Sessualità e affettività nella disabilità

Far conoscere le problematiche e gli spazi di crescita delle persone con disabilità intellettiva e fisica nell’àmbito della sessualità e dell’affettività: è questo l’obiettivo del seminario intitolato semplicemente “Sessualità e affettività nella disabilità”, promosso per il 22 aprile a Cles (Trento) dalla locale Cooperativa Sociale GSH (Educazione Integrazione Crescita)

Immagine della locandina del seminario "Sessualità e affettività nella disabilità", Cles (Trento), 22 aprile 2016

L’immagine scelta per la locandina del seminario di Cles

Far conoscere le problematiche e gli spazi di crescita delle persone con disabilità nell’àmbito della sessualità e dell’affettività: è questo l’obiettivo del seminario intitolato semplicemente Sessualità e affettività nella disabilità, promosso per venerdì 22 aprile a Cles (Trento) (Sala Borghesi Bertolla, Piazza Navarrino, 19, ore 14), dalla locale Cooperativa Sociale GSH (Educazione Integrazione Crescita).
«Una tematica difficile e particolare – spiegano gli organizzatori dell’incontro – per un diritto al sentimento, all’affetto e alla sessualità che anche le persone con disabilità intellettiva o fisica devono poter esprimere».

Moderati da Tiziana Prevedel, psicologa e psicoteraputa in formazione, esperta in educazione sessuale, interverranno al seminario Francesca Dorigatti, pedagogista presso l’ANFFAS Trentino (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e consulente sessuale, Gregorio Pezzato, consulente familiare e coniugale specializzato in sessuologia e Angelo Lascioli, docente associato di Pedagogia Speciale all’Università di Verona. (S.G.)

Il seminario di Cles sarà accreditato quale corso formativo per il personale docente della Provincia Autonoma di Trento. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Sara Brida (sara.brida@gsh.it).

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