Si infittiscono, in varie Regioni d’Italia, gli appuntamenti dedicati all’amministratore di sostegno, istituto introdotto nel nostro Paese dalla Legge 6/04, per superare le assai più rigide forme dell’inabilitazione e dell’interdizione. Si tratta certamente di una figura importante e delicata che tuttavia risulta purtroppo ancora relativamente poco conosciuta.
In tale àmbito, riguarderà soprattutto il ruolo dell’amministratore di sostegno nel campo della disabilità, il convegno organizzato per sabato 17 ottobre a Udine (Sala Convegni della Fondazione CRUP, Via Manin, 15, ore 8.45-13.30) dall’ANFFAS locale (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), iniziativa promossa dal Centro Servizi Volontariato Friuli Venezia Giulia.
Aperti dai saluti di Maria Cristina Schiratti, presidente dell’ANFFAS di Udine e di Elisa Barazzutti, presidente dell’ANFFAS Friuli Venezia Giulia, e moderati da Edi Fuart, vicepresidente della Fondazione Dopo di Noi ANFFAS e presidente della FISH Friuli Venezia Giulia (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), i lavori prevedono poi l’intervento di Gianfranco De Robertis, avvocato e consulente legale dell’ANFFAS Nazionale (Chi è e cosa fa l’amministratore di sostegno), Antonio Bondavalli, responsabile del Centro InfoHandicap del Friuli Venezia Giulia (Presentazione statistica degli sportelli Hattivalab sull’amministratore di sostegno: Udine, Palmanova e Cervignano) ed Elena Beorchia, avvocato e presidente dell’ANFFAS Altofriuli (Presentazione degli sportelli a marchio ANFFAS sull’amministratore di sostegno: Tolmezzo e Gemona).
Le conclusioni saranno affidate a Paolo Cendon, docente di Diritto Provato all’Università di Trieste, ritenuto – a buona ragione – il “padre” della citata Legge 6/04. (S.B.)
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