Gestire autonomamente ogni informazione

Verrà presto distribuito da Tiflosystem un minicomputer dotato di tastiera e display braille, in grado di collegarsi senza fili a tutti i dispositivi informatici portatili e di compiere le operazioni finora svolte con la dattilobraille e le tavolette Braille. Lo strumento Luce Braille costituisce una buona risposta a chi pensava che le più moderne tecnologie potessero diventare l’ennesima barriera all’informazione per i non vedenti

Luce Braille

Lo strumento Luce Braille

A oltre centocinquant’ anni dalla nascita del Codice Braille – che rivoluzionò il modo di comunicare e di accedere al sapere per le persone non vedenti – e alla vigilia della Giornata Nazionale del Braille del 21 febbraio, la società veneta Tiflosystem annuncia la sperimentazione nei giorni scorsi a Padova – da parte di un gruppo di non vedenti utilizzatori di smartphone, provenienti da tutta Italia – della versione italiana di Luce Braille, un piccolo strumento portatile che consente ai ciechi di gestire autonomamente tutta l’informazione e di governare i moderni smartphone touchscreen.

L’innovativo strumento è in sostanza un minicomputer portatile dotato di tastiera e display braille, in grado di collegarsi senza fili – grazie alla tecnologia Blue Tooth – a tutti i dispositivi informatici portatili, come iPhone, iPad e altri smartphone, permettendo così di prendere appunti, leggere testi, gestire le e-mail e collegarsi a internet anche fuori casa in qualsiasi momento.
Ma Luce Braille può essere usato pure da solo, per compiere le operazioni che le persone non vedenti facevano con la dattilobraille e le tavolette Braille. In particolare, gli studenti a scuola possono svolgere i compiti senza far rumore e in modo autonomo, usarlo come calcolatrice o leggere i testi in Braille che l’insegnante fornisce su chiavetta USB o SD card o che ha in evidenza sullo smartphone o sul tablet.

«Luce Braille – sottolineano i rappresentanti di Tiflosystem, che presto distribuirà lo strumento – rappresenta la risposta a coloro i quali che pensavano che le moderne tecnologie touch fossero l’ennesima barriera per l’accesso delle persone non vedenti all’informazione». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: tiflosystem@tiflosystem.it.

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