Sport e Turismo

Canottieri con e senza disabilità remeranno ancora sul Danubio

Un'immagine della regata dello scorso anno sul Danubio

Dopo il successo del 2019 con la discesa a remi del Danubio da Vienna a Budapest e la replica della stessa impresa lo scorso anno, da Linz a Vienna, il Circolo Canottieri 3 Ponti di Roma, guidato da Riccardo Dezi e Giulia Benigni, è pronto ad affrontare di nuovo la sfida dal 18 al 24 luglio su un tratto di Danubio ancora più lungo, sempre sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale. E a comporre il gruppo dei canottieri vi sarà anche una serie di atleti con disabilità, italiani e austriaci

La sfida dell’accessibilità anche in una selvaggia area naturale

In marcia su un sentiero del Parco Nazionale della Val Grande

In una delle aree naturali più selvagge d’Italia, il Parco Nazionale della Val Grande nella zona piemontese del Verbano-Cusio-Ossola, è stato promosso il progetto “Sentieri ritrovati”, nato per rendere accessibile il Parco anche a persone con qualche disabilità. L’iniziativa si è articolata su tre fasi, dal censimento delle strutture ricettive interne al Parco – con risultati per nulla confortanti – alla mappatura dei sentieri – con esiti decisamente più positivi -, fino ai corsi formativi gratuiti rivolti alle guide ufficiali del Parco, sul tema del turismo e della disabilità

Il frisbee in carrozzina, che migliora una serie di abilità delle persone

Un giovane seguito dall'Istituto Riabilitativo Montecatone, alle prese con il Wheelchair Flying Disc ("frisbee in carrozzina"), una delle tante iniziative in àmbito sportivo, promosse dalla struttura emiliana

«Questa attività può far migliorare una serie di abilità in carrozzina che i pazienti, specie in fase acuta, hanno solo in parte, tra cui l’equilibrio e la rotazione del tronco e di conseguenza l’attivazione di diversi muscoli per la gestione dell’equilibrio stesso»: a dirlo è Roberta Vannini, coordinatrice della Terapia Occupazionale all’Istituto Riabilitativo Montecatone di Imola, a proposito del Wheelchair Flying Disc, definibile all’italiana come “frisbee in carrozzina”, disciplina arrivata felicemente nella struttura emiliana, consentendo ai pazienti di apprenderne le nozioni basilari

Uno sportivo e uno sociale: i due obiettivi del progetto “Disability & Sport”

Uno sportivo e uno sociale: i due obiettivi del progetto “Disability & Sport”

Ben 8 persone con limitazioni gravi su 10 dichiarano di essere inattive e di non dedicarsi ad alcuna attività sportiva o fisica: per vincere questo muro di diffidenza verso pratiche invece tanto salutari per il corpo e per la mente, l’Associazione Paratetraplegici del Nord-Est ha lanciato il progetto “Disability & Sport”, patrocinato dalla Regione Veneto, per fare avvicinare le persone con disabilità ad attività sportive “facili”, consentendo loro di uscire di casa e di conoscere altre persone. Possibilità, queste, offerte anche ai “neo-disabili”, appena usciti da un percorso riabilitativo

Lo sport è una medicina sociale che Special Olympics interpreta alla perfezione

Lo sport è una medicina sociale che Special Olympics interpreta alla perfezione

«Lo sport è una medicina sociale che Special Olympics interpreta alla perfezione perché valorizza le differenze, consentendo di promuovere una rivoluzione culturale per il Paese»: lo ha dichiarato Luca Pancalli, presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), durante la presentazione degli “Smart Games 2.1” di Special Olympics Italia – la componente nazionale del movimento di sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale – che dal 1° al 15 luglio coinvolgeranno ben 3.816 atleti in 22 diverse discipline sportive, a casa propria o anche all’aperto

Quel coniglio nel cilindro che ha riacceso la passione di Alessia Polita

Quel coniglio nel cilindro che ha riacceso la passione di Alessia Polita

Il “Ride Through” è una penalità che si applica ai motociclisti in gara, obbligandoli a transitare dai box a velocità fortemente ridotta, ma “Ride Through” è anche il titolo dell’autobiografia di Alessia Polita che nel 2013, dopo un incidente in corsa, ha affrontato un ricovero all’Istituto Riabilitativo Montecatone di Imola (Bologna), dovendo poi riorganizzare la propria vita, partendo dalla carrozzina con cui ora si muove. Proprio a Montecatone Polita ha presentato il suo libro, sottolineando tra l’altro che «l’essenziale è trovare nel cilindro quel coniglio che riaccende la tua passione»

