È in visita ufficiale in questi giorni al Museo Tattile Statale Omero di Ancona e alla mostra Visioni animali. Sculture d’Arte Contemporanea – della quale ci siamo già occupati in altra parte del giornale – un gruppo di docenti e operatori culturali francesi guidati da Gabrielle Sauvillers, coordinatrice dell’Unità Localizzata per l’Inclusione Scolastica di bambini ipovedenti e ciechi del Collège Buffon di Parigi.
L’interesse per il Museo Omero era nato nel mese di marzo scorso dalla partecipazione di Aldo Grassini, presidente della struttura marchigiana, all’incontro internazionale Toccare per apprendere, toccare per comunicare, tenutosi presso la Città delle Scienze e dell’Industria di Parigi, dove Grassini era intervenuto sul tema dell’estetica tattile nella fruizione delle opere d’arte.
Gli ospiti transalpini si sono dimostrati entusiasti della collezione, della mostra e della piena accessibilità dei percorsi espositivi e per l’occasione è stata anche avviata una positiva collaborazione per esportare progetti e collaudate metodologie didattiche del Museo in territorio francese, attraverso la partecipazione alla Biennale Arteinsieme. Sono state poste inoltre le basi anche per una condivisione di contenuti scientifici in «Aisthesis, scoprire l’arte con tutti i sensi», rivista del Museo Omero.
A comporre la delegazione, insieme a Sauvillers, sono stati Philippe Calbo, docente di storia e geografia non vedente; Hakim Kasmi, giornalista non vedente della radio France Culture; Anne Chotin, docente di francese non vedente, attualmente impegnata al Servizio di Adattazioni dell’INS HEA (l’Istituto Nazionale Superiore francese per la formazione e la ricerca sull’educazione dei giovani con disabilità e sull’insegnamento adattato), con la collega Annie Tromeur; Nicolas Caraty, guida non vedente del Musée d’Aquitaine di Bordeaux; Francesca Bambino, insegnante che lavora con ragazzi ipovedenti in una scuola media parigina. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: redazione@museoomero.it (Monica Bernacchia).