«Sarà un seminario rivolto in primo luogo alle famiglie di bambini con disabilità, ma aperto anche a operatori, volontari e tutti gli interessati al tema. Parleremo di ospitalità accessibile per turisti con disabilità e bisogni speciali e di servizi, vacanze e viaggi veramente aperti a tutti, perché le ferie e le vacanze siano complete e appaganti e tutti possano godere appieno delle esperienze e delle bellezze paesaggistiche, naturali e artistiche che i giorni di vacanza possono regalare».
Viene presentato così, dalla Fondazione milanese Ariel, l’incontro a partecipazione gratuita intitolato Turismo per tutti. Ospitalità accessibile, promosso per sabato 16 aprile (ore 9-30), presso il Centro Congressi dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano) (Via Manzoni, 113), una mattinata in cui verrà sviluppato appunto il tema dei servizi e dell’ospitalità per le persone con disabilità motorie, sensoriali o cognitive.
Dopo i saluti di Barbara Bellasio, segretario generale della Fondazione Ariel, aprirà i lavori Stefania Cirelli, responsabile della Formazione per la Fondazione stessa.
Interverranno quindi Roberto Vitali, fondatore e presidente di Village for all (V4A®), la nota rete che conferisce il marchio internazionale di qualità dell’ospitalità accessibile (Decalogo per il viaggiatore con disabilità. Turismo accessibile in Italia e in Europa); Stefania Marson, fondatrice del portale «Nobarrier – Le Vacanze per Tutti» (Come si organizza un viaggio accessibile. Affrontare i bisogni dei clienti); Gabriele Favagrossa, responsabile dello Spazio Accessibilità dell’AIAS di Milano (Associazione Italiana Assistenza agli Spastici) ed esperto della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) (Turismo accessibile, il ruolo della mobilità e dei trasporti).
Prima del dibattito conclusivo, inoltre, è prevista anche la testimonianza di una famiglia che fa riferimento ad Ariel.
Da ricordare infine che per consentire ai genitori di frequentare tranquillamente il seminario, sarà attivo Un sabato per voi, spazio di intrattenimento dei bambini con disabilità, curato dai volontari di Ariel. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Francesca Naboni (francesca.naboni.ariel@humanitas.it).