È andato alla studentessa triestina Paola Vigini, neolaureata in Scienze della Formazione Primaria all’Università di Trieste, il Premio Nulla su di Noi senza di Noi, consistente in un contributo economico garantito dalla Banca Popolare di Cividale alla tesi di laurea giudicata come la migliore, sul tema delle politiche e degli interventi riguardanti i diritti e l’integrazione delle persone con disabilità.
Il riconoscimento è stato istituito dalla Consulta Regionale delle Associazioni di Persone Disabili e delle Loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, ed è stato consegnato in questi giorni a Trieste dall’assessore regionale all’Università Mariagrazia Santoro e dal presidente della Consulta stessa Vincenzo Zoccano, oltreché da un rappresentante dell’istituto bancario cividalese.
«Questo è un premio importante – ha commentato Santoro – che conferma quanto sia necessario approfondire il tema della disabilità anche a livello di studio, in particolare in àmbito universitario, perché ci si confronta con una società in continuo mutamento, al pari dei bisogni dei cittadini».
Riferendosi in particolare alla tesi elaborata da Paola Vigini (La qualità del colloquio didattico: proposte per migliorare il rapporto genitori-insegnanti in situazione di disabilità), l’Assessore Regionale ha evidenziato come sia «una ricerca di alto livello, frutto di estrema sensibilità da parte di chi l’ha realizzata e dell’Ateneo che l’ha sostenuta».
In questi stessi giorni, tra l’altro, sempre Mariagrazia Santoro, che è anche assessore regionale alle Infrastrutture, alla Mobilità, alla Pianificazione Territoriale e ai Lavori Pubblici, ha annunciato la volontà di «colmare l’attuale vuoto normativo regionale con una legge organica di settore per il superamento delle barriere architettoniche dal punto di vista edilizio».
L’annuncio è arrivato al termine di un incontro con la Consulta presieduta da Vincenzo Zoccano e con il CRIBA Friuli Venezia Giulia (già Centro Regionale di Informazione sulle Barriere Architettoniche, oggi Centro Regionale di Informazione sul Benessere Ambientale), durante il quale era stata appunto presentata una bozza di Proposta di Legge in materia di accessibilità, con riferimento sia alla sicurezza e alla facilità di accesso/fruibilità dei luoghi, sia al miglioramento della qualità di vita attraverso l’eliminazione delle barriere architettoniche e senso-percettive.
«Il significato stesso di barriere architettoniche – aveva dichiarato Santoro dopo avere esaminato quel testo – è profondamente cambiato negli ultimi anni e questa proposta di altissima qualità, frutto della conoscenza della materia che la Consulta e il CRIBA hanno sviluppato con il loro prezioso lavoro, è un validissimo supporto all’azione dell’Amministrazione Regionale. I nostri uffici preposti hanno dunque già avviato una verifica tecnica, per affinare il testo e renderlo pronto al percorso legislativo, che potrebbe essere parallelo a quello del Testo Unico per la Casa il quale, tra l’altro, dovrà portare anche al riordino del sistema dell’edilizia residenziale pubblica, un àmbito nel quale tali princìpi dovranno trovare pieno accoglimento».
Tra le priorità emerse nel corso dell’incontro, vi è stata anche quella legata alla necessità di una semplificazione normativa che consenta agli operatori e professionisti una lettura più agevole delle prescrizioni per rendere un progetto conforme alla più evoluta normativa in tema di accessibilità.
Assieme alla bozza di Proposta di Legge ne è stata consegnata anche una contenente il Regolamento Attuativo, che potrebbe conseguire all’approvazione della norma.
«Dove vive una persona con disabilità, viviamo meglio tutti»: queste le parole con cui, a conclusione dell’incontro, Vincenzo Zoccano ha voluto ringraziare l’assessore Santoro per la disponibilità che l’Amministrazione Regionale del Fruli Venezia Giulia sta dimostrando nel costante e continuo dialogo e collaborazione con la Consulta. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: segreteria@consultadisabili.fvg.it.