«È per questo che vale la pena vivere: per sfidare lo stato ovvio delle cose. Con cervello, cuore e fiato», Agostino D’Ercole, 67 anni, attuale vicepresidente nazionale dell’AISM, ha terminato oggi la sua lunga sfida di vita, nella quale si è speso con intelligenza, visione ampia e un’immensa dedizione alle persone, senza distinzioni di parte. «Perdiamo un amico – ricorda Mario Alberto Battaglia, presidente della FISM (la Fondazione Italiana Sclerosi Multipla che agisce a fianco dell’AISM) e compagno di mille conquiste associative -, ma soprattutto ci mancherà un maestro di vita e di volontariato».
«Ancora negli ultimi periodi della sua malattia – ricorda Roberta Amadeo, presidente dell’AISM – se lo andavi a trovare per parlare dell’Associazione e del suo futuro, potevi stare con lui un pomeriggio intero e non avrebbe mai finito di condividere idee e progetti. Se gli chiedevi come stava, tornava a parlare del futuro della sclerosi multipla».
Per l’AISM, per la storia dell’Associazione, Agostino D’Ercole sarà sempre «l’uomo dell’affermazione dei diritti di tutti a vivere fino in fondo la propria vita, oltre la malattia, oltre ogni discriminazione».
Quando nel 2010 fu eletto Presidente Nazionale dell’AISM, dopo una lunga militanza associativa iniziata negli Anni Novanta, il suo primo pensiero fu per ricordare che «iniziamo un lavoro di squadra, per potenziare la capacità dell’Associazione di affermare i diritti di tutte le persone con sclerosi multipla in Italia». E il suo primo atto pubblico, da Presidente Nazionale, fu di andare a una manifestazione di piazza, a luglio, davanti al Senato, per fermare una manovra correttiva del Governo che avrebbe tagliato decisive risorse alla vita di tutte le persone con disabilità.
Il suo commento, in quell’occasione, appare oggi quasi come un testamento: «Dovremo avere tanta benzina in corpo per difendere i nostri diritti. E se questa sarà la strada che dovremo percorrere, lo faremo con entusiasmo, con determinazione, con la convinzione di chi crede che la dignità e la persona arrivano prima di tutto».
Per Roberta Amadeo, questa è l’immagine più forte di Agostino D’Ercole, quella che rimane viva anche oggi, più che mai: «Ci ha indicato la strada dell’affermazione dei diritti , ma soprattutto l’ha percorsa con tutti, passo passo. Lui l’aveva vista forse per primo, ma non è mai corso davanti da solo, è stato sempre al fianco di tutti, delle persone con sclerosi multipla, dell’Associazione, del movimento delle persone con disabilità. Ancora le ultime volte, quando faceva veramente fatica a partecipare agli incontri del Consiglio Direttivo AISM, e camminava stanco, dovendosi spesso fermare a prendere fiato, il suo pensiero sul futuro dell’AISM e delle persone con sclerosi multipla non si fermava mai».
E anche Paolo Bandiera, direttore degli Affari Generali AISM, è sulla stessa lunghezza d’onda: «Questo amico ha saputo ispirare come un maestro tutta l’Associazione nella capacità di elaborare un pensiero collettivo capace di dare centralità ai diritti di tutti, oltre il bisogno dell’oggi e la risposta per il singolo. Parafrasando una sua citazione da Primo Levi, potremmo dire che Agostino, col suo impegno a raccogliere sempre nuove sfide sui diritti, ha aiutato tutte le persone del movimento AISM a essere “più prossime alla felicità” e continuerà a ispirare la capacità dell’Associazione di cambiare davvero il mondo».
Già insegnante di Economia all’Università di Siena, sposato con Emma, che ha la sclerosi multipla e padre di Alice ormai adulta, Agostino D’Ercole si è speso senza sosta proprio perché ogni persona con sclerosi multipla, ma anche ogni persona con disabilità e ogni cittadino italiano che volesse essere degno della propria cittadinanza, avesse la dignità e la forza per essere protagonista della propria vita, iniziando ad affermare i diritti propri e di ciascuno. Fu infatti impegnato non solo nell’AISM, ma anche nella FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), di cui è stato uno dei fondatori in Toscana e della quale era stato Vicepresidente Nazionale.
