«Per la prima volta – aveva dichiarato nei giorni scorsi Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano – la nostra Amministrazione e i rappresentanti del Terzo e Quarto Settore hanno organizzato insieme sei giorni di iniziative ed eventi dedicati al tema della disabilità, per sottolineare, proprio in occasione della Giornata Internazionale del 3 dicembre, che questa città non dimentica le persone con disabilità, ma che con loro intende progettare il presente e il futuro dei servizi, dell’accessibilità dei trasporti, delle scuole, dei luoghi della cultura, del tempo libero e dello sport, recuperando un grave ritardo di oltre vent’anni. L’Expo 2015, lo abbiamo detto più volte, sarà l’occasione per iniziare a vedere i primi risultati di una città resa più accessibile attraverso l’impegno e il lavoro di tutti».
Di alcune delle tante iniziative organizzate in questi giorni a Milano, abbiamo già riferito in spazi specifici (si vedano i testi qui a fianco richiamati), e anche dell’incontro dedicato ai diritti e alla storia del movimento delle persone con disabilità, in programma per il 3 dicembre all’Urban Center (Galleria Vittorio Emanuele, ore 18), a cura della LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che prevede la proiezione della video-mostra fotografica Nulla su di Noi, senza di Noi!, con la partecipazione di due “ospiti d’onore”, come i grandi creatori d’immagine Gianni Berengo Gardin e Massimo Sciacca, protagonisti di quella stessa video-mostra.
Qui diamo spazio invece, tra gli altri eventi, al workshop intitolato L’accessibilità ai tempi di EXPO 2015, che si terrà nella mattinata del 3 dicembre (Expo Gate, Spazio Leonardo, Largo Cairoli, ore 10-13) e che viene presentato con una serie di quesiti ancora aperti, da Isabella Steffan, architetto ed ergonomo, autrice per Maggioli Editore di Design for All – Il progetto per tutti. Metodi, strumenti, applicazioni (opera in due volumi, disponibile oggi anche in versione inglese, prima e seconda parte), dove propone una progettazione multidisciplinare centrata sulla persona.
Protagonista anche di una lunga intervista da noi pubblicata a suo tempo, Steffan, rivolgendosi agli organizzatori del grande evento in programma nel 2015, ricorda essere «di 200.000 la stima minima delle persone con disabilità che arriveranno in occasione dell’Expo» e chiede: «Siete sicuri che possano partecipare e davvero seguire i lavori in programma? Siete sicuri che la vostra comunicazione sia leggibile/comprensibile da tutti e che contenga tutte le informazioni richieste? Il vostro personale è preparato ad accogliere e soddisfare le esigenze di tutte le persone, anche di quelle con disabilità (fisica, sensoriale ecc.)?».
Di ciò, dunque, si parlerà soprattutto durante il workshop del 3 dicembre, che sarà aperto da Paolo Bonisolli, del Progetto il Seme (Perché un evento accessibile? Quali vantaggi?), seguito dalla stessa Steffan (Le barriere architettoniche), da Angelo Paglino del Pio Istituto dei Sordi di Milano (Le barriere della comunicazione uditiva), Chiara Schiaroli , psicoterapeuta non vedente (Le barriere della comunicazione visiva) e Pierpaolo Mariotti dell’Europena Academy (EURAC) di Bolzano (Case History: un’esperienza concreta).
Successivamente, ancora Bonisolli e Steffan si occuperanno di Linee Guida: cosa fare prima, durante e dopo l’evento, prima del Punto di vista delle Istituzioni e di Expo, con il Tavolo Permanente sulla Disabilità del Comune di Milano. (S.B.)
È disponibile il programma completo delle iniziative promosse in questi giorni – insieme a numerose altre organizzazioni – dal Comune di Milano.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti generali: Isabella Menichini (isabella.menichini@comune.milano.it).
Sul workshop L’accessibilità ai tempi di EXPO 2015: Isabella Steffan (info@studiosteffan.it).