Una Nazionale di Calcio che si fa onore
È la Nazionale Italiana Calcio Amputati CSI (Centro Sportivo Italiano), che impegnata per la prima volta ai Campionati Mondiali di questa disciplina, in corso di svolgimento in Messico, ha vinto il proprio girone eliminatorio e si appresta nella notte di oggi ad affrontare Haiti negli ottavi di finale. «Arrivati a questo punto – dichiarano i responsabili – daremo il massimo, per far durare il sogno il più a lungo possibile»
Qualche buona regola per parlare di turismo accessibile
«Ha senso – si chiede Simone Fanti, a margine di due recenti eventi dedicati al turismo accessibile – parlare di questi temi, mentre le carrozzine scendono in piazza a chiedere il rispetto di diritti fondamentali? Ha senso, rispettando però alcune “regole”, ovvero che il turismo accessibile è impresa e non assistenza, che bisogna creare informazione chiara e oggettiva, che le disabilità sono di tanti tipi e che le stesse persone con disabilità “ci mettano del proprio”»
Per il turismo accessibile, in un’Europa senza barriere
Legato a un bando della Commissione Europea, il progetto “Europe Without Barriers” (“Europa senza Barriere”) punta a realizzare pacchetti turistici accessibili a tutti coloro i quali abbiano esigenze speciali, creando un modello replicabile su qualsiasi altro territorio in Italia e in Europa. A coordinare l’iniziativa è la Società Consortile SM Italia, istituita su iniziativa dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), forte di alcuni altri partner italiani e stranieri
Special Olympics: campioni autentici di sport e condivisione
È stata una nuova grande esperienza di vita e di sport, quella che ha visto la delegazione italiana di Special Olympics – il movimento internazionale dello sport praticato dalle persone con disabilità intellettiva – partecipare agli “Jocs Special Olympics” di Barcellona e Calella, vivendo preziosi momenti di aggregazione e condivisione con Atleti di altre nazioni, in piena autonomia
Turismo responsabile: quando i viaggi fanno le persone
Per chi vuole viaggiare nella consapevolezza delle proprie azioni, nel pieno rispetto del benessere delle popolazioni locali e della natura, sia sul territorio nazionale che all’estero, la soluzione si chiama turismo responsabile o equoturismo, e può riguardare senz’altro anche le persone con disabilità. Vediamo come e perché
Parmaccessibile è un servizio dal “taglio europeo”
Questo portale, infatti, creato da due giovani con disabilità, per aiutare ad orientarsi fra le tante proposte turistiche, culturali ed enogastronomiche offerte dal territorio parmense, evidenziandone l’accessibilità e rivolgendosi per lo più alla disabilità motoria, è un servizio che come concezione si avvicina certamente ai tanti del genere presenti in Nord Europa, dove l’attenzione alle esigenze dei turisti con disabilità è uniformemente distribuita nelle città
Vent’anni di wheelchair hockey
Campionato, Coppa Italia, un logo e uno slogan dedicati, un “Torneo Quattro Nazioni” e una sorta di “Coppa di Campioni”: saranno tanti, nella stagione che va a incominciare, gli appuntamenti per l’hockey in carrozzina elettrica e anche le sorprese volute dalla FIWH (Federazione Italiana Wheelchair Hockey), per festeggiare degnamente il proprio ventennale
La stagione esplosiva di quei centauri con disabilità
Va in archivio, dopo varie iniziative e altrettanti successi, la stagione dell’Associazione Di.Di. – Diversamente Disabili, nata per far gareggiare ad ottimi livelli tanti motociclisti artolesi, portatori di protesi o con altre disabilità. E dopoché Barbero e Malagoli si sono aggiudicati al Mugello il “Di.Di. Trophy 2014”, è tempo di bilanci, per la giovane ONLUS, in un anno fatto di sport e molto altro
Scrivi baskin, leggi inclusione e divertimento
Più di 1.000 giovani italiani che lo praticano in 6 diverse Regioni e 40 società sportive dilettantistiche: sono le cifre del baskin (basket integrato), attività sportiva nata a Cremona e ispirata alla pallacanestro, pensata per permettere a giovani con e senza disabilità di giocare nella stessa squadra. E ora questa disciplina inclusiva per definizione sta anche travalicando i confini nazionali, grazie al “tour in camper” di sei giovani ricchi di inventiva…
Lo sport come passione, integrazione, condivisione
È lo sport praticato dagli atleti Special Olympics – il movimento internazionale composto da persone con disabilità intellettiva – che costituisce innanzitutto l’opportunità di poter esprimere le proprie abilità e di sentirsi parte del mondo. E per la cronaca, ai Giochi Estivi Europei/Euroasiatici di Anversa, appena conclusisi, la squadra italiana ha conquistato ben cinquantasei medaglie!
