Campione prima, campione dopo
Da molti anni asso del baja, specialità motociclistica simile all’enduro, all’inizio del 2010 il piemontese Nicola Dutto ha subìto un incidente di gara che lo ha reso paraplegico. Tornato però alle competizioni dopo nove mesi di ricovero, è addirittura riuscito, lo scorso anno, a classificarsi ventiquattresimo, su quarantotto piloti, al Mondiale Baja, in Spagna, correndo insieme ai “normodotati”
Lo sport è per tutti, anche per chi ha meno forza
Ben lo dimostra il wheelchair hockey, l’hockey in carrozzina, nel quale proprio dall’Italia ci si è battuti a lungo – riuscendo alla fine a prevalere – per far sì che gli atleti con maggiori disabilità non fossero penalizzati. Ed è forse il messaggio più bello lanciato da questa disciplina, che per altro è anche molto divertente e sta cercando di arrivare, un giorno, alle Paralimpiadi
A Londra c’era proprio il “Mondo”!
Esordiente alle Paralimpiadi, il giovane nuotatore veneto Francesco Bettella ha ottenuto ottimi piazzamenti alla manifestazione londinese, restando soprattutto “stregato” dal clima vissuto in quelle giornate. E lancia un invito a tutti i ragazzi con disabilità a “buttarsi” e a provare a praticare lo sport, ottima via per aprirsi al mondo, fare esperienze nuove, socializzare e crescere
Village for all nell’Organizzazione Mondiale del Turismo
Il riconoscimento al noto marchio di qualità del turismo accessibile italiano – prima organizzazione italiana attiva nel turismo per tutti, a diventare Membro Affiliato dell’Agenzia dell’ONU impegnata per un turismo responsabile, sostenibile e universalmente accessibile – è arrivato recentemente e permette di guardare con ottimismo a un futuro sempre più rivolto allo sviluppo e alla promozione di un’ospitalità accessibile a tutti
34 medaglie per l’Italia, ai Mondiali di Nuoto DSISO
Questo l’ottimo bilancio degli atleti azzurri ai sesti Campionati Mondiali di Nuoto DSISO (Down Syndrome International Swimming Organisation, ovvero Mondiali per atleti con sindrome di Down), appena conclusisi a Loano (Savona), che hanno visto la partecipazione di 210 atleti provenienti da 21 nazioni. Una manifestazione ben riuscita, sotto tutti i punti di vista
Francesco, che corre con “un’ala” al piede
Dopo l’amputazione della gamba destra, a undici anni, Francesco Comandè ha vissuto la svolta della propria vita grazie alla protesi in carbonio che lo ha fatto diventare un vero e proprio “campioncino” dell’atletica leggera. Ora sogna di partecipare alle Paralimpiadi del 2016, ma fa anche un appello alle Istituzioni, per la situazione di isolamento in cui vivono ancora tante persone con disabilità, specie nel Sud dell’Italia
Rinato alla vita grazie allo sport
Destinato a una promettente carriera di calciatore, dopo l’incidente stradale che a ventidue anni gli ha causato una lesione alla colonna vertebrale, il piemontese Luca Spano si è scoperto campione del tennis in carrozzina e ritiene che sicuramente lo sport possa diventare un’arma per rinascere e per tornare a vivere
Voglio sentirmi il benvenuto in ogni città del mondo
E per questo – secondo Simon Darcy, docente all’Università di Sydney, in Australia e persona con disabilità che studia come il turismo accessibile possa diventare un valore attivo sul mercato – servirebbe un lavoro di squadra tra pubblico, privato e non profit, che per ogni Paese fornisse informazioni dettagliate, sistematiche e dinamiche. «Anche per non trascorrere tutta una vacanza – annota ironicamente – dentro all’albergo accessibile!»
