Le foto che qui pubblichiamo parlano da sé: quella del 13 giugno all’Aquila è stata una giornata di festa, emozionante e partecipata oltre ogni aspettativa. «È stata la giornata in cui nella nostra Città, ancora ferita, abbiamo ricevuto un regalo meraviglioso, non un semplice parco giochi, ma un luogo di aggregazione e integrazione, un’occasione nuova per crescere e amare, di cui siamo grati alla FISH e a Mediafrends».
A parlare è Massimo Cialente, sindaco dell’Aquila, che commenta così la giornata in cui è arrivato nella città abruzzese il progetto della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) Giochiamo Tutti! che aveva già visto città come Genova e Milano allestire aree gioco usufruibili da tutti i bambini, con o senza disabilità. «Anche un’iniziativa del genere – avevamo scritto in fase di presentazione, sottolineandone l’ulteriore valenza simbolica -, soprattutto se presentata con una splendida giornata di festa, può contribuire alla rinascita di una città tanto piegata dagli eventi, e ancor più se la festa è realmente “di tutti”, bimbi, ragazzi e persone adulte».
Ed è proprio quanto è accaduto il 13 giugno al Parco Giochi di Viale Rendina, dove in un pomeriggio ravvivato dai clown e gli animatori dell’Associazione Brucaliffo e dal Complesso Bandistico del locale Istituto Comprensivo Mazzini-Patini, è stata appunto inaugurata la nuova area giochi, progettata secondo i principi della piena inclusione e rispettando i criteri di accessibilità, fruizione universale e sicurezza. Una realizzazione, va ricordato, per la quale la FISH si è avvalsa del fondamentale sostegno economico di Mediafriends, la ONLUS fondata nel 2003 da Mediaset, Medusa e Mondadori, impegnata nella solidarietà sociale, della fattiva collaborazione del Comune dell’Aquila e del locale Coordinamento delle Associazioni di Persone con Disabilità, con tutte le sue organizzazioni, oltreché dell’operatività del Gruppo Giochisport.
Fatto da non dimenticare mai: si parla di aree nelle quali i giochi sono simili a quelli di tutte le altre (altalene, scivoli, pannelli ecc.), disponendo però di alcuni particolari accorgimenti, tali da consentire ai bambini con disabilità di giocare e divertirsi come e insieme a tutti i coetanei. Non aree “speciali”, quindi, riservate ad alcuni bimbi, ma realmente aperte a tutti.
«Con questo progetto – dichiara Vincenzo Falabella, il presidente della FISH, che ha partecipato anch’egli alla giornata di festa – abbiamo voluto dare il nostro contributo a rilanciare il percorso di ricostruzione dell’Aquila, una ricostruzione che deve passare anche attraverso l’inclusione delle persone con disabilità. E non è forse un’area come questa uno dei migliori strumenti possibili di inclusione, dove i bambini, i ragazzi, i nostri figli si confrontino e crescano attraverso il gioco? Loro sono il nostro futuro ed è a loro che bisogna facilitare e accrescere il percorso inclusivo».
Anche Nicola Conti, responsabile dei Progetti Mediafriends, era presente il 13 giugno, e commenta così l’evento: «La giornata che abbiamo vissuto ci rende particolarmente orgogliosi. Ora siamo certi che il parco giochi sarà utilizzato da tutti i bambini dell’Aquila, con o senza disabilità. Siamo dunque felici di avere partecipato a un progetto innovativo che mira alla ricostruzione dei rapporti sociali, necessaria almeno quanto la ricostruzione delle mura. L’Aquila dà un esempio di come i bambini possano essere naturalmente educati all’inclusione di chi si trova nella vita, e non per colpa sua, con una “D” in più…».
«Per quanto riguarda Mediafriends – conclude Conti – è anche una bella opportunità per mostrare a tutti coloro che hanno riposto in noi la fiducia che fine hanno fatto i soldi raccolti. E da ultimo, un sentito ringraziamento va ad Adriano Perrotti [già consigliere comunale dell’Aquila, N.d.R.] che è stato, con gli amici della FISH, il promotore dell’iniziativa».
Particolarmente sentite le impressioni di Massimo Prosperococco, responsabile del Coordinamento delle Associazioni di Persone con Disabilità dell’Aquila. «La riconsegna alla città – sottolinea -, ancora distrutta e ferita dal sisma del 2009, di un parco giochi inclusivo, sicuro e accessibile a tutti i bambini, nel pieno centro storico dell’Aquila, mi ha emozionato molto. Le difficoltà quotidiane di vivere nell’Aquila post-sisma sono innumerevoli, specialmente per i più piccoli e gli adolescenti, ma vedere sabato scorso il sorriso sul viso dei bambini, il loro entusiasmo, la loro energia, la facilità con la quale hanno preso possesso dello spazio a loro dedicato, la festa che ci hanno regalato, mi fa guardare al futuro della nostra città con una speranza rinnovata».
«L’esempio del parco “Giochiamo Tutti!” – aggiunge Prosperococco, allargando ulteriormente il concetto – dev’essere un modello al quale attingere e ispirarsi per la ri-costruzione dell’Aquila, che dovrà diventare una città a misura di tutti, una città aperta, una città senza barriere, né fisiche, né culturali. Gli aquilani residenti davanti all’area giochi – felicissimi anche loro – hanno manifestato la voglia di adottarlo, per mantenerlo pulito e sicuro. Un forte grazie di cuore, dunque, a nome di tutte le nove associazioni legate al mondo della disabilità che aderiscono al nostro Coordinamento, va alla FISH, a Mediafriends, al Comune dell’Aquila e a tutte le bellissime persone che hanno attivamente partecipato e reso possibile questa realizzazione, dimostrando che costruire una città migliore è possibile».
Il giorno successivo alla festa inaugurale – ci informa poi lo stesso responsabile del Coordinamento aquilano – l’affluenza alla nuova area è stata, se possibile, addirittura superiore, con bambini, ragazzi e famiglie sempre più entusiasti della nuova realizzazione. E anche l’ampio servizio diffuso da Mediaset TGCOM 24 ha certamente fatto la sua parte. (Stefano Borgato)
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