Con lo sport continuiamo a rappresentare l’Italia
«La vera vittoria per noi è che dopo avere subito una menomazione siamo subito tornati in servizio. Lo sport ti permette di rappresentare il Paese in maniera diversa, ma sempre da militari che continuano a servirlo»: sono parole di Gianfranco Paglia, che in questi giorni guida il gruppo dei tredici atleti italiani presenti ai primi “Invictus Games” di Londra, Giochi Internazionali per Militari con Disabilità
Piera e Gigi in vetta al Monviso
Entrambi non vedenti, ex atleti paralimpici di sci alpino e soci dell’ADV (Associazione Disabili Visivi), i bresciani Piera Loda e Luigi Bertanza – quest’ultimo noto anche per le sue imprese veliche – hanno recentemente scalato una delle pareti più impegnative d’Italia, arrivando in vetta alla montagna più alta delle Alpi Cozie, a quasi 3.900 metri
I “Lucas” in cima al Monte Rosa
Ovvero Luca Barisonzi, alpino rimasto tetraplegico in Afghanistan, prima persona con tetraplegia ad arrivare sul rifugio più alto d’Europa, e Luca Colli, alpinista estremo che lo ha coinvolto nell’impresa. «Come militare – ha detto Barisonzi – mi sono sentito di portare con me tutti i feriti e coloro che non sono tornati. E poi ho voluto mostrare le abilità della disabilità, la forza che rimane, la voglia di sognare»
Ottimo esordio per quella “Paralimpiade delle moto”
Ha ottenuto infatti un grande successo, al circuito toscano del Mugello, la “Di.Di. Bridgestone World Cup”, evento voluto con forza dall’Associazione Di.Di – Diversamente Disabili, prima gara motociclistica internazionale riservata esclusivamente a piloti con disabilità, per lo più artolesi o amputati, ma anche con deficit visivi o uditivi, vera e propria “Paralimpiade delle moto”, come anche è stata definita
Turismo e cultura: finalmente si incentiva l’accessibilità
Infatti, il cosiddetto “Decreto Art Bonus”, convertito in Legge alla fine di luglio e contenente nuove misure in materia di tutela del patrimonio culturale, sviluppo della cultura e rilancio del turismo, finanzia fino al 30% una serie di interventi in favore del turismo e della cultura per tutti. Soddisfazione viene espressa dalla rete Village for all (V4A) e dall’Associazione abruzzese Diritti Diretti
Persone con disagio psichico che gestiscono l’ospitalità
È un bel progetto di turismo sociale, quello voluto dalla Cooperativa Sociale Il Martin Pescatore di Bologna, che ha portato, qualche mese fa, all’inaugurazione di “Casa Martino”, nella cui gestione sono attivamente coinvolte le stesse persone con disagio psichico che vi abitano. Ne scopriamo di più, parlandone proprio insieme ai responsabili del Martin Pescatore
Velocità massima al Mugello
Sul circuito toscano del Mugello, i piloti con disabilità – per lo più artolesi o portatori di protesi – della ONLUS Di.Di. – Diversamente Disabili si sono confrontati con i “normodotati” nella Classe 1000 della “Bridgestone Champions Challenge”, sfiorando punte di velocità di 300 chilometri all’ora. A prevalere è stato Daniele Barbero, amputato della gamba destra, davanti a Fabio Tagliabue ed Emiliano Malagoli
Un lungo weekend francese, con ventilatore
Un villaggio di grande bellezza e di sostanziale accessibilità, per passare un lungo weekend insieme a Silvia, giovane donna con grave disabilità, e per vedere “l’effetto che fa” la prima vacanza con il ventilatore polmonare. Ma tra ardimentosi bagni in piscina, sane passeggiate nel verde e incursioni in un fornitissimo supermercato, le giornate trascorrono decisamente bene
L’esempio dello sport (quello vero)
«L’integrazione nello sport come nel lavoro non è un muro invalicabile»: lo afferma con orgoglio Francesco Mondini, vero “pioniere” dello sport praticato da persone con disabilità e “primo motore” della manifestazione “Sport inte…grato”, che in provincia di Varese sta ottenendo da due anni un successo quasi sorprendente, caratterizzandosi come esempio per tutti, ben oltre il territorio in cui si svolge