“Come la tua casa”: il turismo di e per le persone con disabilità (e non solo)

“Come la tua casa”: il turismo di e per le persone con disabilità (e non solo)

Significa infatti letteralmente “Come la tua casa” il network “Like your Home”, che sostiene l’autoimprenditorialità delle persone con disabilità o con esigenze speciali, un’esperienza unica che promuove l’occupazione delle cosiddette “categorie protette” nel settore turistico. L’iniziativa – che ha già ottenuto vari riconoscimenti – è nata appunto dall’idea di offrire un innovativo servizio turistico, ponendo le persone con bisogni “particolari” nel ruolo di protagonisti di un’attività indipendente, indirizzata all’accessibilità e all’inclusione

Sport per tutti che arrivano tra i banchi delle scuole

Giocatori di powerchair hockey in raduno a Jesolo (venezia)

La FIPPS (Federazione Italiana Paralimpica Powerchair Sport), la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e la FIUF (Federazione Italiana Unihockey Floorball) sono gli attori protagonisti del progetto “I powerchair sport a scuola”, riconosciuto ufficialmente dal Ministero dell’Istruzione e che presto entrerà nelle scuole, per proporre agli studenti un’esperienza pratica e teorica di sport e di inclusione. L’iniziativa verrà presentata nel pomeriggio di dopodomani, 16 giugno, durante una conferenza stampa che verrà diffusa in diretta streaming

Un turismo lento, un turismo accessibile anche a chi ha qualche esigenza in più

Un turismo lento, un turismo accessibile anche a chi ha qualche esigenza in più

È il “Turismo lento” il tema della guida “Destinazione ospitalità accessibile 2021”, prodotta da Village for all (V4A®), la nota rete specializzata in turismo accessibile. «Un turismo – sottolinea il fondatore di V4A® Roberto Vitali – che permetta di riappropriarci dei tempi e dei luoghi della vacanza, concentrandoci sulla qualità di ciò che viviamo e disponendo di informazioni affidabili sull’accessibilità, nonché di personale competente che sappia accogliere tutti i turisti». La guida di quest’anno, tra l’altro, contiene informazioni accessibili anche alle persone con disabilità visiva

Albert Llovera: non ci sono limiti, ma limitazioni

«Non ci sono limiti, ma limitazioni», ripete Albert Llovera, nativo di Andorra, pilota di rally e della “Dakar” in sedia a rotelle. È stato uno dei più giovani sciatori al mondo a partecipare a un’Olimpiade, quella invernale del 1984 a Sarajevo. Poi un incidente sugli sci in Bosnia, l’anno successivo, lo ha “seduto” per la vita. Ma non si è dato per vinto. Dopo poco tempo ha iniziato a gareggiare nel “World Rally Championship”, nell’“RX2 World RallyCross” o alla “Dakar”, pilota con disabilità tra i “normodotati”

Sport, inclusione e disabilità visiva: dove parlarne se non nelle scuole?

«Quale miglior luogo per parlare di sport, inclusione e disabilità visiva se non il mondo della scuola?»: a dirlo è Giulia Antonella Cannavale, presidente dell’UICI di Caserta, a proposito del proprio progetto denominato “Tra_Sport_Abile”, sostenuto dalla Regione Campania e da un co-finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che prevede appunto, in partenariato con l’UNIVOC di Caserta, una serie di incontri nelle scuole, per raccontare lo sport come strumento di inclusione ed emancipazione delle persone con disabilità visiva

Luca De Pieri, per il quale lo sport è vita (e anche vita indipendente)

«Per me lo sport è vita e tutti lo possono fare per migliorarsi»: lo dice Luca De Pieri, atleta Special Olympics, il movimento internazionale dello sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale. E il prossimo anno Luca parteciperà ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics di Kazan in Russia, nella specialità dello snowboard, pronto a tener fede al Giuramento dell’Atleta Special Olympics, ovvero “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”

