«Una grande opportunità per mostrare l’arte da un punto di vista differente, per leggere il mondo attraverso l’ispirazione creativa di qualcuno “altro” e per condividere una sensibilità artistica ai più sconosciuta. E anche una collaborazione tra due Paesi molto diversi dell’Unione Europea, come l’Italia e l’Estonia, uno del Sud, sul Mediterraneo, e uno del Nord, sul Mar Baltico, per diffondere il messaggio di una cultura senza confini, che può connettere tutte le persone di un continente “vecchio” di nome, ma dalle potenzialità ancora “giovani”».
Così Costanza Soprana, responsabile dell’Associazione Culturale toscana Art@ltro, racconta la bella iniziativa che sta portando in questi mesi in Estonia due nuove edizioni della mostra di artisti non vedenti e ipovedenti denominata Sensi dell’Arte | Art Senses, grazie alla collaborazione tra la stessa Associazione Art@ltro e l’Associazione estone Kakora, che opera nella capitale Tallinn.
Nata nel 2010 a Massa Marittima (Grosseto) – sede di Art@ltro – la mostra biennale Sensi dell’arte | Art Senses è stata allestita negli anni successivi in varie città italiane, come Grosseto, Ancona e Firenze, con il supporto dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), del Museo Tattile Statale Omero di Ancona e di vari altri Partner.
Ben trentadue sono stati lo scorso anno gli artisti non vedenti e ipovedenti che hanno preso parte alla mostra, tredici italiani, insieme ad altri diciannove provenienti da Estonia, Finlandia, Gran Bretagna, Israele e Slovenia. Proprio allora è nata la collaborazione avviata in questi mesi, dal momento che, come spiega Soprana, «Art@ltro e Kakora perseguono la medesima visione di creare l’accessibilità della cultura e lavorano per offrire alle persone non vedenti e ipovedenti la possibilità di diventare esse stesse creatrici d’arte a pieno titolo».
La prima delle due mostre, dunque, è in corso fino al 28 maggio a al Museo di Arte Nuova di Pärnu, quarta città dell’Estonia, situata a circa 130 chilometri a sud di Tallinn, nota oggi per la sua ricettività turistica, tra spiagge sabbiose e splendidi parchi. Il primo Museo di Arte Contemporanea dell’Estonia, tra l’altro, è stato fondato nel 1992 proprio a Pärnu.
In agosto, poi, esattamente dal 5 al 26 di quel mese, le opere arriveranno alla Biblioteca Nazionale di Tallinn, città il cui centro storico è Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Istituita nel 1918 come “Biblioteca di Stato”, la Biblioteca Nazionale si trova oggi accanto alla Città Vecchia, in un edificio costruito tra il 1985 e il 1993.
L’organizzazione è curata da Kadi Sarapuu dell’Associazione Kakora e ha il supporto degli Enti Culturali Estoni e ogni artista non vedente o ipovedente che prende parte alle due esposizioni presenta, a propria scelta, opere d’arte in qualsiasi linguaggio o stile (scultura, opera tessile, pittura, fotografia, multimedia ecc.).
Questi sono esattamente i nomi dei sedici partecipanti a Sensi dell’Arte | Art Senses Estonia: gli estoni Priit Kasepalu, Erika Tammpere e Vassilissa; i finlandesi Teppo Kilkko, Ismo Tilanto ed Erja Tulasalo; gli italiani Sergio Cechet, Marco Citro, Salvatore De Stefano, Adriano Ragazzi e Alessandro Scaramucci; gli sloveni Rezka Arnuš, Valentin Cundrič, Sonia Jez, Natalija Žitnik Metaj e Janka Kus.
Un’opportuna segnalazione, per concludere. La nuova edizione di Sensi dell’Arte | Art Senses troverà una nuova prestigiosa collocazione nel prossimo mese di settembre, vale a dire l’Expo di Milano (dalla quale sarà anche patrocinata), nelle sale espositive dell’Istituto dei Ciechi di Milano. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@artaltro.it.