Il linguaggio della danza accessibile

Partirà il 28 febbraio a Marcon, nei pressi di Venezia, e si protrarrà fino al mese di maggio, un nuovo ciclo di seminari promosso dalla locale Associazione Areartistica, basato sulla danceability, tecnica aperta a persone con disabilità e non, che si svolge in un’area di fusione tra danza, teatro, ginnastica, all’insegna dell’inclusività e senza barriere

Seminario di danceability

Una figura della danceability

Un nuovo ciclo di seminari di danceability sta per prendere il via a Marcon, nei pressi di Venezia (Palestra Polivalente del Palazzetto dello Sport di Marcon, tutti gli incontri dalle 15 alle 18), a cura di Areartistica, Associazione Sportiva Dilettantistica locale, presieduta da Roberto Loreggia.

Tecnica che utilizza i princìpi della cosiddetta Contact Improvisation, nata negli Stati Uniti all’inizio degli Anni Novanta, grazie all’impulso del danzatore e coreografo americano Alito Alessi, direttore della Joint Forces Dance Company di Eugene (Oregon), la danceability – della quale anche il nostro giornale si è già più volte occupato – ha sostanzialmente lo scopo di rendere accessibile il linguaggio della danza a tutte le persone. Si tratta infatti di un’esperienza vissuta insieme da persone con disabilità e non, per vivere esperienze di reciproca uguaglianza, basate sulla fiducia reciproca, la fluidità e l’equilibrio, in un dialogo fisico in cui tutti i sensi siano coinvolti.

Il primo appuntamento di Marcon, dunque, sarà per sabato 28 febbraio e successivamente sabato 28 marzo, sabato 18 aprile e sabato 9 maggio. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info.areartistica@gmail.com.

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