Pietro Barbieri, oggi portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore e in precedenza Presidente a lungo della FISH, ricorda che «Agostino ha avuto la straordinaria capacità di seguire una visione politica non di parte, di partito, ma capace di uno sguardo ampio sulla disabilità intera e fortemente in grado di collocare il movimento delle persone con disabilità e le loro associazioni all’interno dell’impegno civico che si chiama cittadinanza attiva, di quel vasto mondo della partecipazione che si ritrova nel Forum del Terzo Settore».
Partecipare, affermare i diritti, condividere: ecco le parole d’ordine di Agostino D’Ercole, con lo sguardo rivolto innanzitutto alle persone con sclerosi multipla, che per lui non erano mai anzitutto malate, ma sempre e soprattutto protagoniste, insieme agli altri. «Il rafforzamento delle nostre reti di collaborazioni – aveva scritto – sarà la leva che ci consentirà di proseguire nel nostro percorso con più forza e rinnovate energie. Le persone con sclerosi multipla saranno ancora e più protagoniste delle scelte, delle strategie e degli impegni dell’Associazione, con l’obiettivo di avere una migliore qualità della vita e di arrivare ad avere una cura, obiettivo che perseguono da oltre quarant’anni».
E che amasse vivere e gustare la vita, insieme a tutte le persone con sclerosi multipla che aveva incontrato e accompagnato, lo racconta anche un piccolo ma significativo aneddoto: anche da Presidente Nazionale, infatti, continuò a seguire l’amata Sezione Provinciale di Siena, dove viveva. E nel 2011, per quella Sezione aveva curato la pubblicazione di un libro intitolato La sclerosi multipla a tavola, perché, scriveva nell’Introduzione, «quando si ha una malattia come questa, bisogna sempre rafforzare le capacità creative, realizzative, concrete, a partire dalla gestione e dalla cura di sé, della propria persona».
«Il mondo libero dalla sclerosi multipla che stiamo costruendo per noi e per le prossime generazioni – aveva scritto nella sua ultima lettera da Presidente dell’AISM – comincia da noi stessi e dalle nostre energie individuali. Dal desiderio e dalla volontà di metterci in gioco per raggiungere un obiettivo che non è più un sogno: è una realtà sempre più alla portata. La stiamo disegnando, costruendo e raggiungendo insieme. Anche per questo sarà ancora più bello viverla».
A nome di tutta l’AISM, lo saluta così Mario Alberto Battaglia: «Ricordo ancora le sue parole al termine di una recente riunione: “Non mollate mai, continuate”. Lo faremo di sicuro. E anche tu, Agostino, continua a camminare con noi, con la stessa intelligenza, lo stesso fiato, lo stesso cuore con cui ci hai accompagnato in tutti questi anni». (Ufficio Comunicazione AISM)
Nato a Brescia il 19 ottobre 1947, Agostino D’Ercole è stato Presidente Nazionale dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) dal 2010 al 2013, e successivamente (fino ad oggi) Vicepresidente Nazionale, dopo esserne stato Consigliere Nazionale dal 2001 al 2007. Socio iscritto alla Sezione di Siena dal 1993, ne è stato Consigliere dal 1995 al 2006 e Presidente dal 2006 al 2009. È stato inoltre anche membro del Consiglio di Amministrazione della FISM (Fondazione Italiana Sclerosi Multipla).
Nel 2007 aveva contribuito alla costituzione del Consiglio Nazionale FISH Toscana (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) , diventandone Presidente sino ad oggi; dal 2011 al 2014, inoltre, è stato Vicepresidente Nazionale della stessa FISH.
La passione per la ricerca scientifica di D’Ercole – massima speranza per una cura risolutiva della sclerosi multipla – è la stessa della sua famiglia, che chiede come ricordo e suffragio di inviare non fiori ma donazioni alla FISM.
Le esequie di Agostino D’Ercole si terranno giovedì 26 marzo a Siena (Via Campansi, ore 15). Per coloro che vorranno inviare un messaggio di vicinanza alla figlia Alice e alla moglie Emma l’indirizzo è: Via San Pietro, 54 – 53100 Siena.