Sport e Turismo

Quelli che praticano «l’abitar viaggiando»

L’indagine sul rapporto tra turismo e disabilità, curata nel settembre scorso al Salone del Camper di Parma, dal marchio di qualità Village for all (V4A), in collaborazione con la rivista «PleinAir», ha fatto emergere anche elementi niente affatto scontati che fanno luce su tendenze, bisogni e preferenze di chi pratica “l’abitar viaggiando”. «Alla luce dei risultati di quell’indagine – commenta Roberto Vitali, presidente di Village for all – è chiaro che esiste una domanda importante alla quale i produttori di camper non stanno prestando attenzione. In tempi di crisi, infatti, le nicchie di mercato devono essere valorizzate, prevedendo soluzioni di qualità caratterizzate da un’accessibilità trasparente che vada bene per tutti»

Ottanta giorni in giro per l’India

Quattro persone con disabilità indiane, due uomini e due donne, sono di recente rientrate da un viaggio affrontato insieme all’interno del loro enorme Paese. Ottanta giorni a grandi altitudini, nelle metropoli o sulle spiagge, soprattutto per verificare il grado di accessibilità dei luoghi e stimolare interventi di abbattimento delle barriere e di sensibilizzazione culturale

Monosci per principianti con disabilità fisica

Sono ancora aperte le iscrizioni alla decima edizione del corso di monosci per principianti, organizzato per i giorni da lunedì 23 a mercoledì 25 gennaio ad Aremogna di Roccaraso (l’Aquila) dall’ASHA (Associazione Sci Handicap Abruzzo). L’iniziativa si rivolge a tutte le persone con disabilità fisica che vogliano provare il “monosci dualski” come primo approccio con la neve, accompagnate su piste particolarmente semplici da maestri specializzati e da professionisti dell’Associazione organizzatrice

Accarezzare un ghepardo

Continuiamo a proporre esperienze di viaggio avventurose, in linea con quanto già fatto nei mesi scorsi. Questa volta intervistiamo Giampiero Griffo, del Consiglio Mondiale di DPI (Disabled Peoples’ International), a proposito della sua esperienza in Sudafrica, dove ha esplorato un parco naturale e avuto l’onore di incontrare da vicino animali selvatici di grossa taglia, accarezzando anche un ghepardo che con tutta probabilità vedeva per la prima volta un uomo in carrozzina…

Finalmente buone notizie per lo sport paralimpico italiano

Proprio poco prima di Natale, infatti, la V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera ha dato il via libera alla conferma dei fondi assegnati al CIP (Comitato Paralimpico Italiano) nel 2011 (6 milioni di euro), ciò che consentirà di partecipare al meglio alle Paralimpiadi di Londra 2012. «Ho vissuto momenti di grande sconforto per il futuro del movimento che rappresento – ha commentato un soddisfatto Luca Pancalli, presidente del CIP -, ma ho sempre manifestato la massima fiducia nelle Istituzioni e nel ministro per lo Sport e il Turismo Gnudi, che ha compreso la valenza di un movimento che non soltanto regala medaglie al nostro Paese, ma assolve uno straordinario compito di integrazione e inclusione sociale attraverso lo strumento sport»

Al lavoro per assegnare i Premi Sirena 2012

Il riconoscimento è stato istituito ormai parecchi anni fa da HSA Italia, l’Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie per Disabili, allo scopo di dare visibilità all’impegno di quelle persone distintesi nello sviluppo delle azioni utili a incrementare la partecipazione alle attività subacquee, natatorie e turistiche in favore delle persone con disabilità

Lo sport paralimpico italiano è in pericolo!

Il mancato finanziamento statale per il 2012, infatti, sta mettendo a grave rischio le varie attività sportive del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), a partire dalla stessa partecipazione alle Paralimpiadi di Londra 2012, come ha denunciato con toni quanto mai preoccupati il presidente del CIP stesso Luca Pancalli, che in tal senso ha anche inviato una lettera al Presidente della Repubblica e a quello del Consiglio, chiedendo che non vengano «mortificati tutti quegli atleti che vestono con dignità la maglia azzurra, che non è certo più sbiadita di quella dei loro colleghi olimpici»

Fare sport fa bene al cervello

Presentiamo una nostra intervista con Donatella Spinelli, dell’Università romana del Foro Italico, che insieme ai ricercatori della Fondazione Santa Lucia ha fatto parte di un progetto di ricerca teso a misurare gli effetti della pratica sportiva nel cervello delle persone con disabilità. Per la prima volta, infatti, una serie di dati scientifici hanno dimostrato l’esistenza di un beneficio in termini di aumento dei processi esecutivi. E anche che il basket “vince” sul nuoto

Apre ai non vedenti la Galleria Licini di Ascoli Piceno

Verranno infatti presentati il 17 dicembre i vari ausili realizzati dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona, per favorire la fruizione e la conoscenza della figura e dell’opera del grande artista marchigiano Osvaldo Licini alle persone con disabilità visiva. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività della IV manifestazione “Arte insieme – Cultura e culture senza barriere”, promossa dal Museo Omero e dal Liceo Artistico Mannucci di Ancona

Daniele Braglia, che ha dato un calcio alla parola «impossibile»

È un vero e proprio vulcano di buoni propositi, Daniele Braglia, calciatore di ventotto anni, vittima a sedici di un gravissimo incidente stradale, dopo il quale – a causa delle lesioni riportate – tutti gli dissero che mai più avrebbe potuto giocare. E invece, dopo soli dieci mesi, era già tornato a calcare i campi da gioco e oggi milita nel Torino FD, squadra di calcio a sette, affiliata al Torino Footbal Club e al CIP (Comitato Italiano Paralimpico), composta da persone con disabilità, oltre a far parte di una squadra di calcio a 5 e ad allenarsi in una che partecipa al campionato federale di terza categoria

