Un augurio speciale per un buon primo giorno di scuola arriva dalla Fondazione Telethon a tutti gli studenti italiani, alle loro famiglie, al personale scolastico, e in particolare alle famiglie in cui vi siano bambini o ragazzi con disabilità, affetti da malattie genetiche rare e invalidanti, che maggiormente necessitano di un ambiente accogliente in cui realizzare il proprio percorso formativo.
È un augurio che arriva con il video intitolato Insieme più speciali, voluto appunto, come spiegano da Telethon, «per sensibilizzare su come l’accoglienza e l’inclusione, rispetto alla malattia, ma anche verso ogni tipo di differenza, possano essere preziose non solo per i bambini malati, ma per tutti quelli con cui si trovano a condividere l’ambiente scolastico. Il nostro impegno è infatti quello di permettere a sempre più bambini di vivere le tappe della loro vita, come il primo giorno di scuola, auspicando che il sistema che li circonda sia in grado di accoglierli. In questo percorso, la diffusione di una consapevolezza volta alla valorizzazione delle differenze individuali è di fondamentale importanza».
Il video realizzato dalla Fondazione Telethon è già visualizzabile e condivisibile dal 9 settembre dal profilo Facebook, dal canale YouTube e dal sito della Fondazione stessa e l’hashtag della campagna che lo sostiene è #insiemepiùspeciali, come il titolo del libro dei progetti educativi Telethon, che sensibilizza bambini e insegnanti proprio sull’importanza dell’inclusione.
«Durante il nostro lavoro quotidiano a contatto con le famiglie di bambini con disabilità e malattie genetiche rare – sottolinea Francesca Pasinelli, direttore generale della Fondazione Telethon – emerge in maniera forte e ricorrente la loro preoccupazione affinché i figli vengano accolti dall’ambiente che li circonda. Il primo giorno di scuola è una delle occasioni in cui questo stato d’animo, oltre ad acutizzarsi, diventa generale e viene condiviso anche dalle famiglie i cui figli non sono malati. Per questo, vogliamo fare la nostra parte per rendere tutti un po’ più sensibili e consapevoli dell’importanza dell’inclusione, non solo rispetto alla malattia, ma anche nei confronti di qualsiasi diversità».
In Insieme più speciali si vedono alcuni operatori scolastici e una maestra intenti a preparare al meglio gli ambienti e l’accoglienza dei bambini al loro primo giorno di scuola, finché arriva il suono della campanella. È a quel punto che fanno il loro ingresso Angelica, affetta da sindrome di Phelan-McDermid, che viene salutata affettuosamente dalla mamma di un altro bambino mentre è sul suo passeggino. Quest’ultimo, Salvatore, ha la sindrome Kabuki e la maestra gli va incontro. Infine, Gabriele, bimbo con atrofia muscolare spinale, raggiunge in carrozzina il banco speciale preparato per lui. Da qui incomincia l’interazione dei tre bambini con i loro compagni di classe e le maestre.
A fare da sfondo sonoro il brano Nessun grado di separazione di Francesca Michielin, ulteriore invito a non chiudersi in se stessi e a concepire i tratti distintivi di ognuno come delle risorse per la propria crescita.
L’uso di alcune riprese è stato reso possibile grazie al SAPRE, il noto Settore di Abilitazione Precoce dei Genitori dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA) della Fondazione IRCCS Ca’ Granda-Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, che prevede tra i suoi principali obiettivi una precoce crescita di autoconsapevolezza (empowerment) dei genitori e delle famiglie in genere, per fare acquisir loro conoscenze e competenze utili a svolgere il proprio ruolo genitoriale, nonostante la malattia invalidante del figlio, in modo “pro-attivo”, favorendo cioè il miglioramento della qualità di vita di tutta la famiglia, fratelli e sorelle compresi.
«Attraverso una collaborazione decennale – spiegano ancora dalla Fondazione Telethon -, sancita da un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, coinvolgiamo ogni anno alunni, genitori e docenti con progetti focalizzati sul tema delle malattie genetiche, sul sostegno alla ricerca e sulla solidarietà. In tal senso, nello scorso anno scolastico 2015-2016 abbiamo circa 6.000 scuole e oltre 1.500 di esse hanno aderito alle nostre proposte. Lo rifaremo anche nel nuovo anno scolastico, incrementando ulteriormente il numero delle scuole contattate e mettendo loro a disposizione un programma di progetti educativi».
Si tratta, nello specifico, del kit Insieme più speciali – realizzato in collaborazione con Carthusia Edizioni, casa editrice per ragazzi con consolidata esperienza in tematiche delicate – che i bambini, gli insegnanti e i genitori delle scuole dell’infanzia e primarie potranno leggere e rielaborare in classe e in famiglia. I contenuti sono stati sviluppati per trasmettere valori universali come il rispetto per il raro, l’inclusione, l’importanza del dono e la condivisione costruttiva delle difficoltà.
Per gli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado, invece, e per rendere il loro apprendimento più dinamico e divertente, è stato pensato il kit Tutti a scuola, con un quiz da svolgere grazie alle carte indizio e al video, che stimola la curiosità dei ragazzi e il dibattito in classe sulle malattie genetiche rare attraverso il riferimento a film, attori e serie TV famose. (F.M. e S.B.)
Per ulteriori informazioni: fabio.miceli@havaspr.com (Fabio Miceli) e per approfondimenti sulle iniziative della Fondazione Telethon in àmbito scolastico: scuole@telethon.it.