Così si fa crescere la cultura turistica dell’accessibilità

Nell’àmbito di una partnership da tempo avviata con la Federazione FISH, Airbnb, piattaforma leader a livello internazionale nel settore dell’ospitalità, presenta oggi, 20 maggio, Giornata Mondiale per l’Accessibilità Digitale, il progetto “Accessibilità in Viaggio #HUMANNEEDS”, nato dalla collaborazione con l’organizzazione Diversity, per promuovere il turismo accessibile come opportunità etica ed economica, sfatando una serie di luoghi comuni. E in parallelo viene anche presentata una “Guida all’accoglienza accessibile”, firmata dalla blogger Valentina Tomirotti, donna con disabilità

Marco D’Aniello, campione di nuoto con autismo: la sua storia ora è in un libro

Marco D’Aniello è nato a Taranto 22 anni fa. Nel 2019 ha conquistato il record italiano assoluto nella categoria Juniores 50 metri stile libero ai Campionati Nazionali della FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali). La sua storia speciale di giovane con autismo che diventa un campione dello sport è diventata ora il libro “Il mio tuffo nei sogni”, pubblicato dalla giornalista Rossella Montemurro

Storia di Viviana, atleta Special Olympics che non finisce di sorprendere

Viviana ha 40 anni e una vita serena e piena di interessi artistici, musicali e sportivi, nonostante le grosse difficoltà iniziali, dovute a una disabilità intellettiva che ha richiesto tempi lunghi per una diagnosi certa. Ne raccontiamo la storia, dai tempi della scuola all’incontro con Special Olympics, il movimento internazionale dello sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, che dopo tanti passaggi, l’ha portata ad essere convocata per i Giochi Mondiali Invernali Speciali Olympics di Kazan 2022. «Viviana ci ha sorpresi, ancora un volta!», dicono i genitori

Alla scoperta degli stabilimenti balneari realmente accessibili in Italia

Anche se lentamente, presto potrà finalmente ripartire il mondo del turismo. Ci sono però persone che vivono questa situazione di “reclusione” da troppo tempo, indipendentemente dai vari lockdown. Sono le persone con una disabilità, che troppo spesso hanno difficoltà a trovare le informazioni su dove passare le proprie vacanze in tranquillità. Per questo, Legambiente, Village for all (V4A®), Turisti per Caso-Slow Tour e Mondo Balneare hanno lanciato l’iniziativa “Un’estate al mare: cercasi spiagge accessibili a tutti”, cui sia i turisti che gli imprenditori balneari potranno collaborare

È sempre più aperto a tutti, il mare di Lignano Sabbiadoro

«Una tre giorni fantastica, con condizioni meteomarine ideali e il campo di regata lignanese adattissimo a queste prove tecniche. Inoltre, la partecipazione del nostro team per tutti ad un evento non specificatamente paralimpico, ha confermato ancora una volta la possibilità di vivere il mare veramente per tutti»: così Daniele Passoni, presidente dell’Associazione Tiliaventum di Lignano Sabbiadoro (Udine), racconta la partecipazione alla “Regata dei 2 Golfi” del gruppo di “Sea4All”, progetto nato con la volontà di rendere anche il mare accessibile e fruibile veramente da parte di tutti

Alberghi graditi alle persone con autismo: la formazione continua

Presentato due anni fa, “Inclusive Hotel” è un progetto nato da una collaborazione tra il gruppo alberghiero Best Western Italia e l’Associazione L’abilità di Milano, allo scopo di rendere accessibile e inclusivo il soggiorno negli hotel del gruppo stesso agli ospiti con disturbo dello spettro autistico, bambini e adulti, ma anche ai loro familiari e caregiver. Due anni dopo, nonostante i gravi rallentamenti subiti dal settore ricettivo e turistico a causa dell’emergenza pandemica, le attività del progetto continuano, per sensibilizzare e formare gli operatori alberghieri della catena

Dopo la pandemia, ricreare un turismo più inclusivo e sostenibile

«Credo che il turismo come lo conoscevamo sia definitivamente crollato, dobbiamo ricostruirlo da zero e io sono convinta che dopo la pandemia si debba sfruttare l’occasione di ricrearlo più inclusivo e sostenibile»: a dirlo è Giulia Lamarca, donna con disabilità, che qualche tempo fa ha avviato l’hashtag “#dirittoalvolo”, per agevolare le persone con disabilità nei viaggi in aereo, cercando di eliminare le difficoltà logistiche