«La recente notizia dell’indagine della Procura di Trani sul presunto nesso tra vaccinazione trivalente e autismo ha riaperto una discussione che sembrava sepolta».
Si apre così la lettera aperta pubblicata dalla rivista «Le Scienze» e indirizzata al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, al presidente della Commissione della Camera per gli Affari Sociali Emilia Grazia De Biasi e a quello della Commissione del Senato per l’Igiene e la Sanità Pierpaolo Vargiu, oltreché al presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Amedeo Bianco, iniziativa che è stata motivata appunto da un’inchiesta avviata recentemente dalla presunta correlazione tra l’autismo e il vaccino trivalente anti morbillo, parotite e rosolia (MMR), «una correlazione – si legge ancora nella lettera aperta – ampiamente smentita da studi su campioni importanti di popolazione» e tuttavia, «ripetutamente, per malafede o per ignoranza, il falso allarme delle vaccinazioni che provocano autismo viene rilanciato. In diverse occasioni, associazioni senza alcun peso scientifico, medici che non hanno mai realizzato una pubblicazione scientifica sul tema e avvocati specializzati in cause di risarcimento ripropongono il tema rilanciando le loro affermazioni sui media, e causando un comprensibile allarme in chi si sottopone alla vaccinazione fidandosi delle istituzioni pubbliche e sanitarie».
Sul delicato tema – sorta di “fiume carsico” destinato purtroppo a riapparire periodicamente, anche in àmbito giudiziario – il nostro giornale ha ritenuto opportuno tornare nei giorni scorsi, con un ampio approfondimento curato da Donata Vivanti, vicepresidente di FANTASIA (Federazione delle Associazioni Nazionali a Tutela delle Persone con Autismo e Sindrome di Asperger) e della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), testo che coincide con la posizione ufficiale della stessa Federazione FANTASIA e che è stato prontamente condiviso anche da organizzazioni come l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e l’ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi). Ad esso rimandiamo senz’altro i Lettori, perché potranno utilmente avvalersi di una trattazione fondata su serie e solide basi, nella quale, oltre a spiegare come quell’ipotesi di correlazione tra vaccinazioni e autismo sia stata del tutto smentita da ogni evidenza scientifica, vi si evidenziano anche i gravi conflitti d’interesse di chi l’aveva espressa.
«Si chiede quindi a voi – è la conclusione della lettera aperta pubblicata da “Le Scienze” -, quali rappresentanti delle istituzioni, di prendere gli opportuni provvedimenti per informare correttamente la popolazione, evitare che siano sparse paure ingiustificate e pretestuose quando non palesemente false e far sì che le persone che causano un allarme nella popolazione debbano rispondere nelle opportune sedi delle loro affermazioni. Al tempo stesso, ferma restando la necessità di informare adeguatamente i cittadini sui rischi e i benefìci della pratica vaccinale favorendo così un’accettazione cosciente e responsabile della vaccinazione, è opportuno un giusto sostegno ai programmi di vaccinazione, che rappresentano un segno di progresso, civiltà e protezione della salute pubblica, compito che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha deputato ai Ministeri competenti nazionali e quindi anche a quello del nostro Paese».
Tutti possono contribuire a dare ulteriore forza a questo appello, sottoscrivendone i contenuti, eventualmente anche con un commento nel sito del periodico «Le Scienze», insieme agli autorevoli esperti e ai numerosi cittadini che già lo hanno fatto.
Tra le Associazioni, segnaliamo già, tra i primi firmatari, l’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), l’ANGSA Veneto, Autismo Treviso, il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) e il SITI (Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica). (Stefano Borgato)