Tempo di sci per le persone con disabilità

Se le persone con disabilità – anche in carrozzina – sono ben istruite ed equipaggiate, anch’esse possono vivere “alla grande” la montagna d’inverno, con tutte le sue attività. Lo testimoniano in modo quanto mai efficace le iniziative proposte in Piemonte e in Lombardia dalle Associazioni Freewhite Ski Team e Sporting Spirit Ski Team Disabili Lombardia

Ora tutti possono ammirare a Burano l’arte del merletto

Testimonianza di un’arte antica e preziosa, dopo i recenti lavori di restauro e ristrutturazione, il Museo del Merletto di Burano – una delle più note isole “storiche” della laguna di Venezia – è diventato anche completamente accessibile, grazie a una pedana elevatrice e a un sistema di rampe

L’arte vista sotto un’altra ottica

Un libro che affronta il tema della disabilità visiva, il rapporto fra arte e non vedenti e la possibilità di rendere accessibile e fruibile un’istituzione museale. Il volume – che raccoglie atti di un convegno svoltosi in dicembre a Bergamo, a cura dell’Accademia Carrara – tenta in sostanza di fornire una serie di linee guida che gli esperti di settore possono utilizzare per rendere la vita un po’ più “facile” alle persone con disabilità

La crescita del baskin (basket integrato)

Conta già circa 1.300 praticanti il baskin (basket integrato), disciplina nata da alcuni anni a Cremona, per permettere a giovani normodotati e a giovani con qualsiasi tipo di disabilità fisica e/o mentale che consenta il tiro in un canestro, di giocare nella stessa squadra, composta sia da ragazzi che da ragazze. L’obiettivo principale è quello di mettere in discussione la “rigida struttura” degli sport ufficiali, diventando un vero e proprio “laboratorio di società”. Il 26 e 27 novembre, sempre a Cremona, è previsto un nuoco corso per allenatori e arbitri

Lo sport, un nuovo modo di confrontarsi con la diversità

Da una parte avvicinare le persone con disabilità e i loro familiari alla possibilità di praticare uno sport, traendone benefici sotto il profilo psicofisico e della realizzazione di se stessi, dall’altra sensibilizzare la popolazione del territorio, e in particolare i giovani, rispetto al tema della disabilità, creando per loro occasioni di conoscenza, incontro e coinvolgimento con le persone che si trovano in questa condizione. Da questi due obiettivi generali nasce l’impegno in ambito sportivo del Servizio Punto Handy, attivo in Toscana ormai da tempo, che il 26 novembre promuoverà a Montecarlo (Lucca) la quinta edizione della manifestazione “Handy Sport – Giochi senza barriere”

Il turismo per tutti e di tutti

Se ne parlerà il 24 novembre a Biella, nel corso di un convegno interamente dedicato al turismo accessibile e alle opportunità sociali ed economiche che esso può offrire, con la partecipazione di alcuni autorevoli esperti del settore. Tra i principali temi previsti – oltre all’accessibilità – vi sarà anche lo sport

Disabilità cognitive, comportamentali o relazionali: lo street hockey è l’ideale

Questa variante dell’hockey, infatti, è basata su un regolamento limitato e di semplice assimilazione, oltre a prevedere frequenti cambi di giocatori, ciò che consente di non caricare eccessivamente i ragazzi dal punto di vista fisico e cognitivo. Per questo la cooperativa lombarda Imparole – impegnata nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi della letto-scrittura, del linguaggio, delle difficoltà psicomotorie, dei problemi cognitivi e dell’iperattività – ha deciso di avviare per il secondo anno, insieme alla Società Polisportiva Sanda, un corso di street hockey, dedicato appunto a tutti i bambini e i ragazzi, da 8 a 14 anni, con disabilità cognitive e/o disturbi comportamentali e relazionali

Alex Zanardi, un italiano di cui andare fieri

«L’unica cosa che Zanardi sa fare – scrive Franco Bomprezzi, commentando il trionfo di quest’ultimo in handbike, alla Maratona di New York – è cercare di vincere. In macchina o in handbyke, l’importante è fare il possibile per vincere. Ed è questo messaggio che lo rende popolare e amato anche da coloro che non possono neppure lontanamente immaginare di competere con lui, o con i campioni come lui». E aggiunge: «Non stiamo parlando di una “storia strappalacrime”, del “riscatto di un campione di automobilismo sfortunato” dall’amputazione di entrambe le gambe. Siamo invece in presenza di un grande atleta, che a dieci anni dall’incidente che gli ha cambiato la vita e la prospettiva di carriera, ha saputo costruirsi nel tempo un nuovo vincente progetto di vita. In questi giorni così difficili, davvero un italiano del quale andare fieri, senza mai dimenticare, naturalmente, i tanti “campioni invisibili” che affrontano ogni giorno la sfida difficile e complessa di un “progetto di vita”, esercito silenzioso e dignitoso di chi non si rassegna»

Montagna accessibile: per una cultura dell’accoglienza

Mettere in atto pianificazioni che permettano di costruire prodotti turistici equi e accessibili a tutti, oltre a fornire ottime opportunità di sviluppo: saranno questi i temi centrali dell’incontro di studio denominato “Turismo accessibile in montagna”, che si terrà il 4 novembre ad Aosta, con una relazione introduttiva di Pietro Barbieri, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)