Anche in Calabria vogliamo essere “Persone, non pesi”

Così, riprendendo il nome stesso della campagna lanciata in questi giorni dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Nunzia Coppedé, presidente della FISH Calabria, si rivolge al nuovo Governatore della Regione Mario Oliverio, chiedendo, «a nome delle persone con disabilità della Calabria e delle loro famiglie, un cambiamento di rotta profondo sulle politiche per la disabilità, passando dalla logica dell’assistenzialismo a quella dell’inclusione sociale»

Mario Oliverio

Mario Oliverio è stato eletto una decina di giorni fa Presidente della Regione Calabria

Com’è noto, oggi, 3 dicembre, è la Giornata Internazionale ed Europea delle Persone con Disabilità e tra le molte iniziative previste, vi sarà anche, in questa mattinata, una conferenza stampa a Lamezia Terme (Catanzaro), promossa dalla FISH Calabria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), per centrare l’attenzione sulla drammatica situazione delle persone con disabilità in Calabria, nell’àmbito delle iniziative organizzate dalla stessa FISH in questa settimana, che coincide con la campagna Persone, non pesi, di cui abbiamo ampiamente riferito in altra parte del giornale.
La conferenza stampa di Lamezia sarà sostanzialmente basata su una lettera aperta, che Nunzia Coppedé indirizzerà a Mario Oliverio, recentemente eletto Presidente della Regione Calabria. Abbiamo scelto di dedicare la nostra copertina di oggi proprio a tale documento, anche in linea con quanto dichiarato in questi giorni da Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH, ovvero che «la Giornata del 3 Dicembre non può essere una mera celebrazione, ma l’occasione per intervenire concretamente sulla qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie». (S.B.)

«Onorevole Presidente Mario Oliverio, colgo l’occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, per inviarle gli auguri di buon governo della Regione Calabria e per chiederle di farsi carico di un cambiamento di rotta della politica per le persone con disabilità e le loro famiglie in Calabria.
Ciò che mi spinge a scriverle questa lettera è la “rassegnazione” che ormai serpeggia nell’aria, oserei dire “la rinuncia ai diritti”, di molte persone con disabilità e soprattutto delle loro famiglie, che tornano a pensarsi e ad agire come unica opportunità di sostegno e cura dei propri cari. Le sole, e ormai poche, possibilità restano per loro le strutture assistenziali residenziali e diurne, sofferenti anch’esse perché non hanno più risorse economiche.

I Fondi per la Non Autosufficienza rappresentano la più importante risorsa economica destinata al mantenimento della persona con disabilità nel proprio nucleo familiare, ma quando non vengono “distratti” su altri capitoli di spesa, non sempre sono investiti in modo da favorire l’inclusione sociale. Con i Fondi per la Non Autosufficienza, infatti, si accede a progetti che iniziano e finiscono, mentre la non autosufficienza non finisce affatto. Sono poche le ore di assistenza e i giorni festivi non sono previsti e anche sulle mansioni ci sarebbe molto da dire. Dal canto loro, i Comuni non sempre sono all’altezza della situazione e il rischio di perdere occasioni importanti è sempre elevato.
Il “peccato originale” è nell’embrione della regìa politica assistenzialistica, che punta a dare il “contentino a tanti” e non a programmare politicamente azioni che favoriscano l’inclusione sociale delle persone con disabilità.
In questo modo saremo sempre “pesi” e – per una Regione martoriata come la Calabria – rischiamo di diventare “pesi insostenibili”.

Abbiamo visto fondi finalizzati alla disabilità investiti attraverso la sovrastruttura dell’Assessorato delle Politiche Sociali “Fondazione Calabria Etica” in progetti finalizzati a dare un sollievo solo momentaneo, disperdendo così risorse che se investite in una programmazione inclusiva – con la collaborazione delle organizzazioni di persone con disabilità e loro famiglie – potrebbero contribuire a dare speranza per il futuro.
Arriveranno ora i fondi della programmazione 2014/2020 e ci sono ancora molte risorse non spese del 2007/2013. Quante di queste risorse possono essere utilizzate per riformare le politiche e le azioni rivolte alle persone con disabilità, in ciascuno degli àmbiti di programmazione (trasporti, istruzione, lavoro, turismo, imprenditoria ecc.)? E ho utilizzato volutamente la parola riformare, che tra l’altro in questo periodo va molto di moda. Abbiamo infatti bisogno di un cambiamento di rotta profondo: passare dalla logica dell’assistenzialismo all’inclusione sociale, perché vogliamo essere “Persone, non pesi”.

Caro Presidente, in qualità di presidente della FISH Calabria, la informo che noi cittadini e persone con disabilità della Calabria rivendichiamo i nostri diritti: alla salute, all’istruzione, al lavoro, alla mobilità, allo sport, al tempo libero, al turismo e alla cultura. Il diritto di vivere come tutti e ad avere un nostro progetto di vita indipendente. Non vogliamo sentirci in colpa perché, pur essendo persone con disabilità, desideriamo vivere e avere le stesse opportunità di tutti.
Abbiamo uno strumento importantissimo da utilizzare per attuare una politica inclusiva anche in Calabria: la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata in Italia dalla Legge 18/09. A nome quindi delle persone con disabilità della Calabria, le chiedo un primo segno importante, che dimostri la volontà di cambiamento nei primi tre mesi di governo, con il recepimento nella normativa regionale della Convenzione ONU e l’attivazione di un tavolo sulle politiche della disabilità, con le organizzazioni regionali di persone con disabilità e con le loro famiglie.
Fiduciosa e speranzosa, rinnovo gli auguri e offro la disponibilità della FISH Calabria ad essere presente, con competenza e protagonismo, nei percorsi politici delle politiche inclusive per le persone con disabilità che vorrà attivare come Governatore della Calabria.
Nunzia Coppedé, presidente della FISH Calabria».

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: fishc@fishcalabria.org.

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