Vedo, non vedo

Si chiama così il ciclo di incontri promosso a Bologna dall’Associazione RP Emilia Romagna, durante il quale, dal 5 al 26 marzo, si parlerà tra l’altro di ausili, profumi, pittura e cibo, allo scopo di offrire informazioni semplici e corrette sulla vista, sul funzionamento di essa e sulle possibili strategie protettive e di potenziamento del residuo visivo, utili per mantenere il più alta possibile la qualità della vita delle persone ipovedenti

Edgar Degas, "Scuola di ballo dell'Opera", 1872, Parigi, Museo del Louvre

Edgar Degas, “Scuola di ballo dell’Opera”, 1872, Parigi, Museo del Louvre. Anche le opere di Degas, grande pittore francese che ebbe problemi di ipovisione, saranno al centro di uno degli incontri organizzati a Bologna dall’Associazione RP Emilia Romagna, all’interno del ciclo intitolato “Vedo, non vedo”

Dalle anomalie della funzione visiva al cibo che fa bene alla vista, passando per gli ausili tecnologici e gli esercizi per tenere allenati memoria e olfatto: giovedì 5 marzo, a Bologna (Biblioteca di Borgo Panigale, Via Legnano, 2, ore 17), prenderà il via un ciclo di incontri sull’ipovisione, intitolato Vedo, non vedo, a cura di RP Emilia Romagna (Associazione Retinite Pigmentosa e Malattie Rare in Oftalmologia).
Il percorso, in programma ogni giovedì fino al 26 marzo e sempre allo stesso orario, vuole offrire informazioni semplici e corrette sulla vista, il funzionamento di essa e le possibili strategie protettive e di potenziamento del residuo visivo, utili per mantenere il più alta possibile la qualità della vita delle persone ipovedenti.

Si partirà dunque, come detto, giovedì 5 marzo con Ti dico come vedo: l’occhio, la funzione visiva, le anomalie e le patologie dell’apparato oculo-motore, ma anche qualche informazione pratica sugli ausili tecnologici per gli ipovedenti, tra cui gli audiolibri e i videoingranditori in dotazione presso la stessa Biblioteca di Borgo Panigale.
Secondo appuntamento giovedì 12 marzo, con Profumi in libertà, laboratorio esperienziale alla scoperta dell’olfatto e di come questa sfera sensoriale, spesso trascurata, possa servire a chi ha limitazioni alla vista.
Giovedì 19 marzo, quindi, sarà la volta di Ti dico cosa vedo, centrato su artisti della pittura come Monet, Munch, Degas e altri, che hanno dipinto dei capolavori pur vedendo male. Ne verranno osservate le opere, per aumentare la consapevolezza di quanto l’attenzione, la memoria e la corretta verbalizzazione siano importanti per sostenere la visione.
Il ciclo si chiuderà giovedì 26 marzo, con In cucina anche l’occhio vuole la sua parte. Se infatti la relazione tra la corretta nutrizione e la salute in generale è nota, vale la pena sottolineare anche che l’alimentazione, la cottura e le buone prassi ai fornelli possono aiutare a mantenere in forma anche la funzione visiva. (Ufficio Stampa Agenda)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: RP Emilia Romagna (bologna@retinitepigmentosa.it); Biblioteca di Borgo Panigale (bibliotecaborgopanigale@comune.bologna.it).

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