Le tante sfide di Claudio
Considera la maratona «la parte più nobile e sofferta della corsa» e la vive come «una sfida, contro gli avversari, contro se stessi, contro le avversità della vita». L’handbiker piemontese Claudio Mirabile, quarto alla recente “Maratona d’Italia” di Carpi, sta preparandosi ai duri allenamenti della stagione fredda, che soli potranno consentirgli di ottenere buoni risultati nel 2013
A Venezia un’“isola dell’accessibilità”
Siamo sempre ben lieti di dare spazio a tutti quegli studi – e in particolare a quelle tesi di laurea – che possono contribuire a fare evolvere la cultura dell’accessibilità. Ed è certamente questo anche il caso della ricerca di Giulia Mengardo, che discuterà presto all’Università di Venezia la propria tesi, dedicata all’accessibilità dei Musei Civici della città lagunare e del contesto che li circonda
Il baskin è uno sport senza confini
Forse non tutti possono diventare campioni di basket, ma ognuno può esserlo di baskin, giovane disciplina in costante crescita, aperta proprio a tutti. E ben lo ha dimostrato una recente manifestazione in Sicilia, dove a determinare la vittoria finale di una squadra, sono state proprio le persone con più gravi disabilità…
Sport delle persone sorde: un po’ di storia
Forse non tutti sanno che un anno dopo le Paralimpiadi si disputano – a cadenza quadriennale – i Deaflympics, evento sportivo riservato alle persone sorde. Scopriamo dunque quando e come è nata, nel mondo e in Italia, la pratica sportiva delle persone sorde, senza tralasciare nemmeno un po’ di cronaca di quella prima partita di calcio della Nazionale Italiana “silenziosa”, a Milano, nel 1929…
Si può sognare anche per un decimo posto
Handbiker solo da quest’anno, il piemontese Christian Coccato non ha ancora brillato per l’eccellenza dei piazzamenti, nelle gare finora disputate, ma il suo impegno, la fiducia e la soddisfazione anche per un decimo posto recentemente ottenuto, lo rendono un bell’esempio di costanza e passione, anche perché sognare aiuta a vivere meglio. E perché Christian non dovrebbe sognare di partecipare alle prossime Paralimpiadi?
Olimpiadi e Paralimpiadi: inclusione a tutto campo
Un commento a caldo appena terminate le Paralimpiadi, e ricordando anche le Olimpiadi di inizio agosto: le parole di Giampiero Griffo valorizzano la comunicazione di qualità, dal punto di vista culturale, di entrambe le manifestazioni e in particolare delle relative inaugurazioni, che sono state capaci di offrire uno spettacolo “glamour”, ma all’insegna dell’inclusione sociale
Quinto alle Paralimpiadi: non ci avrei scommesso un centesimo!
Sono parole di Raimondo Alecci, trentenne catanese, reduce dalle Paralimpiadi di Londra 2012, dove sia nel torneo di singolo che in quello a squadre, si è classificato al quinto posto. «Lo sport – racconta – mi ha fatto inserire nella società, dove ancora oggi non e facile inserirsi per chi ha qualche problema fisico»
Wheelchair hockey: la Coppa Italia è del Padova e di Stefano
Vince la Coco Loco Padova la Coppa Italia 2012 di wheelchair hockey (hockey in carrozzina elettrica), dimostrando come il livello tecnico delle squadre di questo sport stia aumentando in fretta, con partite dagli esiti sempre meno scontati. La squadra veneta – che ha dedicato la vittoria a Stefano D’Andrea, il proprio giocatore recentemente scomparso – ha battuto per la prima volta i Thunder Roma, “scudettati” in carica
Vivere e insegnare lo sport, per una società senza barriere
Continuiamo a presentare le interviste curate per noi da Manuela Romitelli, con persone abruzzesi dalle storie “molto speciali”. Ed è la volta di uno sportivo plurititolato, vale a dire Galliano Marchionni, già campione italiano di basket in carrozzina con la Santa Lucia Roma e, in Nazionale, campione europeo nel 2009 e “fresco” reduce dalle Paralimpiadi. Marchionni è anche istruttore della squadra di minibasket in carrozzina di Giulianova
Ora non bisogna spegnere i riflettori
Quale impatto hanno avuto le Paralimpiadi di Londra in termini di comunicazione? Secondo la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e l’UISP (Unione Italiana Sport per Tutti), il messaggio di inclusione – almeno in Gran Bretagna – è stato forte, ma ora è quanto mai necessario insistere su questa strada
Montecatone e le Paralimpiadi
Atleti come Nicolò Bensi e Marianna Lauro – che hanno incominciato proprio nell’Ospedale di Montecatone la loro attività sportiva – ma anche tanti altri ex pazienti della struttura imolese compongono la spedizione azzurra alle Paralimpiadi di Londra. E sullo sfondo il progetto di un centro di eccellenza per lo sport paralimpico, da collocare tra il Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio e Montecatone