Sono molti i Gruppi Parlamentari che hanno proposto emendamenti al Disegno di Legge di Stabilità per il 2015, rispetto a tematiche inerenti il welfare e le politiche sociali, emendamenti che vanno dalle misure di contrasto alla povertà, all’eliminazione o riduzione delle tassazioni alle Fondazioni di origine bancaria, al tema delle risorse del Fondo Infanzia e dei Patronati, alle facilitazioni per le famiglie che ricorrono ad assistenti familiari e altri ancora. «Emendamenti che – sottolinea Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore – hanno tutti superato il primo vaglio di ammissibilità».
A questo punto, domani, 13 novembre, i Gruppi Parlamentari “segnaleranno” le proposte emendative più rilevanti, che dalle oltre 3.500 totali dovrebbero subire un’ulteriore riduzione a circa 500. «Il nostro auspicio – dichiara Barbieri – è che ora, nel momento della sintesi, la maggioranza e il Governo non tradiscano le nostre aspettative e che tali emendamenti vengano giudicati sostenibili e accolti. Ci appelliamo pertanto al relatore Mauro Guerra e al Governo perché nel riformulare il testo del Disegno di Legge di Stabilità, le richieste del Terzo Settore siano tenute in debito conto». (A.M.)
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