Dopo il felice esito della prima edizione del concorso, nel 2010, fotografi, filmakers, vignettisti e sceneggiatori vengono nuovamente “sfidati” dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) a mettere in gioco la loro creatività e la loro tecnica, per raccontare la discriminazione delle persone con disabilità.
È questo, infatti, il tema della seconda edizione di Sapete come mi trattano?, iniziativa che si concluderà il 16 novembre e che prevede tra l’altro un premio di 2.000 euro al primo classificato di ogni categoria e di 1.250 euro al secondo classificato. Foto, vignette, sceneggiature e cortometraggi verranno scelti da un Comitato d’Onore, composto da esponenti di spicco del mondo della cultura e del movimento per i diritti delle persone con disabilità.
«Quello della discriminazione – spiegano i promotori dell’iniziativa – è certamente un tema non facile, sovente dimenticato dall’informazione. Un argomento non semplice da comunicare in una forma efficace, comprensibile a tutti. La discriminazione nasce dal pregiudizio, dai luoghi comuni, dall’assenza di pari opportunità e comporta esclusione per le persone con una menomazione o un deficit fisico, intellettivo o sensoriale. Questo concorso, pertanto, è un’iniziativa rivolta a chiunque voglia contribuire a fare luce su queste non più tollerabili zone d’ombra della nostra società, testimoniando, con una foto, una vignetta, un filmato o un testo che potrà essere la sceneggiatura per uno spot o un breve film, il proprio pensiero e la propria creatività».
Per partecipare a Sapete come mi trattano? è necessario rispettare le procedure e le regole per la corretta presentazione delle opere, previste nel bando del concorso e disponibili nel sito ufficiale di esso (non è prevista alcuna quota di partecipazione).
A selezionare i cinque finalisti per ogni categoria sarà il Comitato dei Valutatori, organismo composto da professionisti ed esperti per ciascuna delle sezioni in concorso e da leader della rete di associazioni aderenti alla FISH, che attribuiranno un punteggio per ogni opera, in base all’originalità, all’efficacia e alla capacità di cogliere e trasmettere i princìpi proposti dal bando.
L’iniziativa conta tra l’altro sul patrocinio dell’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni), del Dipartimento della Gioventù del Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione e della Provincia di Roma. È stato richiesto anche il patrocinio del Ministero di Istruzione, Università e Ricerca e del Dipartimento per le Pari Opportunità. (S.B.)
Per ulteriori informazioni: www.sapetecomemitrattano.it.