Una frequente complicanza degli eventi traumatici è l’instaurarsi di lesioni cutanee complesse, comunemente definite come “ferite difficili”. Tra queste vi sono le ustioni, le lesioni da pressione e le ferite post-chirurgiche complicate, condizioni che possono essere presenti anche contemporaneamente nello stesso paziente.
A livello nazionale e internazionale, sono state definite linee guide indirizzate agli operatori sanitari, per favorire l’approccio multidisciplinare e la standardizzazione degli intervento.
«La prevenzione e il trattamento di queste ferite – spiega Carlo Biasco, direttore centrale dell’Assistenza Protesica e della Riabilitazione dell’INAIL – fanno parte del percorso diagnostico assistenziale e riabilitativo dei nostri infortunati sul lavoro. Queste lesioni, infatti, possono ostacolare la guarigione o evolvere in esiti invalidanti e causare maggiore disabilità».
Proprio per questo motivo, dunque, dal 1° marzo verrà attivato, presso il Centro di Riabilitazione Motoria INAIL di Volterra (Pisa), l’Ambulatorio Lesioni cutanee, dedicato a questo specifico trattamento. Dalla valutazione clinica, infatti, potrà scaturire la proposta di un ricovero riabilitativo, con l’obiettivo del recupero funzionale e della cura della ferita cutanea oppure un piano diagnostico-terapeutico da seguire a domicilio o presso gli ambulatori infermieristici delle sedi territoriali, con visite di controllo in ambulatorio e valutazioni in telemedicina».
Oltre agli infortunati INAIL del territorio nazionale, il servizio si rivolgerà anche agli utenti del Servizio Sanitario Nazionale, che potranno accedere alla prestazione ambulatoriale tramite richiesta inoltrata dalla propria ASL di competenza o in forma di prestazione privata. (Simona Amadesi)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: riabilitazionemotoriavolterra-areasanitaria@inail.it.