Si chiama EMOTIONS! Semplicemente atleti ed è un’importante mostra itinerante fotografica, curata da Mauro Ujetto, Sabina Beckert e Roberto Serratore, con la collaborazione di ADPlog, dedicata allo sport paralimpico e agli atleti che ne sono protagonisti.
Verrà inaugurata nel pomeriggio di oggi, giovedì 10 marzo a Torino, presso lo spazio polifunzionale ADPlog (ore 18.30), in una data non casuale, ma coincidente esattamente con il decimo anniversario delle Paralimpiadi Invernali di Torino 2006, evento che ha certamente contribuito in modo decisivo a cambiare la percezione dei campioni con disabilità nel nostro Paese.
Alla conferenza stampa di presentazione parteciperanno – moderati dal giornalista Alberto Dolfin – il presidente nazionale del CIP Luca Pancalli e Tiziana Nasi, presidente della FISIP (Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici), insieme a due grandi atleti con disabilità, come Gianmaria Dal Maistro e Marlou Van Rhijn.
«L’esposizione – spiegano i curatori – composta da cinquanta immagini selezionate, è coadiuvata da una parte allestitiva e multimediale, tramite la quale mettere in risalto il gesto atletico e raccontare storie attraverso immagini cariche di significati, creando un ambiente forte, impattante e coinvolgente, capace di suscitare emozioni positive. Realizzatori delle immagini sono dieci fotografi internazionali, che da anni seguono da vicino il movimento paralimpico e la sua evoluzione. Il percorso, inoltre, sarà accompagnato dalle musiche del maestro Ezio Bosso, che per l’evento ha messo a disposizione il suo ultimo lavoro, The 12th Room».
«EMOTIONS! – aggiungono – nasce nell’àmbito della promozione culturale e dello sviluppo di nuovi contenuti sociali. Grazie al supporto del CIP e di INAIL nella scelta delle tematiche, si intende infatti creare un atteggiamento di curiosità nei confronti dello sport con disabilità, dove molto c’è ancora da scoprire e da sostenere. Promuovere l’integrazione sociale, celebrare lo sport come elemento costitutivo del dialogo e della cooperazione fra le persone e fra i Paesi e infine sostenere lo sport stesso come strumento di recupero dell’indipendenza, sono i temi portanti della mostra, che si propone di raggiungere tali obiettivi attraverso un approccio innovativo, da un lato mediante i contenuti (le storie da raccontare), mettendo cioè in risalto le possibilità e non le impossibilità, la forza e il coraggio dei protagonisti, considerando la difficoltà del punto di partenza, dall’altro lato con gli eventi collaterali, i We Can di EMOTIONS!, insieme ad atleti impegnati e medagliati, dimostrazioni dal vivo e demo-competizioni, workshop e laboratori didattici per addetti del settore, scuole e giovani. In sostanza, l’intento è quello di trattare la disabilità come integrazione, ovvero come “parte del mondo” e non come “un mondo a parte”. E una posizione di spicco all’interno delle varie tematiche trattate sarà anche quella del rapporto fra la disabilità e la comunicazione aziendale, alla luce, ad esempio, del crescente interesse da parte di grandi imprese a scegliere i protagonisti delle discipline paralimpiche come testimonial per la loro comunicazione».
«Quella del 10 marzo – sottolinea Luca Pancalli – data in cui aprirà i battenti a Torino EMOTIONS! Semplicemente atleti, è decisamente una “data storica” per il movimento paralimpico italiano, quando cioè in quella città, da allora profondamente trasformata, si inaugurarono le Paralimpiadi Invernali del 2006, tappa miliare fondamentale, dopo Roma 1960, della nuova percezione sociale della disabilità sportiva, quale straordinaria opportunità di capacità e spettacolo. Questa mostra ha l’ambizione di rinnovare un clima di inclusione, consapevolezza e ammirazione verso le gesta paralimpiche, che per noi “addetti ai lavori” è consuetudine quotidiana, ma che non è ancora un dato scontato per l’intera comunità».
«A Torino – ricorda ancora Pancalli – saranno in mostra le opere di grandi fotografi: gesti, sguardi, espressioni, sentimenti, sconfitte e trionfi di grandi atleti che non si sono arresi. L’augurio è che il materiale selezionato e raccolto, per offrire al pubblico la migliore immagine del movimento paralimpico mondiale, sia in grado di sorprendere e ispirare, di testimoniare e infondere nei visitatori un nuovo senso della condivisione attraverso lo sport: patrimonio di tutti, leva delle grandi ambizioni, valore sociale e insieme culturale per la società».
«Ringrazio gli organizzatori – dichiara dal canto suo Tiziana Nasi – per avere scelto una data così speciale per l’inaugurazione di questa piccola grande mostra. I giorni dal 10 al 20 marzo del 2006 hanno significato molto nella crescita, nella percezione e nella conoscenza dello sport paralimpico in Italia. Un periodo, quello, che rimarrà scolpito nel ricordo di tanti torinesi, piemontesi, italiani, stranieri, pensando ai tremila volontari e a tutti quelli che collaborarono all’organizzazione dell’evento delle Paralimpiadi Invernali di Torino 2006».
Nello specifico della mostra, secondo Nasi è «molto significativo e interessante che essa prosegua nei mesi successivi, raggiungendo luoghi importanti. Se infatti i ricordi e il passato sono una ricchezza, quello che conta è il futuro di tanti ragazzi e ragazze con disabilità che continueranno o incominceranno a praticare lo sport da loro preferito. Insieme alle bellissime fotografie, una raccolta di tanti oggetti particolari e ricchi di grandi e piccoli messaggi che faranno sorridere ed emozionare tanti. Grazie dunque a tutti quelli che hanno voluto e permesso che questa mostra prendesse forma».
Mostra itinerante, come dicevamo, e come ricordava la Presidente della FISIP, e mostra internazionale: infatti, dopo l’uscita di Torino (con l’apertura al pubblico dall’11 marzo al 30 aprile), l’evento si sposterà a Rio de Janeiro durante le Paralimpiadi Estive (dal 7 al 18 settembre), per tornare in autunno in Italia, ed esattamente a Roma, sostenendone e favorendone la candidatura ai Giochi del 2024.
E da ultimo, ma non certo ultimo, ben volentieri riportiamo le parole di Alessandro Del Piero, grande campione e testimonial d’eccezione di EMOTIONS! Semplicemente atleti: «Ho avuto la fortuna e il piacere di vivere l’esperienza delle Paralimpiadi Invernali del 2006 – dichiara -, così come altre analoghe in seguito. Ricordo che tempo fa dissi che il termine “atleti diversamente abili” non corrispondeva alla realtà, o meglio solo in parte. Diversamente sì, nel senso di più atleti, super atleti, perché di questo si tratta: donne e uomini che abbinano grandi doti nella prestazione sportiva a una forza mentale straordinaria e per molti aspetti travolgente. Sono particolarmente contento che ADPlog celebri le loro imprese, che possa dare spazio e attenzione a questi grandi sportivi che sono un esempio per tutti, esaltazione del concetto di sport. Mi auguro anche che questa mostra sia utile a diffondere la pratica dello sport per i disabili, che le grandi imprese che racconteremo in queste immagini siano da stimolo ad emulare questi campioni». (S.B.)
La mostra di Torino EMOTIONS! Semplicemente atleti avrà anche finalità benefiche: infatti, sia la vendita dei biglietti d’ingresso, sia quella del CD di Ezio Bosso contribuiranno ai progetti della CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) del capoluogo piemontese. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: press@adplog.com.