le indicazioni di un precedente Messaggio INPS dello scorso anno, ove si era detto che, ai fini del diritto alle prestazioni di invalidità civile, erano «computati tutti i redditi di qualsiasi natura, calcolati ai fini IRPEF al netto degli oneri deducibili e delle ritenute fiscali»

Sì, Oriana meritava una vita decisamente diversa!

Oriana Granatelli era una persona con disabilità, che è mancata il 29 dicembre 2020, a 56 anni, dopo essere stata obbligata dalla Giudice Tutelare a trasferirsi in una casa di riposo in piena pandemia da Covid. A raccontare di lei è la sorella minore Tamara, tratteggiando una storia dolorosa protrattasi per diversi anni. In particolare Tamara desidera denunciare pubblicamente i ricatti emotivi a cui è stata sottoposta la sua famiglia perché nessun’altra persona debba subirli in futuro. E da sorella desidera anche che Oriana, che «meritava una vita diversa», non venga dimenticata