Un’immagine del parco giochi inclusivo inaugurato all’inizio di settembre a Bolzano
Un parco pubblico accessibile anche a bimbi con varie disabilità, dotato pure di un percorso di riabilitazione: a realizzarlo nel Giardino Petrarca è stata l’Amministrazione Comunale di Bolzano, inserendo un’altalena doppia, giochi a molla, tavoli per pic-nic e naturalmente niente barriere architettoniche, consentendo così ai bambini di divertirsi in autonomia e sicurezza insieme ai coetanei.
Inaugurato all’inizio di settembre, il parco è frutto di un lavoro di arricchimento e adeguamento di uno spazio che era già punto di ritrovo e socializzazione per le famiglie e per i più piccoli. Tra gli interventi, due in particolare rappresentano una novità: un pavimento colorato di 30 metri in colato di gomma, ove passeggiare in carrozzina senza ostacoli, e un corrimano in acciaio di diverse altezze, che collega i giochi tra loro ed è di ausilio ai bambini ipovedenti e a quanti necessitino di riabilitazione motoria. Trovandosi nei pressi di alcuni Centri di Riabilitazione, i bimbi possono in tale modo svolgere una vera e propria terapia all’aria aperta.
Tutto è nato dall’esperienza e dalla passione di Christine Janssen, fisioterapista presso il Servizio di Neurologia e Riabilitazione dell’Età Evolutiva all’Ospedale di Bolzano, affiancata da Marco Bassetti, rappresentante del comitato dei genitori di VKE (Associazione Campi Gioco e Ricreazione) e da Elena Menegon, logopedista e componente del Direttivo della stessa VKE. Nel 2014, infatti, Janssen aveva presentato il progetto alla Giunta Comunale di Bolzano, che l’aveva subito accolto, approvando un’adeguata copertura finanziaria.
Vista la buona riuscita, il Comune bolzanino intende ora realizzare ulteriori interventi per favorire la partecipazione dei cittadini, dalla pedonalizzazione di alcune zone all’adeguamento di altri parchi giochi in città. «Vorremmo che questo esempio – spiega in tal senso il sindaco Renzo Caramaschi -, in base agli spazi a disposizione, venisse replicato anche in altri quartieri e su questa linea ci impegneremo». (CERPA Italia – Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità)
